Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 28 settembre 2008

Domenica silenziosa

Da quando mi ha abbandonato l'ossessione per la pulizia della casa, mi annoio.
Sto bene solo nel mio antro o davanti a questo computer.
Accantonate scopa e paletta, bruciati i panni da spolvero, in ultimo ripudiata anche l'aspirapolvere, molestamente rumorosa e davvero ingombrante per lo spazio esiguo del mio appartamento, rimpinzo BLOG di cibo e tengo d'occhio Iggy, inquieto fin dalle prime luci dell'alba.
BLOG sta crescendo a dismisura: lo nutro in continuazione, non posso farne a meno nonostante la mia realissima paura che così possa fare la stessa fine di Elvis Presley. Lui, dal canto suo, il cibo non lo rifiuta mai. E' un Buddha assiso sul divano, la cui rete cigola dolorosamente ad ogni suo movimento.
Iggy, invece, minuscolo e scheletrico, potrebbe essere il testimonial ideale degli spot di solidarietà per gli aiuti al terzo mondo. Ha gli occhi spiritati e la pelle raggrinzita: la conta dei passi lo ha estenuato, ma ancora non trova pace. Al pari del mio, anche il suo animo è inquieto.
Orfani di Amaranta, di nuovo in viaggio, a vivere la sua vita privata.
L'autunno incombe sull'antro.
Ho intravisto un Freak dormire a testa in giù come un pipistrello, appeso ad una trave.
Alcuni di loro stanno diventando veramente temerari, non si nascondono neppure più e, forse, stanno maturando la convinzione di una possibile vita "tutti assieme appassionatamente".
Domenica silenziosa questa, si sente solo il ronzio delle nostre menti in continuo fermento, simile al rumore sommesso, ma costante, che immagino debba produrre un server nel pieno della sua attività, nello sforzo immane di garantire possibilità di connessione a tutti i pc a cui fa da riferimento.

2 commenti:

  1. tutte le domeniche sono silenziose per me

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    1. Sono molto leopardiana nei riguardi della domenica: da sempre, preferisco il sabato.

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