Le nebbie del risveglio hanno cancellato la memoria dei sogni, quando ho aperto gli occhi mi sono ritrovata sommersa in un mare di grigio.
Grigio è il colore di questo giorno.Detesto il grigio, piatto ed immobile come acqua di lago, deve contenere almeno un tocco di blu cobalto o verde veronese perché io possa seriamente prenderlo in considerazione, dandogli una qualche possibilità di sbocco positivo.
Ma oggi è decisamente grigio su grigio.
Grigio come l'abito di una sposa che ha aspettato troppo a lungo il momento d'indossarlo ed ora, che si guarda allo specchio, s'avvede che anche i suoi capelli sono diventati grigi.
Grigi come la patina opaca di una cataratta precoce.
Nelle mani stringe un bouquet, ormai sfiorito, che va dissolvendosi nell'aria.
Il mondo di superficie ha davvero poche attrattive oggi.
Sigarette e caffè, e la voce roca di Janis Joplin che urla "Cry baby" e, per un lungo momento, il turbine accecante dei suoi capelli rossi frammenta il grigio perentorio in mille schegge di arcobaleno.
Marilena
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