Ero sola quando ho iniziato a scrivere questo blog. Qualcuno obietterà che soli non lo si è mai del tutto, ma troppo spesso, invece, è proprio così. E la depressione è una prigione assoluta. Guantanamo, nel tuo appartamento. Sola e in disperata ricerca di un interesse che mi distogliesse dalla maniacale visione dei film horror proiettati dalla mia fantasia sul bianco delle pareti, e mi riconciliasse anche con l'eternità del tempo: smetterla con la conta dei secondi.
E poi l'idea di mio figlio di aprire un blog, una finestra per me in continuo deficit d'ossigeno, dalla quale poter vedere le nuvole e provare a descriverle. Mi sono schernita all'inizio e ho creato difficoltà, perchè mi sembrava una cosa assolutamente fuori dalla mia portata.
Questo blog è nato per merito della sua testardaggine nello spronarmi a far si che provassi a cimentarmi in una cosa per me del tutto nuova e che all'inizio, lo confesso, m'intimoriva. Appartengo alla generazione dei "baracchini" e dei tazebao e delle macchine da scrivere e, per quello che mi riguarda, una volta andata in malora la mia vecchia Olivetti40, ho continuato a scrivere con la penna. Maniacale anche allora, volevo la perfezione della pagina che solo il computer ti può consentire. Odiavo le cancellature. Ricopiavo in continuazione fino ad arrivare al risultato voluto. Una fatica! Anche per questo adoro il pc.
E la magia della rete, che ha permesso alle mie parole di uscire fuori da quest'appartamento di 60 mq, nella periferia di Roma, e involarsi, come uno sciame di piccole api, sullo sterminato mondo, finalmente anche alla mia portata.
Stupori ed entusiasmi di una ragazza di 52 anni.
E quella sera del 9 Gennaio un pò la mia vita è cambiata.
Ho iniziato da sola nell'antro. Vero che c'erano i fantasmi sulle pareti, simili a proiezioni mute (col tempo ho scoperto che, invece, alcuni di loro non solo sono molto socievoli ma anche dotati di humor nero, all'Andrè Breton) Questo blog li ha resi umani. Li ha dotati di parola ed io, finalmente, sono riuscita ad interagire con loro. Oggi non ne ho più così paura.
Ero sola quella sera del 9 Gennaio......bè no, c'era già Amaranta.
Lei, in realtà, c'è sempre stata, l'ho solo resa visibile. La mia alter ego, molto anarchica e decisamente fuori dagli schemi se reclama il diritto ad avere una sua vita privata. Di conflitti ne abbiamo avuti fin troppi, soprattutto per via di Iggy, il killer affetto da D.O.C, ormai inquilino stabile nell'antro. Estremamente difficile da trattare, patologico e cattivo. Incredibilmente solo.
Non so ancora perchè Amaranta abbia deciso di adottarlo, ma di conseguenza l'ho dovuto adottare anche io. D'altronde lei deve subire, per causa mia, la coabitazione forzata con la vasta e imprecisabile schiera di Freaks, che ormai vivono annidati in quest'antro. Davvero impossibile stanarli. Molti di loro sono diventati stanziali. Escono solo di notte per incasinare i miei sonni.
Ed ora da poche ore, materializzatosi dal punto interrogativo di una domanda mal formulata, c'è anche BLOG, il mio figlio over size e nichilista, che si è insediato col diritto di un principe o di un asceta, sull'unico divano dell'antro e ci osserva tutti in silenzio, elucubrando.
No, non sono più sola. C'è vita qui dentro: fermenti e battiti.
E una diversa consapevolezza oggi, per me, anche nel mondo di superficie.
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