Tra fantasia e realtà......così ora io sono la protagonista dei miei racconti (pura invenzione), anzichè la donna che urla e s'incazza attraverso le pagine dei suoi diari.
E' un racconto autobiografico?
Cazzo significa sto autobiografico?
Chiedo di rimando.
Chiaro che c'è sempre molto di noi quando scriviamo, ( ed anche quando inventiamo), ci mettiamo dentro la nostra cultura, le nostre convinzioni, le nostre esperienze, la nostra sensibilità, perchè tutto questo concorre alla stesura di un racconto, sia esso reale o di fantasia.
Troppo realismo nei miei Racconti "Le ragioni della strega", ( bè, si, quello è comunque davvero un episodio reale della mia vita, accaduto tempo fa, e da cui ho tratto lo spunto per quei 3 racconti), e così un lettore m'invia una e-mail, preoccupatissimo per il loro contenuto, chiede aiuto per me, si mobilita. Questa si chiama empatia. La solidarietà è la faccia pulita della rete. Naturalmente ho apprezzato la sua preoccupazione, mi spiace solo di avergliela provocata, e d'altronde lui non era addentrato nei meccanismi della struttura del mio blog, per cui non poteva sapere che i Racconti e i Frammenti sono di fantasia, i Ritratti tra fantasia e realtà, e il Diario, bè...... quello si è autobiografico.
Troppo realismo nei miei Racconti, ed ora qualcuno ci legge messaggi indiretti e, se questa cosa prima mi faceva sorridere, ora mi sta facendo incazzare. Mi vengono in mente pagine dei romanzi di Phil Dick, dove la realtà e le allucinazioni sono perversamente indistricabili. Paranoia allo stato puro.
Paranoico all'ultimo stadio, è questo il mio messaggio molto chiaro e niente affatto subliminale, che voglio lanciare a quel signore che prima mi tempestava di e-mail e commenti non pubblicabili (e per colpa del quale ho dovuto mettere il modera commenti), e che si è fatto la convinzione, tutta sua e priva di ogni fondamento, che io gli risponda attraverso i miei racconti.
Se devo dire qualcosa io la dico chiaramente, non ho bisogno d'inviare messaggi indiretti e nascosti nei miei post e, a questo signore, le cose le ho dette già da tempo, in maniera molto chiara ed inequivocabile.
Qui, ovviamente, non c'è il contraddittorio, ci sono solo le mie ragioni, ma in altri ambiti c'è stato, mi spiace solo che la ragionevolezza da sola non serva.
Non voglio inasprire ancora di più i toni, voglio soltanto essere lasciata in pace.
Marilena
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