Se la luce irrompe puoi opporre pur sempre una resistenza o, tatticamente, diventarne alleata.
Irretirla, con la tua finzione.
Prometti ai suoi raggi una consenziente penetrazione, come accordo di un gioco erotico condiviso.
Non nasconderti mai al suo richiamo, come un animale cieco o ferito, che cerca rifugio nell'anfratto più buio per mimetizzarsi nella sua paura.
La luce ha una visibilità dirompente, ma non ha odori. Un corpo privo di odori facilmente potrebbe stanarti.
Apriti e lasciati momentaneamente profanare. Falla scivolare docile lungo il tubo della gola. Ingoiala.
Sesso di carne, particella di ostia. Cibo.
Residuo nell' intestino.
Alla fine, semplice escremento.
Cosa c'è di più mistico che defecare un'aureola di luce?
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