Contro quelli che parlano di lavoro e non si sono mai sporcati davvero le mani con il lavoro fisico.
Che non conoscono la pesantezza degli attrezzi della fatica. Che mai sono stati costretti ad alzarsi all'alba, col cielo ancora buio, già stanchi ancora prima d'iniziare la nuova giornata.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro quelli che parlano di democrazia ed uguaglianza e sono in cima alla piramide, privilegiati ed inutili, e dettano le regole per chi, invece, è alla base di quella piramide. Una classe politica lontana mille anni luce dalla realtà di un mondo molto più complesso e articolato. Frastornato.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro quelli che fanno informazione, prostrati ai piedi dei dinosauri dell'editoria e dei potenti di turno, asserviti ai bisogni delle multinazionali e che nascondono, invece di mostrare, tacciono, invece di denunciare.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro quelli che dovrebbero difendere i diritti dei più deboli e portare alla luce le ragioni dei giovani e di coloro che, nel lavoro e nella vita, non hanno alcuna certezza di un futuro, ma, invece, scientemente ignorano le nuove realtà e pretestuosamente esistono, solo per tutelare chi ha già garanzie accertate.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro quelli che dovrebbero mettere finalmente in atto quello che da secoli molto teatralmente vanno predicando ed imponendo, dai balconi di San Pietro e dagli altari delle chiese di tutto il mondo, ma che, alla luce della ragione si smentiscono, sputtanando il loro Dio e le sue parole. Prediche facili, ed ancora una volta, schifosissimi privilegi.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro le rock star e i divi, pianificati a tavolino, prodotti commerciali creati per arricchire le "major"e gli spacciatori di gossip, per ingannare in un sogno di facile illusione chi è troppo debole di mente, troppo stanco per pensare o, naturalmente acefalo. I "belli e dannati" che alloggiano in alberghi di lusso per consumare serate di droga (quella buona e non la roba della strada, tagliata e mortale) con le loro puttane di alto bordo, distruggendo nel colmo degli eccessi e trattando male chi per loro lavora o ne deve venire a contatto. Mentre nei testi delle loro canzoni vanno falsamente urlando di ribellione e blaterando di disagio della vita.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
Contro tutti quelli che si lamentano e piagnucolano, ma si guardano la Tv spazzatura, credono ai Tg, comprano gossip, che continuano a ripetere tanto non cambia niente, e se c'è uno sciopero vanno comunque a lavorare o, peggio, fanno pure gli straordinari (perchè sono comunque soldi), ed ognuno salvaguarda solo la propria misera realtà individuale, propagandando poi sterile rassegnazione, senza base nè costrutto, anche ai propri figli.
NON AVETE IL DIRITTO DI PARLARE!
GLI SPARI CONTRO: TIRIAMO GIU' QUESTA GENTE, INUTILE, E DELETERIA, DALLA CIMA DELLA PIRAMIDE E COSTRINGIAMOLA FINALMENTE AD ASSAGGIARE LA DUREZZA DELLA REALTA' DELLA VITA VERA, CHE NON E' CERTAMENTE QUELLA DELLA LORO QUOTIDIANITA'. TENTIAMO DI RISTABILIRE LE BASI PER UN DISCORSO DI DEMOCRAZIA E DI DIRITTO. FRENIAMO SOPRATUTTO L'EPIDEMIA DILAGANTE DEL "PENSIERO OTTUSO"
IL POTERE LO ABBIAMO NOI, MA QUESTO IMPLICA UNA NOSTRA DIRETTA MESSA IN GIOCO, PER QUESTO E' MOLTO PIU' FACILE ABBRACCIARE IL FATALISMO, IL POPULISMO, LA RELIGIONE, IL QUALUNQUISMO.
CREDERE E' PIU' FACILE CHE PENSARE.
SPEGNIAMO LA TV, NON LEGGIAMO I LORO GIORNALI, NON CREDIAMO ALLA LORO DEMAGOGIA, NON COMPRIAMO I LORO DISCHI, NON ANDIAMO AI LORO CONCERTI, NON ASCOLTIAMO I LORO SERMONI, NON APPLAUDIAMO PIU' AL CIRCO OSCENO DEI LORO NANI E DELLE LORO BALLERINE.
QUANDO SMETTEREMO DI ESSERE SOLO CONSUMATORI E MENTI PASSIVE, AUTOCONVINTI ALLA RASSEGNAZIONE, TORNEREMO A SCOPRIRCI UOMINI PENSANTI E AVREMO DI NUOVO QUALCHE SPERANZA.
I NANI E LE BALLERINE SPARIRANNO COME PER MAGIA. PRODOTTI CHE PERDONO CONSENSI E SHARE, INAPPETIBILI COSI' A QUALSIASI SPONSOR, SARA' LA LORO STESSA LEGGE DI MERCATO A FOTTERLI.
IL CIRCO VA IN SCENA SOLO SE HA UN PUBBLICO CHE LO GUARDA.
Nessun commento:
Posta un commento