Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 29 luglio 2008

Maledetto biglietto per il paradiso

Amaranta trasporta Iggy, il Killer salamandra, attaccato ai capelli come un macabro orpello, io mi porto sulle spalle la pesante croce con su inchiodati gli occhi di mia madre.
Vorrei che Iggy, con un colpo di pistola, centrasse la tempia proprio sotto la scritta INRI, per chiudere quegli occhi imploranti e darle finalmente un sonno vero.

FOTTETEVI TUTTI VOI CHE SANTIFICATE IL DOLORE E LA SOFFERENZA, SE PER VOI QUESTO E' IL GIUSTO PREZZO PER IL PARADISO PAGATELO PURE MA NON COSTRINGETE CHI DISSENTE A METTERSI IN FILA PER L'ENTRATA.
QUALE ESALTAZIONE C'E' NEL MARTIRIO?
LO STRAZIO DELIRANTE DEL CORPO E LA DEVASTAZIONE DELLA MENTE E LA SOFFERENZA DELLE FERITE DEGLI STRUMENTI CHE MANTENGONO IN VITA, QUELLA VITA CHE SCORRE VIA TROPPO LENTAMENTE, COME POLVERE IN UNA CLESSIDRA E TI CONDANNA, NEI MOMENTI DI LUCIDITA', ALL'ETERNITA' DELL'ATTESA DI UNA MORTE PIETOSA ED INVANO IMPLORATA.
PAGATELO VOI, IPOCRITI DI MERDA, QUESTO VOSTRO MALEDETTO BIGLIETTO PER IL PARADISO MA NON IMPONETE LA VOSTRA BIBBIA A CHI HA VISIONI DIVERSE E FERMAMENTE CREDE NEL LIBERO ARBITRIO
Marilena
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2 commenti:

  1. Carissima amica,
    tutte queste parolacce e insulti, e il tuo chiamarti strega, e tutta l'atmosfera del tuo blog non danno affatto la sensazione che tu sia serena e tranquilla nei tuoi giudizi, e tanto meno "ferma" e convinta, nè felice. Perché? Ma è semplice: l'arbitrio è libero solo nella Luce, altrimenti è solo un brancolare nel buio, dove non c'è Vita, ma solo il vuoto. E la fonte della Luce è una sola: l'Amore. E la fonte dell'Amore non è sfinterica, ma Divina.Riflettici. Non è la sofferenza che salva, ma l'amore. Non è la Croce la cosa importante, ma la Resurrezione.
    Hai letto Tolkien? Ciao! Ci vediamo in paradiso ;-))

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  2. Carissimo amico
    forse t'incazzeresti un tantino anche tu se vedi soffrire una persona (madre, in questo caso)morire giornoi per giorno, divorata viva da una malattia mostruosa, qual'è l'alzhaimer (ti dico che per sapere davvero di cosa parliamo dovresti averne esperienza diretta) e sapere che, fino all'ultimo giorno, non potrai fare nulla per lei, se non assistere, letteralmente, alla sua lenta cancellazione (un mucchietto d'ossa che non parla più da tanto tempo ma ti accorgi che è viva perchè quando è lucida una lacrima le scivola dagli occhi, o quando ha dolore, e non sai cosa è che le fa male, si lamenta o urla e tu assisti impotente, senza saper cosa fare)
    Prova a vedere tua madre divorata lentamente dal male, intrappolata ancora viva in una bara che è il suo stesso corpo, poi, magari, ne riparliamo.

    Per me, come per tanti, la salvezza è nel poter disporre liberamente della propria morte.
    E' amore anche questo.
    Un saluto
    Marilena
    P.S. - Ho letto Tolkien ma mi ha annoiato.
    Ah, riguardo le parolacce e gli insulti......sapessi quante ne ho ricevute io dai burocrati e dalla casta solo per fare avere a mia madre le cose più elementari ed indispensabili che pur le spettavano di diritto.
    Non lo dove ci vediamo......il mio inferno dura da dieci anni e al paradiso non ci ho mai creduto.

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