Fiammella d'acqua, quella di questa candela, che non arde ma ballugina
nel calore estivo con riflessi di bruma, l'esile lingua di fredda fiamma
che si protende verso l'alto, spandendo intorno la macchia liquida del
suo alone.
La cera cola come una lava bianca e brucia la pelle con la stessa intensità del sale marino.
Ogni goccia che mi chiazza è come lo spruzzo violento di un onda sulle braccia, sul seno, sul ventre e sulle gambe.
Finalmente, ora, la mia ombra disegnata sul muro non ha più nessuna età visibile
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