Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 6 gennaio 2013

La storia di Andres Rubio, cerusico, sperimentatore ed ipnotista (cap 1)

 Questo racconto è dedicato a tutti gli uomini che amano le donne di amore vero.

LA STORIA DI ANDRES RUBIO, CERUSICO, SPERIMENTATORE ED IPNOTISTA
Tutto inizia il mattino che Andres Rubio, di professione cerusico, sperimentatore ed ipnotista, varca le mura del piccolo borgo di Caceres, preannunciato dal richiamo acuto di un sacabuche, soffiato dal suo assistente, un nano gibboso in equilibrio precario sul predellino traballante dello scalcinato carretto contadinesco sul quale, in cima alle casse imballate e alle cianfrusaglie più disparate, troneggia, legato ad una corda, un enorme fagiano.
 Ogni volta che le ruote del malmesso carretto incontrano la disconnessione di un ciottolo, il sacabuche penosamente stona in un semitono bellicoso ed incoerente, mentre il piccolo suonatore pericolosamente sbilancia verso il suolo e Andres Rubio rallenta l'asino, che già di suo arranca affannato, badando che le ruote non fuoriescono dagli assi, e il fagiano, presagendo il pericolo ma impossibilitato dal legaccio a spiccare il volo, allerta i compagni di viaggio col suo grido acuto, intervallato e costante.
Richiamate dal trambusto s'affacciano le donne ai portoni, con la figliolanza attaccata alle gonne, tra loro finanche una col corsetto slacciato da cui fuoriesce una mammella, enorme e turgida, a cui il poppante adibito, incurante dello scandalo e del gran chiasso, continua ad abbeverarsi avido, con le labbra serrate sul capezzolo.

L'assembramento era composto in prevalenza da donne: il pubblico ideale di Andres Rubio.
Il cerusico astutamente sempre programmava la sua entrata in scena quando gli uomini adulti erano al lavoro, che di gran lunga preferiva rapportarsi con le donne, al sicuro dalle scazzottate e dalle canzonature che, in particolare durante i primi anni della sua attività, lo avevano più volte portato sul punto di chiuder bottega, perché a quei bovari e contadini, da sempre vessati dai poteri superiori, non sembrava vero di potersi prendere, almeno una volta nella vita, una rivincita.
E senza guardare troppo per il sottile.

Conveniva, Andres Rubio, che il suo allestimento scenico fosse la causa principale delle canzonature mentre le risse, invece, generavano soprattutto dall'ignoranza e dalla gelosia maschile, a cui invano aveva cercato di opporsi con modi cortesi e  prezzi modici.
Questo suo stile che indisponeva gli uomini piaceva, invece, enormemente alle donne che non si sottraevano all'acquisto, sia pur minimo, di una boccettina di un elisir miracoloso o di una pomata toccasana, fino ad indurre le più ardite a sottoporsi ad una seduta d'ipnosi, per ristabilire un equilibrio o recuperare un ricordo.
O ritrovare un sogno.

7 commenti:

  1. Forte l'Andres che ipnotizza per riportare un ricordo o un sogno alla memoria. Per forza il pubblico femminile è suo, è disposto naturalmente alla magia, al mistero, all'altrove. Solo pochi uomini sono in grado di aprire la loro mente all'impossibile.
    Baci befaneschi mia Escura miaoooetciù

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    1. Un uomo affascinante, Lucy, sotto tutti i profili: ha stregato anche me riportando alla mia memoria sogni dimenticati, dolcezze e malie di un tempo passato ma ancora così vivide, e pulsanti......

      Andres è un principe che viaggia su un carrettino da saltimbanco.

      Ricambio i baci befaneschi, Lucy, con entusiasmo e calore.
      Bella e giusta festa, questa nostra.
      Soprattutto laica!

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    2. Raffredata?
      Stanotte era freddo, immagino a Genova così come a Roma: vita dura per noi befane!!!
      Chiederò ad Andres di preparati uno sciroppo, una delle sue miracolose misture :))))))

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  2. ritrovare un sogno è ritrovarmi ipnotizzata da Andres

    buon inizio settimana

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    1. Ehilà, Pupy, buon inizio di settimana anche per te!
      Eh si, ritrovare i nostre sogni è ritrovare noi stessi.
      Capita, però, nel corso della vita di smarrirli, peggio, di convncersi di non averli mai avuti, così talvolta ben venga "un aiutino" per ricordare, per non perderne la memoria.
      E, Andres, è davvero affascinante :)))))))
      Bacio

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