Sono arrivati che era ancora buio e hanno piantato i loro tendoni e, prima che sorgesse il sole, l'accampamento era già recintato. Dietro le pareti di stoffa barriscono gli elefanti e ruggiscono i leoni. Bambini scalzi si aggirano tra i carri, in perlustrazione, poiché lo straniero, per sorveglianza, non si serve di cani da guardia né di sentinelle nelle garitte, ma ha addestrato i suoi figli a questo compito, mascherato da gioco, cosicché l'innocenza è l'ingannevole cortina dietro cui s'innesca l'esplosivo. Siamo in stato d'assedio, ma nessun'altro, oltre me, se ne è reso conto. Io ho visto i segni premonitori come quel cielo notturno così stellato, e chiarissimo, da poter sembrare un albeggiare prematuro, e poi la repentina caduta del vento che per tutto il giorno aveva soffiato con intensità di bufera costringendoci al riparo nelle nostre case, ed ho capito che ciò che paventavo stava accadendo, e che anche Dio è dalla parte dello straniero. Non avremo quindi scampo. Dio è dalla parte del più scaltro, è una storia antica questa, che sempre si ripete. Dovrà pur vendicarsi della morte del suo unico figlio, così prolifica cattivo sperma che si diffonde nel mondo con l'invadenza di un virus sottile che genera bambini dagli occhi grandi,, svezzati come cuccioli di cane, o in base agli istinti delle altre fiere allevate all'interno dei tendoni. Pachidermi, tigri, leoni, orsi, tenuti doverosamente al guinzaglio, che questo è il loro malevolo inganno, ma già pronti ad un cenno del domatore ad azzannare. Nessuno degli ignari spettatori si salverà quando, interdette le uscite ed aperte le gabbie, sotto il tendone si darà avvio al massacro, mentre all'esterno i bambini s'aggireranno scalzi tra i carri malandati, rincorrendosi ridendo, come stessero davvero giocando.
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(ph - Steve Mc Curry) |
La paura dello straniero genera, talvolta, incubi surreali.
RispondiEliminaMarilena
un pezzo di una bellezza assoluta i tuoi "bambini dagli occhi grandi, svezzati come cuccioli di cane" mi fanno venire i brividi. un bacio ady
RispondiEliminaE' vero, toccante come lo sguardo dell'immagine del bimbo che lo correda!
RispondiEliminaIncubi surreali? Nooooo, basta soltanto dire o indicare uno straniero perchè il surreale diventi realtà assoluta agli occhi del branco che si definisce evoluto e civile per scatenar un attacco!
Bel post, sorella, molto toccante.
Un bacio
Elisena
Quell'immagine è la visione distorta che se ne ricava quando ci troviamo ad osservare con un pregiudizio già stabilito, consolidato dalla paura atavica dello straniero, vissuto come invasore.
RispondiEliminaDa brividi, vero, perchè è la nostra paura a costruire gli incubi ed innalzare recinti.
Un bacio, Ady
A presto
Marilena
E assolutamente vero, Eli, quello che affermi nel tuo commento e mai come oggi, nell'era della globalizzazione, la paura dello straniero è diventata così tangibile.
RispondiEliminaI pregiudizi, le storture della storia, la paura immotivata che ci possa venir tolto ciò che consideriamo nostro, di essere invasi, deprivati della nostra identità e della nostra cultura, tutto questo contribuisce a dar vita all'odio e alla malsopportazione, a vedere gli stranieri come invasori e predatori.
Gli stranieri sono tollerati per coltivare i nostri campi, lavorare nei nostri cantieri, accudire i nostri vecchi, servire le nostre tavole......ma a patto che stiano zitti e si rendano invisibili!
Un bacio, Eli
Grazie
Marilena
Bell'argomento, sia per il pregiudizio, sia per l'addestramnto, l'ammaestramento dei bambini, che verranno cresciuti secondo regole.
RispondiEliminaSembra che sia tutto a favore di chi è più scaltro e forse lo è, ma, credimi, solo se a fin di bene, altrimenti si raccoglierà quel che si ha seminato.
Ah si: i criceti li ho licenziati... finalmente ho un motore turbo!! Da questa sera!
RispondiEliminaIl pregiudizio, Matteo, è nell'occhio di chi guarda malevolo, con un giudizio già tracciato teso a fraintendere, ad infamare, anche nelle azioni più normali così, anche il gioco innocuo dei bambini all'interno di un accampamento diventa motivo di dubbio e di paura e, tutto, viene vissuto come uno stato d'invasione.
RispondiEliminaI criceti che girano nella loro ruota ed alimentano la connessione al tuo computer......se li licenzi li assumo io!
Adoro i piccoli animali, avevo una coniglietta peruviana, un essere estremamente peloso, candido, morbidissimo. Non tollero le gabbie, di nessun tipo e per nessuna ragione, quindi era libera di scorazzare nel mio vasto terrazzo e, siccome si sa, i conigli si nutrono di piante, per salvaguardare quelle che avevo coltivato nei vasi, le avevo tutte recintate. Alle piante, la schermatura leggera di una rete sottile non avrebbe recato alcun danno, ma, vivaddio, l'esserino peloso, finchè è vissuta non ha mai conosciuto l'oltraggio di una gabbia.
Li voglio io i tuoi criceti telematici......
Un bacio, Matteo
Grazie
Marilena
Sei un'essenza dolce e sensibile. Quando ho fatto firmare la lettera di licenziamento ai criceti, ci sono rimasto così male che li ho riassunti per la caldaia... ora ho una fonte di calore basata al risparmio. E gli ho promesso che dalla primavera fino all'autunno potranno stare in vacanza in giardino, insieme alle loro amiche talpe.
RispondiEliminaUn bacio a te, Marilena, con affetto.
Mi piace quel finale, riapre il cuore in qualche modo. Il pregiudizio in tutte le sue forme è uno dei mali peggiori dell'umanità, genera quei terribili mostri che uccidono giorno dopo giorno.
RispondiEliminaUn bacio strega tzigana
La tua caldaia che funziona azionata dai criceti è spettacolare :)))))
RispondiEliminaIo gl'insegnerei anche ad usare la spugna per strofinare la schiena......
E, non parliamo delle talpe......abito in un antro, abbiamo ottimi rapporti di vicinato!
Un bacio
A presto
Marilena
Il pregiudizio genera mostri, distorce la verità, altera la realtà.
RispondiEliminaCrea nemici anche là dove non ce ne sono......è storia, ormai, quotidiana.
Un bacio, Lucy
Manuela/Marilena :)))))))))