Mi sono svegliata col sole che inonda la stanza, un mare di luce da cui mi lascio sommergere.
La magia del sole: raggi creano arcobaleni astratti pennellati sui tendaggi e sulla coperta, spezzettati nelle rientranze delle pieghe riemergono, con sfumature vivide, nell'aria piena.
La lunga collana viola appesa allo specchio ha imprigionato un raggio in ogni chicco, ed ora splende di uno sfolgorio incantevole ed ipnotico. Ogni donna dovrebbe possedere una collana viola che catturi frammenti di sole per avere il suo arcobaleno personale.
E i raggi caldi piovono sul pavimento, lo ridisegnano con arabeschi e contrasti, un fantastico tappeto su cui è d'obbligo camminare a piedi nudi. E il calore, dalla pianta dei piedi, sale lungo le gambe, si espande nel ventre, accarezza le costole e colma i seni, s'inerpica nella gola, colora di rosa le orecchie, regala nuovi spettri visivi agli occhi e raggiunge, nella testa, la zona viva del cervello, dove si frammenta in miriadi di minuscoli arcobaleni. La fantasmagoria di un caleidoscopio è il risultato finale, e dentro ci sono io colorata di viola, di azzurro, di arancio, di verde, di rosso.
Io, un' ombra di luce.
Marilena
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