Te la sei cercata, sorellina, e adesso non recriminare. Non esistono le favole Mari e tu stessa non scrivi mai lieti fine. Tutto quello che possiedi realmente è nel perimetro, per altro molto ristretto, del tuo fottuto antro. Nell'oscurità riesci a muoverti davvero bene, quando c'è luce combini solo casini. Fuori da quel buco non c'è nulla che possa riguardarti. Di cosa hai veramente bisogno in realtà? Di una tastiera per scrivere e di quella tua musica ossessiva: sempre lo stesso brano ripetuto all'infinito. Fuori c'è la luce, nell'antro hai la tastiera e la musica. La scelta nemmeno si pone. Vorresti essere normale, così come lo intendono gli altri, ma proprio fino in fondo non ci riesci. E' la tua onestà che ti frega: da sotto il velo scuro s'intravede comunque la faccia della strega.
Chi può davvero amare la strega?
In superficie vogliono solo la tua parte levigata, accettata, conosciuta, tutto il resto dovresti ricacciarlo nel buco più inaccessibile del tuo antro. E' questo che vuoi anche tu? Fottili tutti Mari, ma non permettere più a nessuno di distruggerti. L'unica che ha davvero il diritto di poterlo fare sei solo tu! Vuoi privarti anche di questo piacere?
Cade il velo e rimane lo sguardo.
Mari, non sei più una "identità predefinita" ora sei veramente tu.
Amaranta
PS - Chi può amare la strega?
Chi non ha paura dell'amore
La strega può essere amata da colui che vede oltre quel manto scuro che porta con sè la luce...colui che ha la forza e la passione di cercare uno dei tesori più veri...Tu. Io non ho paura dell'amore, forse ho paura di soffrire ma il rischio ed il male di vivere è anche questo e forse io mi sento per la prima volta di viverlo fino in fondo...l'amore è anche terapeutico...un abbraccio forte che arriva fino alla tua luce...con affetto sincero
RispondiEliminaCiao altraepoca, è bello leggerti e sentire la tua vicinanza per me sempre così positiva.
RispondiEliminaMai aver paura dell'amore.
Mai rinunciare a farsi travolgere.
La paura di soffrire rientra nei rischi, ma è un rischio che vale la pena correre fino in fondo.
Fino in fondo, sempre e comunque.
Un abbraccio davvero caloroso
Marilena
PS - terapeutico??? Dosi massicce di baci e carezze invece di tranquillanti e ansiolitici.....adoro questa cura
Siamo tutte un po' streghe, creature notturne infastidite da troppo sole, spesso chiuse nell'avvolgente sicurezza del nostro antro, cullate dalla solita musica che ossessivamente ripete le stesse parole...Lo siamo realmente o vogliamo esserlo? Mi sono chiesta spesso se il mio abito da strega non fosse più che altro una innocua maschera da carnevale di provincia, inadatta a spaventare e respingere, più consona a suscitare ilarità e risolini di scherno. Chi poteva amare quella strega buffa ma a tratti nervosa e suscettibile? Chi poteva entrare in quel piccolo antro di cartapesta? C'è chi non ha voluto fermarsi davanti a quella maschera, chi ha sentito la luce dell'antro e non si è accorto del buio, chi con mano leggera ha cambiato il disco e ha iniziato a dirigere la più perfetta delle orchestre... Chi può amare questa strega che vuole la luce del sole, che respinge la notte e sta costruendo una enorme casa bianca vittoriana circondata da maestosi alberi e prati infiniti alla vista?
RispondiEliminaGuardalo, guardaci... abbiamo i nostri lati oscuri, ma in noi due cerchiamo la luce.. l'amore è un rischio, un azzardo? Forse lo è, ma poi diventa consapevolezza che indietro non si può tornare...l'antro di cartapesta ormai è solo un ricordo lontano, e dalla nostra enorme casa bianca si può vedere l'orizzonte...
Cristiana
Grazie Cris per questo bellissimo e stimolante commento: ogni tanto ho bisogno di una spinta per ripartire e tu lo hai fatto con tanta grazie e decisione che non posso che essertene grata.
RispondiEliminaQuesto commento mi ha fatto comunque riflettere sulle mie consapevolezze (dichiarate o in nuce)e non posso che essere che d'accordo con te sottoscrivendo ogni riga del tuo scritto.
Ti voglio bene
Un bacio
Marilena
PS - Ed è pur vero che se non avessimo i nostri lati oscuri forse non cercheremmo di avvicinarci alla "potenza" del sole.