Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 10 giugno 2008

Non sei neppure un nome

Te lo scrivo qui, dove io ho potere assoluto di parola e a te non è permesso neppure replicare, io nemmeno ti odio sai? L'odio è un sentimento grande e non tutti ne sono degni. Non ti chiamerò neppure per nome perchè quello è un privilegio che spetta alle persone che si amano, agli amici, a chi si stima. Non sei neppure un nome e quindi vali davvero nulla.
Scrivo questo post dopo una nottata in cui, forse non ci crederai, ho dormito alla grande senza neppure prendere la mia pasticca. Ho ragionato freddamente sul tuo operato, su tutta questa grottesca boutade da te messa in scena con cui hai cercato inutilmente d'interferire nella mia e nella sua vita. Ieri, in un momento d'istinto, ti ho scritto che avrei chiuso questo blog impedendoti così la possibilità di sapere di me anche se in maniera frammentaria e indiretta. Non lo farò. Il mio blog rimarrà aperto, continuerò ad avere questo mio spazio e tu......tu sei irrimediabilmente fuori dai suoi confini e non puoi farci niente. Nessun varco per entrare.
Non ti odio ma ti disprezzo, che nella mia scala dei valori è il gradino più basso, ed un pò ti commisero perchè devi avere davvero poco dalla vita se il tuo agire è questo: cercare di fare del male a chi non te ne ha fatto, ma si è fidata di te in un momento particolare della sua vita e ancora, nonostante gli inganni meschini che stavi architettando, ha avuto comunque parole di stima nei tuoi confronti. Stima che naturalmente si è tramutata in disgusto.
Ora non puoi più davvero nulla contro di me.
Rassegnati: sei quello che sei.
Marilena
PS - Volevi che ti dedicassi qualcosa? Ecco, ti ho accontentato.

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