Gli specchi compensativi e gli elisir delle lacrime.
Lo scapolare della penitenza. E quello della passione.
I pettinini d'argento delle malie. E tutti i miei feticci illusivi.
Ancora conturbanti.
Ancora capaci d'irretirmi, nonostante la iattura della cattiva sorte.
Portentoso falò, esaltato dall'esplosione pirotecnica di una bomboletta spray, finita tra le fiamme nell'euforia del rinnovamento.
Un moderno incantesimo acquistato su E-bay.
Un aerosol terapeutico, disciplinato all'equilibrio dell'umore. E della ragione.
Lenitivo ai tormenti delle reminiscenze. Cicatrizzante per le ferite dell'anima.
Effetti collaterali: apatia, sonnolenza, amnesia.
Obnubilamento irreversibile. Coma.
Lo scoppiettare del fuoco, e gli spari della mia carabina mirati a far cadere le stelle, hanno richiamato il coro aggiuntivo di uno sparuto branco di coyote, attratti dal trambusto e dalle fiamme.
Che ad ogni colpo, e con enfasi, hanno ululato alla luna la loro partecipazione emotiva.
Ingollo un sorso di delicious per scacciare i fantasmi che gemono con voce di vento in questa notte scura.
Notte da fandango.
Sciolgo i capelli.
Mi sento bella. E travolgente.
Pronta alla sfida.
Calamity Jane alla conquista di Blogosphere.
Legatissima a questo racconto scritto in un tentativo di rinascita esistenziale.
RispondiEliminaFino ieri nell'etichetta DIARIO poi, invece,traslato nella nuova etichetta FRONTIERE.
Pubblicato il 29/09/2009
Tu sola nel teatro, tu lo sai
RispondiEliminaTu sola sulla scena
Che ridicolo il dramma quando ti si racconta recitando gli accadere
Il mio è un teatro fatto di pochi ascoltatori, molti alla fine, ho scoperto esser sordi, altri addormentati, altri ancora disertori.
EliminaMa hai ragione, Andres, solo il dramma vissuto ha sapore di realtà: lacrime vere e improperi e suppliche.
Ma ho scoperto nel tempo che più reale è la messinscena più il pubblico ha bisogno d'immaginarla finta.
Anche se questa, qui raccontata, era una bella recita, si rideva perfino.......
Il destino di certe attrici, Andres, è quello di esibirsi davanti a platee vuote.
Per fortuna che c'erano i coyote :)
Splendida la sicurezxza di poter soggiogare i cuori al ritmo delle nacchere.
RispondiEliminaCristiana
Soggiocare cuori, Cri, è una malia a cui ogni donna aspira.
EliminaA volte ne basta perfino uno solo :)
Qualche fallò ci vuole ogni tanto, infuocare una notte buia e ricominciare. Baci e sparatorie mia Escura.
RispondiEliminaSoprattutto, Lucy, bruciare il vecchio per rigenerarsi dalle ceneri come l'araba fenice: una rinascita.
EliminaBaciotto :)