Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

lunedì 1 luglio 2013

Mia Madre

Mia madre, oggi, è seppellita viva nel suo alzheimer, un antro senza nessuna via di fuga.
E' una tragica eroina di Poe nella sua ultima ed inconsapevole interpretazione.

Anteprima
(Diario 2008 - Istinti Suicidi)

10 commenti:

  1. E' vivo dolore per chi l'ama e infinito silenzio per Lei. Vi voglio bene e vi sono vicina lo sapete con tutto il cuore.

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  2. ...avevi già raccontato di tua madre e la cruda sofferenza con cui ne parli mi colpisce sempre molto. un abbraccio Ady

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  3. Giorni... passano. Dal riso al pianto. Senza 'criterio'. Non gusto, non sorriso, illusione.
    Emozione.

    Eppure...
    noi.

    TVB

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  4. mi dispiace. è una malattia che mi sconvolge...
    ne ho conosciute molte

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  5. Ho letto il blog di Elisena ,nessuno ti può capire come una che vive il tuo stesso problema. Ricordati che percepiscono il nostro amore, nonostante tutto. Ciao

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  6. Grazie a tutti voi per la vicinanza e la solidarietà.
    Grazie anche da parte di mia mamma.

    Spero solo che questo martirio per lei finisca presto......al giro di boa ormai, gli ultimi giorni consumati nell'inferno della malattia.
    Si vive male e si muore peggio.
    Una morte misericordiosa e dignitosa, per i malati terminali, non è prevista da noi in Italia, così a lei è riservato ancora un supllizio finale dopo dodici anni di malattia
    Cristo non esiste.
    Questa ne è la prova.
    Ma non esistono nemmeno gli uomini.
    E questo è ancora peggio.
    Di un Cristo posso farne a meno ma della misericordia umana quella no, ma è quella che, invece, più latita.

    ...... e la strada del paradiso, pare deciso, debba passare attraverso il Golgota.

    Grazie ancora a tutti
    A presto
    Marilena

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  7. Ciao Marilena,so che è carne della tua carne che soffre ed una madre non dovrebbe mai morire, purtroppo tocca a tutti e non è Cristo ad averla voluta, anzi da Dio ha assunto la carne umana per condividerne i dolori e persino la morte, ma a coloro che credono in Lui, gli risparmierà la seconda morte, e con queste parole non voglio farti una catachesi, ma tentare di alleviarti un dolore che difficilmente dimenticherai, sono trenta anni che ho perso mio padre, ero un ragazzo,e per lui che non capiva più nulla fu una liberazione, ma a me è rimasto il dolore dell'impotenza umana che dopo tanti anni l'Altzeimer non ha cura e nel proprio egoismo l'uomo non capisce che la propria scienza la usa più per il male che per il bene.
    Sono un amico di Elisena, e con queste parole voglio manifestarti il mio sostegno.
    gaetano.

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    1. Ciao Gaetano, innanzitutto grazie di questo tuo conforto, lo apprezzo.
      Le parole buone, dettate dal cuore, aprono spiragli alla speranza, sempre.

      Mia mamma ora è libera, di sicuro ha smesso di soffrire.
      E noi con lei.

      La morte dona in talune situazioni ciò che la vita nega: la pace.
      Lei ora è in pace.
      Questa è la mia certezza.
      Assolutametne concordo quando scrivi che spesso l'uomo usa la propria scienza per il male......però non so se abbracciamo lo stesso punto di vista, dal momento che tu, mi sembra di capire sei un cattolico fervente, mentre io sono un' atea convinta.

      Io sono favorevole all'eutansia, sono contro ogni accanimento terapeutico, almeno laddove non c'è possibilità nè di speranza, nè di sollievo.
      Io sono per la "buona morte", un passaggio sedato verso la pace.

      Mia mamma si è fatta un'agonia lunga e straziante, credimi, se avessi potuto gliela avrei fatta io stessa quella iniezione, perchè a nessun essere umano può essere inflitto un'atrocità simile e condannare i figli, e chi le vuol bene ad assistere impotenti ad uno strazio simile è inumano, quando gli stessi medici ti dicono: comprendiamo ma non possiamo far nulla, abbiamo le mani legate, la legge non consente.

      Questione di giorni, questione di ore......ogni respiro strappato con dolore per passare in quella sua gola martoriata e la bocca, se avessi visto quella povera bocca com'era ridotta, senza acqua da giorni, con aghi inseriti in vene inesistenti......non vado avanti.
      Quello che lei ha subito è stato atroce.
      Quello che ho visto è stato devastante.

      Grazie infinite, Gaetano, per aver condiviso con me questo momento.
      Lo apprezzo infinitamente.
      Marilena

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