Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 16 luglio 2013

Ipogea (il vocabolario del kaos)



E' questa che sono.
E' questa l'essenza.
Non posso più disconoscerla.
Fingere di essere altro.
O desiderare di non essere quella che nella realtà sono.
Un fenomeno accidentale.
Una discordanza.
Una disarmonia.
Una distimia.
Sono il chiodo sporgente dalla struttura aurea dell'universo.

6 commenti:

  1. L'immaginarsi è appeso dietro gli angoli e racconta del sé che ha fatto tardi

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    1. ......in attesa di un racconto diverso bene s'addice quell'immagine del "se che ha fatto tardi".
      Fuori sincrono e fuori tempo.

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  2. Ed ancora dis-crepanze, dis-sonanze, dis-ordine, dis-tonie..., il vocabolario del Kaos, il Demiurgo.

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    1. Lavoro, dunque, per il grande demiurgo, che si ponga finalmente all'opera per porre ordine, riplasmare e vivificare questa materia incoerente e di-storta, armonizzandola al resto del cosmo e ristabilire un ordine.

      Anche se la dis-armonia del kaos è quanto di più armonioso possa mai esistere e, a certi dis-livelli, inarrivabile perfino per il Demiurgo.


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  3. il fascino delle disarmonie pari solo a quello degli opposti ........

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    1. Assolutamente concordo.
      Quanti post ci ho scritto sulle disarmonie e sulle imperfezioni :)))))))))

      E' uno dei leit motive del mio blog :)

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