Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 20 luglio 2013

Una donna provvisoria

In farneticante equilibrio su tacchi incongrui, assolutamente folli da indossare ma davvero adatti a distogliere la mente da ogni altro pensiero, se non quello della precarietà dei passi. Alla ricerca costante di un baricentro per non cadere, per non soccombere alle infide insidie delle strade di Roma, lastricate di sanpientrini. Strade certamente progettate da un misogino. M'avventuro allora sullo stretto bordo dei marciapiedi, sfidando il soffio accelerato delle auto e quello asmatico degli autobus. Su questi tacchi strampalati poggia l'intero peso della mia struttura. E dei miei pensieri. Ancheggio in maniera eccessiva. Una ballerina ebbra che piroetta, incoerente, su punte usurate. Con la coda dell'occhio raccolgo il sorriso sghembo di un passante. Mormora qualcosa. Lo oltrepasso con la furia oscillatoria dei miei trampoli. La macchina inchioda a due centimetri dalle mie gambe. Non l'ho vista. Non mi ha visto. Ma ci sono le strisce pedonali. Ho la precedenza assoluta, soprattutto oggi che indosso queste scarpe eccessive che comportano l'obbligo perentorio, per ogni automobilista, di fermarsi e concedermi tutto il tempo necessario per un attraversamento incolume.
E la vetrina della Coin, dall'altra parte del marciapiede, mi rimanda l'immagine di una donna che mi somiglia, enigmatica dietro gli occhiali scuri da killer, coi capelli scompigliati e la sciarpa di seta che pencola inerte, come un'ala ferita.
Una donna provvisoria.
In equilibrio su tacchi audaci da soubrette.
Marilena

6 commenti:

  1. Lo specchio, io credo, non sa il definitivo

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  2. Infatti, pare essere sempre tutto così provvisorio.
    Capita, allora, di sentire il bisogno di avere qualche certezza almeno su se stessi

    Buon sabato, tentarevirgolanuoce :)

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  3. Del resto, una donna alta non è mai banale, non foss'altro per lo sguardo (anche allo specchio) necessariamente superiore...

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    1. I tacchi donano all'altezza ciò che tolgono all'equilibrio.
      ......eppure noi donne siamo abbastanze folli d'accettare questo scambio :)
      ......eppoi gli specchi superiori rivelano verità incontrovertibili per cui necessita, in qualche modo e con qualsiasi mezzo, dover arrivare!

      Buon sabato, Giò :)

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  4. Quell'audacia però fa la differenza .....
    Bellissimo post mia subrette escura e disiquilibrata

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    1. ......per distogliere la mente da ogni altro pensiero e concentrarsi solo sull'equilibrio precario di quei tacchi troppo alti.

      Una specie di terapia :))))))))

      Un bacio in punta di piedi, Lucetta

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