Amaranta mi ha portato dal suo mare una conchiglia dagli incredibili colori di deserto.
Me l'ha porta con uno dei suoi rari sorrisi, stringendo la mia mano a pugno perché la racchiudesse tutta.
Quella conchiglia è il suo cuore, azzurro e tumultuoso, un mare in perenne tempesta.
Un mare che non si concede alla facile poesia.
Avere dentro il petto un mare che pulsa, invece del solito cuore, è qualcosa che rende davvero diversi, creature enigmatiche, imperscrutabili, generosi mutanti.
Il mare di Amaranta è ubicato nel deserto: dune soffiate dal vento, sfumate di nero nell'ombra notturna, più grigie all'aurora.
Un deserto azzurro, ingannevolmente statico, abitato da conchiglie color zafferano.
Ogni conchiglia un sole, per questo le dune apparentemente hanno colore di sabbia, è il riflesso d'oro di queste abitatrici.
Amaranta è affiorata dal suo mare e il deserto ha sussultato quando, risalendo in superficie, il suo braccio ha tagliato le onde e lei ne è emersa cosparsa di polvere d'oro, granelli luccicanti sulle braccia e sui capelli bruni.
Mi sorride da una distanza lunare, gli occhi verdi e nudi, mi offre il suo meraviglioso dono.
CONCHIGLIA - di Massimo Galli
RispondiEliminaForse di me non hai bisogno, mare
dal fondo baratro del tuo universo
io guscio senza polpa ad essiccare
gettato alla tua riva, di traverso.
Con noncuranza mescoli le schiume
e litigioso te ne vai cantando
ma la bugia di un corpo senza lume
ti sarà oggetto di premure e vanto.
Verrai a giacergli accanto rabbonito
a carezzarlo quando il vento tace
a renderlo verrai sempre più unito
al grande cuore che ti fa capace.
E così il vuoto che ora mi circonda
su questa sabbia che ti fu giaciglio
sentirà ancora le lusinghe d’onda
sentirà ancora il dolce tuo bisbiglio.
Antoine, sono incantata dall'immagine, appassionata e carnale, di questa meravigliosa conchiglia.
EliminaLa metafora di un cuore strappato.....mi viene in mente la dolente, appassionata " Ballata dell'amore cieco" del grande De Andrè
Merci de coeur, associé :)
À bientôt
Marlene
Bella la poesia. Una conchiglia è un'opera d'arte inconsapevole. E' casa, è odore, suono, sensazione tattile, perfezione geometrica, eleganza stilistica... Non so come potrei sopravvivere senza le mie cypraee!
RispondiElimina"Una conchiglia è un'opera d'arte inconsapevole", mi piace molto, Giò, questa definizione.
EliminaLa bellezza, in natura, non è mai vanità ma, piuttosto, è la rappresentazione visiva di tutto ciò che più grande vive nell'animo umano, "sentimenti, emozioni, sensazioni e poesia"
La conchiglia è tra le opere d'arte della natura la più superba, la più elegante, la più bella: Venere, la dea della bellezza, non a caso è nata da una conchiglia :)
l'immagine della donna che esce dal guscio è spettcolare come questo scritto, un auto dedica di rara bellezza.
RispondiElimina...amaranta non sono più su blogger, ma sono stata felicissima di ricevere la tua visita, d'ora in poi mi troverai solo su ubiquechic.com. un bacio ady
Ady, hai lasciato un vuoto in blogger..... però verrò nuovamente a trovarti sul tuo nuovo sito.
RispondiElimina......però questo scritto non è un autodedica, Amaranta è la mia alter ego ed oltretutto lei ci tiene che questa cosa qui venga specificata :)))
Lei è bellissima e strana, piena di manie ed incasinamenti (queste due cose le condividiamo) lei però se ne frega delle conseguenze, mentre io sono quella che si preoccupa.
Insomma, nessuna confusione tra noi due: abbiamo chiari i nostri ruoli.
Un bacio immenso, Ady, e a presto su ubiquechic :)))))))))
- avere dentro un mare che pulsa - ha in se una potenza immaginifica di far sentire con ogni senso ciò che si prova. Mi ha conquistata
RispondiEliminaE quel mare che pulsa al posto del cuore, Lucy, perfettamente la rispecchia......è sensuale, passionale, dispotica: io vorrei tanto essere lei, mentre lei non ci tiene affatto ad essere me.
EliminaAbbiamo da sempre questo conflitto :(
Tra strega e gatta, invece, si va d'amore e d'accordo :)