Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 30 gennaio 2009

Kilroy

Kilroy sta sempre più estraniandosi dalla banda dei Freaks: in lui prevale il carattere creativo anzichè quello imitativo. E questo lo rende diverso, e gli altri se ne stanno accorgendo. Prima o poi gliela faranno pagare. Essere diversi è già un problema. Essere diversi in un mondo programmato per non avere coscienza di nessuna ipotesi di diversità, lo è ancora di più. Kilroy è, per questo, minoranza assoluta fra la sua gente: un puntino minuscolo e giocoso, in continuo movimento all'interno di un firmamento compatto ed immobile.
L'intelligenza elementare dei Freaks, solo e profondamente radicata nell'istinto, è assoggettata ad un concetto di evoluzione unicamente finalizzata alla perpetrazione statica di questo, così assolutamente limitata da non riuscire a concepire la possibilità di una variante.
Ma Kilroy è quella variante.
E' il punto interrogativo in uno schema di punti esclamativi.
Qualcuno, un giorno, constatando questa anomalia proverà a piallare la meravigliosa gibbosità di quel punto di domanda per modificarlo in un punto esclamativo.
Esattamente simile agli altri.

Il mio piccolo Kilroy, geniale e folle.
Audace.
Incosciente.
O forse solo inconsapevole.

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