lunedì 3 ottobre 2011
La strega Elvira, la fata Costanza e i capricci dell'innamoramento non convenzionale (capitolo 4)
L'AMANTE ONIRICA
Il Portoghese si era svegliato che il sole era già alto, con i muscoli piacevolmente indolenziti come accade dopo una intensa notte di sesso, seppur sesso non c'era stato se non nell'eccitante sogno notturno dal quale si era destato con un appetito da lupo, una erezione spettacolare, ed una predisposizione benevola verso l'universo intero, in particolare quello femminile.
Magnifico sogno da sembrar vero, che le coltri erano tutte in subbuglio come dopo un'appassionata lotta amorosa, mentre i suoi sensi ancora vibravano deliziati dalle reminiscenze dell'eccitazione onirica.
Di quel sogno, però, non ricordava nulla della musa che lo aveva ispirato, che sempre la rivedeva sfumata nella controluce o nella penombra.
Ma di quei particolari superflui, quali il colore degli occhi o quello dei capelli, poteva farne a meno perché, pur non ricordando i suoi tratti la immaginava bellissima ed esperta più di ogni altra, se quel suo ricordo, pure anche incompleto, aveva avuto il potere di provocargli quel piacevole inturgidimento.
Sentiva la fame dello stomaco.
E quella dei testicoli.
Avrebbe quietato la prima in attesa di placare l'altra.
Seduto al suo tavolo preferito, con davanti una coppa di vino bianco, la sigaretta che ardeva dimenticata, il taccuino aperto su una pagina bianca, che prevedeva tale sarebbe rimasta, che quel giorno numeri e teoremi sarebbero stati soppiantati da...cosa? s' interrogava il Portoghese stupito dalla domanda e da quel suo io inedito che la poneva.
Quell'interrogativo lo perseguitava fin dal risveglio predisponendolo all'incertezza di un'attesa per lui inusuale, avvezzo a fomentare gli eventi della vita piuttosto che attendere accadessero.
Sto invecchiando.
Concluse, commiserandosi divertito.
MADAME
Da dove si era materializzata la meravigliosa femmina seduta al tavolo accanto?
Il Portoghese era certo che fino ad un attimo prima non c'era, gli sembrava impossibile non averla notata, vestita di nero e di perle, fumava annoiata aspirando da un lungo bocchino d'ebano.
Affascinato non riusciva a distogliere lo sguardo dalla sensualità delle sue gambe accavallate e dalla provocazione del bocchino tra le labbra.
Ed ecco che lei si alza e viene a sedersi al suo stesso tavolo
- A questa distanza potrete osservarmi con più agio -
Gli sorride con la bocca ma lo sguardo è impenetrabile, gli occhi sono così scuri da non aver riflesso.
- Siete stato l'unico a non avermi notato subito, e questo mi ha disturbata ma anche incuriosita. Non mi sorprende che mi si guardi troppo ma che non mi si guardi affatto. La vostra imperdonabile distrazione mi ha colpito. Vi confesso che non mi era mai capitato prima -
- Davvero imperdonabile, e per me stesso inspiegabile questa distrazione Madame, perché siete la donna più bella che abbia mai incontrato -
- Siete perdonato, almeno per il momento -
- Permettete che mi presenti -
- Non m'interessa il vostro nome nè io intendo dirvi il mio. Se qualcuno attrae la mia attenzione non chiedo altro che possa continuare a piacermi, almeno per un pò, dal momento che ho il vezzo di annoiarmi facilmente, e voi, Monsieur, mi piacete -
Lo sguardo di lei si posa sulla pagina bianca del taccuino.
- Vous êtes donc un mathématicien -
- Confesso il mio interesse per questa scienza, e voi dovete essere una strega per averlo indovinato da una pagina bianca!-
- Il vostro taccuino è troppo piccolo per appunti letterari ma sufficiente per la trascrizione di numeri e formule: una deduzione elementare -
- Anche voi siete del campo? -
- Mi occupo di formule, ma di un genere diverso -
La luce scura degli occhi s'è fatta più nera.
Ma la bocca sorride maliziosa.
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Lo sapevo io che non riuscivo a venirne fuori così facilmente!
RispondiEliminaQuello che doveva essere un semplice racconto di poche pagine, sta trasformandosi in un voluminoso tomo.
Ce la farò a venirne a capo?
Mah :)
Lo sapevo anch'iooooooooooooooo.
RispondiEliminaElvira...bella, forte e decisa. Costei gli uomini li mangia. I portoghesi poi, li correda con un contorno di matriostriche (quelle che mangia anche Achab) un filo d'olio di prima spremuta (non so quante spremute poi potranno uscire dal portoghese perchè "daje e daje anche lu metalle se scassa", sempre Achab l'ha detto).
certo che non ricordare niente d'una notte di sesso trascorsa nell'immensità d'un picere estremo è da impazzire e credo, (deformazione professionale) che in ogni caso sul suo lenzuolo ci siano tracce di liquido seminale perchè quello esplode anche solo col pensiero :))))))))
Un bacio Stregammaliatricediracconticheimprigionano!
Elisena
...non ho ancora trovato un momento per scriverti privatamente e ringraziarti del tuo commento al mio post sulla gonna gialla, scusami se lo faccio quì, ma dovevo assolutamente dirti grazie, ho riletto le tue parole un'infinità di volte, le stamperò e le conserverò al mio bambino, sono certa che un giorno mi chiederà di te, gli dirò che eri una strega di fatto ma una maga con le parole. baci ady
RispondiElimina...se non ti va di pubblicare il commento non farlo...era solo per dirti infinitamente grazie...baci
RispondiEliminaMa Eli, quelle due assassine(eheheheheheh) hanno fatto in modo che il portoghese ricordasse il vissuto di quella notte straordinaria come fosse stato un sogno.
RispondiEliminaNessuna traccia visibile, hanno ripulito tutto, e convinto il poveraccio di aver solo sognato :)
La guerra è tra le due, chi riuscirà ad irretirlo, stravolgerlo, fulminarlo, renderlo stragadipendete o fatadipendente :)
Io sono molto empatica con Elvira ma la mia onestà intellettuale mi renderà imparziale anche con Costanza che la sa anche lei moooooooooolto lunga.
Grazie Eli, se mi serve un personaggio che crea confusione, ricorro alla tua biografia :)))))))))
Un baciotto
P.S. - Il portoghese va benissimo anche crudo!
Ady, ma grazie infinite per questo meraviglioso pensiero.
RispondiEliminaMa di cosa devi ringraziarmi?
Quella piccola cosa è uscita di getto,(di solito, i miei scritti, hanno tempi mooooooolto lunghi) ma l'ho davvero scritta col cuore, perchè tu sei davvero una ragazza ok.
Quel tuo post mi era piaciuto infinitamente perchè ci ho ritrovato l'abito giallo della mia gravidanza e nessun giallo è stato più così luminoso come quello di quel periodo.
Giallo era anche l'abito/farfalla di quando ero bambina.
Lo associo al ricordo di mio padre: io piccola insieme a lui in un parco.
Era il mio abitino bello, quello della domenica.
Il giallo, Ady, è per me il colore della felicità, una tinta che col mio incarnato non lega troppo ma col mio cuore sì!
Ti ringrazio ancora per le tue bellissime parole, che mi hanno commossa, come un regalo favoloso ed inaspettato.
Un bacio, Ady, e grazie ancora.
Marilena
Caruccia l'Elvira con lo sguardo perdutamente scuro e quel sorriso malizioso. La vedo dura per il Portoghese uscirne vivo da ste due, ma temo che anche tu amica mia ne uscirai a fatica, almeno altre due puntate t'aspettano, ma preparati le due maliarde vivono di magheggi e ne inventeranno di sorprese ....
RispondiEliminaMiaoooùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
Grazie da parte di tutti i mici per aver messo il logo contro la legge criminale che permette l'assassinio dei felini randagi .... liberi
RispondiEliminamiagolii pieni d'affeto
E hai ragione, Lucy, che mi sono incartata ed ora venirne fuori è dura :)
RispondiEliminaIl fatto è che non ho neppure tutto sto tempo per scrivere, che le idee le ho, ma mi manca il tempo per elaborarle, metterle in bella copia.
Però mi diverto, scrivo in tempo reale, corrego in tempo reale, mia sorella mi telefona in tempo reale quando scopre un errore :)
E' tutto in tempo reale, anche il fatto che, per pubblicare sta stupidaggine qui, non ho fatto in tempo neppure a lavarmi i capelli e ho mangiato un panino sul tram che ho fatto tardi anche per pranzare.
Se qualcuno ha visto una strega con i capelli imbufaliti (il paragone, credimi, non è casuale) che correva dietro al tram (che c'era pure un mezzo sciopero:) ero io!
Adoro i gatti, Lucy, e questa è una legge incivile che la dice lunga sul degrado morale della nostra società.
Un bacio, my english girl, anche questo in tempo reale :)))))))
Marilena
P.S. - Ho iniziato a leggere "Memorie d'Adriano": avvincente.
Strega arruffata .... sempre fatata .....
RispondiEliminaInventeremo una nuova mitologia anche di frasi popolari, ma di mondi magici
Ancora un Grazie felino
ps
ho amato e amo moltissimo questo libro,
non vedo l'ora di parlarne con te baci
Ciao Marilena,wow mi piace sempre di più il tuo racconto,sembra un sogno ma è solo arte magica che lo fa credere,questa MADAME è un personaggio particolare e pericoloso,io la amo,per come viene descritta da te mi ricorda una donna che ho incontrato molti anni fa in giro,lei era la proprietaria di un centro di benessere(Da Geordette fruste e manette dalle 23.00 alle 7.00)e io con....a ok questa è un altra storia,complimenti cara amica,il racconto è strepitoso e coinvolgente da urlooooooooo.
RispondiElimina@Elisena,eheheh le Matriostrike servono e fanno bene certo che poi come dici tu daje daje anche lu metalle se scassa (E dalle e dalle se scassa pure u metalle)sei troppo forte Elisena,un bacio.
Buona serata Marilena.
Un bacio.
Dimenticavo di dirti grazie per il dono che ho ricevuto da te sul mio blog,bellissimo testo.
RispondiEliminaGrazie cara.
Un abbraccio.
Ma quanto mi piace questa tua definizione: strega arruffata......sempre fatata!
RispondiEliminaMi piace anche l'idea "d'inventare una nuova mitologia anche di frasi popolari, ma di mondi magici"
Un giorno......chissà, invece di scrivere un libro (che ce ne sono già tanti)scriveremo questo nuovo dizionario enciclopedico dove troveranno posto le frasi bislacche, quelle originate da distrazioni grammaticali ed ortografiche. Questo dizionario enciclopedico comprenderà anche le biografie dei nostri personaggi e dei mondi che popolano: un tributo alla fantasia di Blogosphere!
"Memorie di Adriano" è il primo libro della Yourcenar che leggo e, ti confesso, ne sono rimasta affascinata.
Le certezze, le manovre, le alleanze, gl'intrighi del potere crudamente analizzati, senza sconti nè assoluzioni, da questo grande imperatore che, in prima persona, se ne assume tutte le responsabilità.
.......e mi piace il modo di scrivere di Marguerite, coltissimo, riflessivo, malinconico anche, e perentorio: il ritratto vivo dell'imperatore nasce dallo stile della scrittrice.
Un bacio, Lucy
Marilena
Madame, altri non è che Elvira che tenta d'irretire(e, a quanto pare, con buone probabilità di successo)il fascinoso portoghese, l'avventuriero che ora, scopriamo, anche con la passione della matematica.
RispondiEliminaEh si, lei così determinata, perentoria, netta, ricorda un pò una mistress......insomma, la figura di Elvira l'ho estremizzata molto per creare, maggior contrasto, con quella, poi, di Costanza.
Ma, Elvira, non è un personaggio assolutamente negativo, seppur ci appare buia, aggressiva, prevaricatrice.
Ad un dongiovanni incontrare una donna così, "non sottomettibile" non può far che bene.
Una volta nella vita trovarsi dall'altra parte della barricata a disperarsi, lui, per una donna, per un amore perchè, è noto che se una strega ti seduce rimarrai suo per tutto la vita.
Di nulla, Massimo, un piccolo tributo alla tua fantasia e alla fata Dea, musa dei tuoi racconti, ispirazione femminile che sparge sempre un pò di luce sugli scenari guerrieri o apocalittici dei tuoi racconti.
Una fata ok per un eroe ok :)
Un bacio e a presto
Marilena
se una strega ti seduce rimarrai suo per tutta la vita.