Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

lunedì 24 ottobre 2011

La strega Elvira, la fata Costanza e i capricci dell'innamoramento non convenzionale (capitolo 9)


"Sola non cura il mio triste languire,
e sola il può curar; chè solo a lei
il mio viver è in mano e il mio morire."
(Matteo Maria Boiardo - Amorum libri tres)

UNA DONNA FUORI DAL COMUNE.
Quanto Madame per sua natura era arrogantemente portata a celare, tanto, invece, la biondina sfacciatamente amava esibire.
Si era data a lui senza infingimenti, con un entusiasmo univoco, senza esigere promesse né appellarsi agli emendamenti dell'amore.
 Neppure aveva mai chiesto chi fosse l'altra, quella di cui lui farneticava e della quale nel sonno mormorava il nome.
Cancellare quel nome dalla sua memoria sarebbe stato per lei facile, un gioco di magia elementare, ma le amnesie, gli stordimenti e i filtri, erano strategie vietate in quella particolare disputa.
Ovviamente, Costanza, era ben dentro la storia dell'altra, della quale una notte era stata alleata e complice in un sessualissimo menagè a trois, e in quello stesso letto, non solo ne conosceva il nome ma l'aveva vista in azione e da subito aveva capito che si sarebbe dovuta confrontare con un'avversaria assolutamente da non sottovalutare.
Elvira, il suo talento, lo aveva da subito esibito: era stata sublime nel rendere schiavo un uomo che nella vita era nato padrone e altro ruolo mai aveva rivestito, riducendolo in catene ai suoi piedi di amante distratta, indifferente, capricciosa.

Arduo, se non impossibile, è ora il compito della fata Costanza, che è quello di scalzare la strega dal cuore e dai sensi del Portoghese, essendosi inoltre impegnata a non trasgredire alle regole prestabilite in base alle quali, in questa particolare sfida, avrebbe vinto la più arguta e non la più tecnologica.
La biondina dagli occhi turchini ha valutato che non le conviene stimolare un qualsiasi confronto sia pur indiretto con Madame, da cui sicuramente ne uscirebbe perdente, perché ora che lui ha conosciuto la disperazione dell'amore non corrisposto si renderà inaccessibile a qualsiasi altra possibilità che possa comportare un rischio simile.
Nella strategia psicologica che Costanza va elaborando, Madame non deve essere oscurata ma, al contrario, fatta risplendere

Il Portoghese è un guerriero senza più corazza, sà di esser nudo e vulnerabile, sà di aver ceduto la sua inalterabilità ad una donna e, ancor di più, è cosciente della visibilità del suo stato emotivo.
Ha permesso ad una femmina di violarlo, non darà a nessun'altra la possibilità di ripetere l'evento.
Ma ha pur bisogno di convincere se stesso prima ancora che il mondo, che quella riuscitissima profanazione non è stata opera di una cacciatrice raminga, un'avventuriera solitaria, una sua pari ma, piuttosto, di una donna fuori dal comune, perchè a nessun'altra sarebbe riuscita una simile impresa.
Forse una dea.
Forse una strega.

LA STRATEGIA DI COSTANZA
La biondina dagli occhi turchini aveva letto quel pensiero nascosto che la confortava sulla saggezza della strategia che andava programmando: Madame non deve essere oscurata ma, al contrario, fatta risplendere.
Se lui voleva credere, per orgoglio personale, che quello fosse amore, che lo credesse pure, lei non l'avrebbe dissuaso anzi, con forza lo avrebbe sostenuto nel suo convincimento.
Quello di cui nel caso specifico abbisognava al Portoghese, non era un sinonimo di Madame né un suo contrario, ma piuttosto una complice che lo supportasse in quella sua menzogna consolatoria, testimoniandola vera, esaltandola all'occorrenza, per trasformare il guerriero violato in un eroe straordinario e drammatico.

Orgoglio ferito, virilità offesa, sentimenti calpestati...niente di tutta questa disperazione sarebbe mai trapelata dal confessionale privato di Costanza che, fedele a quella sua iniziale promessa di cogliere il suo penultimo respiro, in anticipo lo avrebbe fatto sentire assolto da tutti i futuri peccati.

12 commenti:

  1. St'omo comincia a farmi pena! Poveraccio...non vorrei mai esser nei suoi panni!
    Ma...le streghe e le fate hanno le madri?
    Pensa, poveretto, se dovesse scegliere tra le due avrebbe anche a che fare pure con una stranissima suocera!
    Un bacio che sa Porto, buon vino portoghese!
    Elisen

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  2. Grazie cara Grazie perchè è il mio compleanno e Grazie per l'Affascinante....Tu si che te ne intendi...baci..baci..bacini...baciniiniininini.. Tony

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  3. In questo racconto non ci sono suocere a contribuire a far danni......in questo racconto esistono solo due donne, dal momento che Elvira e Costanza hanno accantonato per, quest'avventura, i loro poteri magici e se la giocano sul piano della seduzione e della psicologia.
    Il portoghese è l'oggetto del desiderio, il pomo della discordia, quello che costringerà le due a tirar fuori il meglio, o il peggio, di se stesse.
    Ma le suocere no, gli ho evitato questa ulteriore afflizione :)
    Baci, e grazie per il commento :)
    Marilena

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  4. Tony, augurissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando verrai a Roma festeggeremo anche qui!
    Cognatissimo, ti aspetto!!!!!!!!!!!!!!!!
    Happy Birthday
    So many, best wishes
    One kissssssssssssssssssss
    Marilena

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  5. Ciao Marilena,diventa interessante,come sentire l'arrivo della tempesta e io la sento che sta per arrivare,molto avvincente il tuo racconto,sono incatenato alle tue parole,aspetto,il portoghese è contaminato da un gioco amoroso che come strade di fuoco gli attraversano le vene,sembra voler dire "non ne posso più,ma ne ho troppo bisogno,dammene ancora di quel tuo miele scuro"
    Grazie per le emozioni.
    Buona serata.
    Un bacio.

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  6. Eh si, il portoghese, ad ogni modo il suo tornaconto ce l'ha: sparita la bruna, che lo ha fatto perdutamente innamorare, (ma tornerà) è arrivata la bionda che cerca attraverso sottigliezze psicologiche, di attrarlo a sè e fargli dimenticare l'altra.
    Lui, un pò, si dibatte, tra quest'amore tiranno e la complicità cameratesca che l'altra sarà pronta ad offrirgli senza chiedergli, apparentemente, nulla in cambio.
    Una guerra giocata di fino in cui lui, alla fine, è l'ostaggio.

    Un bacio, Massimo
    A presto
    Marilena

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  7. Chissà se poi non spunterà una rossa?
    Io...ad esempio:):):):)
    Strabacio
    Elisena

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  8. E sarò io ad assolvere te, che se per strade illusorie il detto pomo pone discordia, non sarà mai l'oggetto contestato, ché la ragion suprema é l'intelletto nostro e la fine astuzia!
    Un grande abbraccio Marilena e un grazie poiché stai scrivendo questa storia "stuzzichevole" in lingua così si suole "volgare" e mi piace moltissimoooooo!!!!!
    Baci
    Giulia

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  9. Costanza è una fat che s ail fatto suo, mai svilire l'avversario , ma usare strategie opposte, ella è l'abisso oscuro, bene sarò una vetta luminosa si sarà prefissa la turchina platinè ...... portoghese portoghese .....non so se Marilena e il suo gruppo eroico riuscirà mai a salvarti da simili femmine magiche. Miao

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  10. Eli, qui sono bastanti, ad incasinare la vita di questo poveretto, una bruna ed una bionda, una rossa, sarebbe davvero troppo!
    Il portoghese è mio ospite, in questo periodo, ha bisogno di riprendersi un pò......io lo consolo come posso: brodini, masssaggi, new age, passegiatine serali, gli racconto perfino le storie......e tutto quello che le donne non dicono :)

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  11. Ciao Giulia, vicina di casa di FB, dove mi ci sono intrufolata per via di questo gruppo in supporto del portuguese che, però, è abbastanza pigro e, penso che non organizzerà nessuna manifestazione in piazza per la "liberazione dell'uomo" (inteso come il "Portuguese" :)
    .......ma quelle due, la fata e la strega, fanno e disfanno e lui, poveraccio, sta in mezzzo a ste due irretito fisicamente dalla bruna, catturato psicologicamente dalla bionda.
    Chi la spunterà?
    Secondo me sto poveraccio finirà dalla padella alla brace!
    Grazie Giulia, mi rendo conto che leggere sto "papier" è impresa epocale.
    A kiss to you small witch blonde in Nizza :)
    Marilena

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  12. Ed io, Lucy, che da sempre sono affetta dalla sindrome della crocerossina, sto in pena per lui.
    Vorrei tanto salvarlo e farlo mio (come si diceva una volta :)
    Costanza la sa lunga......le bionde hanno sempre una carta di riserva, però, però, la bruna ha fatto un capolavoro di rincitrullimento completo, al povero portoghese
    Lucy, io l'ho visto, t'assicuro che è davvero bello, uno da perderci la testa che altrimenti non si spiega la guerra tra queste due.
    Una guerra stilosa, però, avrai notato.
    Nessun spargimento di sangue, nessun anello col veleno, nessuna fattura di magia nera.
    Se lo contendono da gran signore :)
    Un bacio, Lucy
    Marilena
    P.S. - Parteggio per la bruna solo per via del colore dei capelli :))))))))9

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