Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 25 ottobre 2011

La strega Elvira, la fata Costanza e i capricci dell'innamoramento non convenzionale (capitolo 10)


UNA MINUSCOLA TRACCIA D'AMORE
Madame era riapparsa d'improvviso, e solo brevemente, il tempo necessario per gettare di nuovo nelle ambasce dell'abbandono il Portoghese. Notte travolgente in cui la bellissima signora aveva dato il meglio di sé in un lussurioso festino, appassionato e crudele, come era nel suo stile.
Quando lui all'alba s'era destato, frastornato ed eccitato, interamente pervaso dal profumo amaro di Madame, lei non c'era già più.
A ricordo della notte appena trascorsa giaceva, dimenticata sul cuscino, la mascherina nera con la quale lei aveva messo in scena la sua lussuriosa performance, mentre la sua firma d'autrice, o meglio, la marchiatura del suo possesso, si evidenziava sul corpo del Portoghese, dal torace alle parti più intime, nelle impronte delle sue unghie, simili a falci di luna scalfite sulla pelle.

J'aurai peut-être encore besoin de vous.
À bientôt
M

Lesse e rilesse più volte, con fervore esaltato, questo laconico messaggio.
Era la prima volta che Madame gli lasciava qualcosa di scritto, elargendogli la fortuna di custodirlo nelle sue mani, e di poter imparare a memoria le volute di ogni lettera, gli spazi, la punteggiatura, gli accenti, e di poterlo persino immaginare pronunciato dalla voce di lei.
Aveva fantasticato l'intera mattinata su quel breve rigo, analizzando l'ipotesi psicologica di  reconditi subliminali messaggi d'amore, ecco, d'amore, una parola che una donna orgogliosa come Madame non avrebbe mai pronunciato.

J'aurai peut-être encore besoin de vous.
À bientôt
M

"Avrò ancora bisogno di voi", aveva scritto nel biglietto, e questo faceva ben sperare dal momento che lei gli aveva confidato, durante il loro primo incontro, la facilità con cui le persone le venivano a noia.
"Avrò ancora bisogno di voi": questa frase sembrava quasi contenere una minuscola traccia d'amore.
La mascherina nera e quel foglio di carta, finalmente decifrato nel suo giusto significato e che avrebbe gelosamente custodito come una mappa del tesoro, andarono ad arricchire il bottino del suo forziere di pirata.

CONFIDENZE  E DICHIARAZIONI
Portoghese - Mi trovate ridicolo? -
Costanza - Certo che no -
Portoghese - Lei mi ha in pugno -
Costanza - Talvolta è il destino di chi è innamorato -
Portoghese - Ma lei non mi ama -
Costanza - Non serve essere in due per aver diritto all'amore -
Portoghese - E voi? -
Costanza - Io sono innamorata di voi -
Portoghese - Ma io non vi amo nello stesso modo in cui voi amate me -
Costanza - In qualunque modo mi amate a me sta bene -
Portoghese - Meritereste di più -
Costanza - Forse -
Portoghese - E di questo foglio, di questo suo scritto, cosa ne pensate? -
Costanza - Ha bisogno di voi -
Portoghese - Ma non specifica come, né quando e neppure perché -
Costanza - Ha bisogno di voi, dovrebbe bastarvi. A me sarebbe sufficiente.
Portoghese - Siete incredibile, ed io sono pazzo-
Costanza - Pazzo, ma non noioso. Per questo siete ancora il suo favorito -
Portoghese - Non ambisco ad essere il favorito, ma l'unico -
Costanza - E' questo l'errore in cui s'incappa nelle questioni d'amore: essere il numero uno, il numero unico. Io so di non esserlo per voi, eppure son qui, cheto la vostra disperazione, vi consolo, v'induco alla positività. E' il mio modo d'amarvi, scevro  dall'amarezza  di un numero primo -
Portoghese - Vi state facendo beffe di me -
Costanza - Sono assolutamente sincera -
Portoghese - Io non potrò mai amarvi come amo lei -
Costanza - Io non ve l'ho chiesto, né lo vorrei. Io non sono lei, sono altro ancora. Almeno questo riconoscetemelo -
Portoghese - Siete bellissima e state sprecando tempo con me, potreste avere legioni di spasimanti pronti per voi a qualunque follia -
Costanza - Avete ragione quando dite che ho schiere d'innamorati pronti a far follie, ma torto quando affermate che sto sprecando il mio tempo -
Portoghese - Quindi anche voi inseguite la follia?-
Costanza - La mia follia siete voi -
Portoghese - E i vostri amanti?-
Costanza - Ognuno di loro ambisce ad essere per me il numero uno, il numero unico, allo stesso modo in cui voi aspirate ad esserlo per lei. Nulla di nuovo sotto il sole, amico mio. Come vedete siete in buona compagnia!-
Portoghese - Di nuovo vi burlate di me -
Costanza - Attento, Monsieur, quando vi compiangete diventate noioso e lei, come sappiamo, non sopporta la noia e, a dire il vero, neppure io. Ma io vi amo e sono disposta a fare un'eccezione...purché non diventi la regola. Monsieur, avete il  mio permesso di amarmi anche senza amore

7 commenti:

  1. @Lucy
    Questo racconto ricalca un pò, per stile di scrittura, quelli sulla "reggenza" :)

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  2. assolutamente si ! invece che orfane indifese un portoghese spaziato e invece che un conte e un duca per rivali due femmine magiche, invece che baciamani .....
    Geniale mia Escura ffffffffffffrrrrrrrrrr

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  3. Allora, mia portentosa englishmagiccatsister, rivestiremo il tutto con una copertina rosa anzi, tendente al viola......lilla!
    'Notte, Lucy

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  4. Ciao Marilena,wow mi piace mi piace,vai alla grande bravissima,io faccio il tifo per te eheheheh.
    Buona serata.
    Un bacio.

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  5. Grazie, Massimo, sento il tuo appoggio, è stimolante, vado avanti......ma sto portoghese, però, quanto è impegnativo!
    Scherzo, mi diverto a scriverlo così non parlo troppo di me.......o forse si?
    Ci si racconta anche attraverso i racconti.
    Un bacio
    Marilena
    P.S. - Seratina a San Lorenzo, sbevazzato e mangiato ed è già sabato, il giorno che più adoro :)

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  6. Io penso che dentro i racconti o le poesie ci sia sempre una parte di noi,come un estensione invisibile ma vera del nostro essere o della nostra esistenza,alle volte è più diretta e visibile,dipende dal testo che si scrive o dagli stati d'animo del momento,i testi parlano attraverso la nostra silenziosa voce,con questo non voglio dire che se scrivo un testo sulla(Signora in nero)domani mi uccido,no,quello dev'essere visto come un momento emotivo forte che mi appartiene in quel momento e nulla più,altri testi li sento in modo forte e ne sono coinvolto totalmente,penso che questo sia uguale per tanti,si cara Marilena,ci si racconta anche attraverso i racconti,i racconti contengono delle verità segrete e personali,i racconti sono come messaggi di scrittura liberi che vengono catturati da chi ha capacità per farlo,per quanto riguarda il tuo racconto,trovo che sia molto bello e ben elaborato,faccio il tifo per te.
    Uuuuuhhhhhh mangiare e sbevazzare mi piace tanto,sono molto bravo e anche allenato,un rapporto con il cibo quasi carnale,tutti i cibi mi amano e io amo loro,nessun tradimento all'orizzonte,nè da parte mia nè da parte loro.
    Buon fine settimana.
    Un bacio.

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  7. E' appurato!
    Ci si racconta attraverso i racconti.
    Una verità che chi desidera scrivere ne deve tener conto......ed è assolutamente meraviglioso questo rapporto con le parole e le immagini che ne scaturiscono, che diventa carnale, perchè tutti i rapporti veri sono essenzialmente carnali.
    Come quello col cibo, ad esempio, di cui tu prima aparlavi, scherzando, certo, ma è vero......deve essere così, noi sentiamo col corpo prima ancora che con la mente, il piacere ed il dolore, passa tutto attraverso e, dentro, la pelle, i muscoli, i gangli, le terminazioni nervose.
    I racconti sono parte di noi, emozioni, esperienze, vissuto, fantasia: tutto ciò che ci riguarda ed anche quello che sembra capitare per caso.
    Nei miei racconti, ad esempio, non c'è nulla che capiti davvero per caso, una distrazione di pensiero, un dettaglio ininfluente: tutto deve essere precisamente come io sono.
    Grazie, Massimo, belle riflessioni notturne
    Un bacio
    Marilena

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