Sono compressa in un sottovuoto mentre i miei nervi pulsano violentemente come in preda a crampi.
Mi manca l'aria e ho difficoltà di respiro.
Mi sento allo sbando.
Come farò ad affrontare questa giornata?
La rabbia di ieri non si placa, anzi, la sento ancora più forte ed esasperata......un fiume che rischia di tracimare travolgendo tutto. Ho davvero paura di questa sensazione che mi riporta a un deja vu devastante e non troppo lontano.
Tutto il lavoro fatto in questi ultimi tre anni......non posso permettermi di mandarlo a puttane, nemmeno per amore. Tornare indietro non mi è possibile e soprattutto non voglio più essere quella di un tempo. Eppoi continuo a chiedermi che razza di amore è quello che ti costringe alla difensiva, a doverti continuamente giustificare, a chiedere scusa, che ti tiene compressa sotto tensione emotiva e riduce le tue ragioni ad un balbettio incoerente e nello stesso tempo ti obbliga a sottoscrivere un copione.
Sono stanca ed ora anche annoiata.
Io sono io e non intendo essere altro.
Se mi poni davanti alla scelta di stare con te o essere me stessa non ho dubbi perchè scelgo di continuare ad essere io e dal momento che, nonostante tutte le ragioni e i discorsi e le motivazioni che pazientemente, e a discapito del mio sistema nervoso, ho cercato di dare questo discorso non è stato recepito.
Reclamo il mio diritto ad esistere indipendentemente dalle aspettative e dai bisogni degli altri.
Scelgo la libertà di essere e di esprimermi, quindi scelgo di esistere.
Non tornerò indietro nel periodo buio delle lamette.
E' anche questa una scelta d'amore.
Marilena
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