Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 4 novembre 2011

Quasi tutte le storie iniziano dalla fine

Camilla mi dice che questo racconto è un orrore.
Mostruosamente arrogante, seppur pieno di buone intenzioni (lei è ferma all'idea della mia scrittura come forma terapeutica, è convinta che prima o poi venga via da questa "bolla di sapone", che è la sua definizione di Blogosphere)
Le piace come scrivo ma non le è piaciuto il soggetto ed aspetta, nel finale, un mio atto di redenzione.
- Il finale, da solo, non basterà a farti piacere la storia -
- Quasi tutte le storie iniziano dalla fine -
Replica convinta, sicura che anche per me, tramite l'abiura, potrebbe esserci una sorta di peccatorum absolutionem.
Ha ragione, però, quando afferma che spesso le storie iniziano dal finale, l'ho ribadito io stessa in altri post ma, forse, con questo racconto cerco davvero una fine che sia quello di un sigillo, una ceralacca inamovibile con la quale chiudere definitivamente un periodo.
Ed iniziare dalla fine......da quella parte del racconto in cui Il Portoghese sogna una carretera che termina in un baratro, di nuovo in bilico, solo che ora riesco a guardare nell'orrido senza tentazioni autolesioniste.
- Il tuo racconto è una provocazione senza soggetto esplicito -
Anche questo non è vero, il soggetto è esplicito per me. E solo per me. Nessun carico aggiuntivo a chi pazientemente ha letto questo lunghissimo racconto, frammentato, poco scorrevole, rendendomi conto che il blog non è lo strumento migliore per scrivere storie troppo lunghe ed articolate.
Ha ragione, l'Imperatrice, quando parla di arroganza, non intende in senso dispregiativo, no, io ho ben capito il senso del suo discorso, del perchè a lei non piace questo racconto che pur legge, per farmi piacere, seppur con la fretta di arrivare alla fine del capitolo, immaginando che ce ne sarà ancora un altro e, dopo undici, arriverà l'ultimo, finalmente quello definitivo, perchè è vera quella storia che preferisco i numeri pari e, se devo chiudere, o iniziare qualsiasi cosa, addirittura che ci sia un numero tondo o un mese tondo: Ottobre è la perfezione.
Ma Ottobre è solo stato attraversato da questa storia, iniziata a Settembre e che si concluderà, col dodicesimo capitolo, a Novembre.
Ma per me è uno dei racconti che più mi piace, scritto con convinzione, cambiato più volte dall'inizio, la storia e i caratteri dei protagonisti, soprattutto Il Portoghese, che volevo diverso da ogni uomo che avessi conosciuto e, nel contempo, li rispecchiasse tutti.
Non lo so se ci sono riuscita, la verità è che spesso ci si innamora di un sogno.
Marilena
P.S. - L'ultimo capitolo lo dedicherò a te, Camilla, che stai leggendo, per amore mio, una storia che non ti appassiona.

2 commenti:

  1. E' bellissimo come possiamo essere diversi, eppure accettare anche ciò che ci è estraneo per amore dell'altro.
    E se il portoghese ha creato un sogno Marilena, perchè svegliarsi per forza, la Fantasia ci salverà.
    Un mondo di felinità mia Escura

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  2. La diversità è da sempre un valore, benchè, nel corso del tempo e, nella maggior parte dedelle culture, intesa come un disvalore.
    Capire il punto di visto di un altro o, almeno, tentare, è ciò che pone le basi, poi, per un vero confronto, perchè penso che non si possa criticare senza essersi prima documentati, possibilmente senza preconcetti (la cosa più difficile)
    Un bacio, mia bellissima amica
    Marilena
    La fantasia ci salverà .))))))))

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