I rapaci di genere femminile sono i più astuti.
Ma anche i più pazienti. Dote che va comunque loro riconosciuta.
La loro strategia consiste nell'inganno, nella dissimulazione, nel mimetismo.
Sono capaci di rimanere appollaiati su un ramo d'albero per un tempo infinito ed in assoluta immobilità, nutrendosi di se stessi, in attesa di un cedimento, di un passo falso della preda prescelta.
E, se questo accade, non si fanno scrupoli di svelarsi nella loro repentina capacità di ghermire.
Un battito d'ala e la preda catturata è già in volo, ancora viva.
In natura accade talvolta, però, che la preda sia solo apparentemente vulnerabile, perchè in realtà è sempre stata consenziente, ha solo voluto allungare i tempi dell'attesa.
Così, attuando la strategia dell'inganno, fà in modo che il rapace segua il suo istinto di predatore.
Non è una resa.
E' un premio alla lunga attesa.
E' essenzialmente tutto al femminile. E' pefetta la descrizione e l'astuzia delle femmine dei rapaci così com'è quella di alcune prede. Non aggiungo altro, rischierei di compromettere un così bel quadro d'autore!
RispondiEliminaTVB
Elisena
Strategia del ragno ....... una mantide ?
RispondiEliminaBacissimi miaaaaoooooùùùùù
Eh già, un racconto tutto al femminile!
RispondiEliminaUn bacio, Eli
Marilena
Una falconessa, Lucy.
RispondiEliminaSai che io adoro scrivere delle dark lady :)
Un bacio
Marilena