Questo racconto è dedicato a tutti coloro che perpetrano, con entusiasmo e convincimento, l'imperitura arte della narrazione.
A Lucy (Felinità)
A Massimo (achab-aleister-achab)
MONDI PARALLELI. ED INTERSECANTI
La porta non è chiusa a chiave (fiducia o distrazione?) e così, per entrare, basta solo pigiare la maniglia e ritrovarsi nel raffinato set fotografico di Lucy.
A quest'ora deserto.
Atmosfere morbide. Luci soffuse.
Molta penombra.
Spicca, con la compatta luminescenza di una cera bianca, la statua di marmo raffigurante un giovanissimo Cristoforo Colombo che, un tempo, scrutava il mare dalla loggia panoramica del Castello del Capitano De Albertis. Dalle alture ventose di Genova.
Mentre ora medita assiso in questo elegante studio, con lo sguardo rivolto verso l'ampio riquadro di una porta-finestra.
Lucy ha volutamente privilegiato la scultura di una luce fredda.
Per sottolineare l'assenza d'anima di questo giovane Colombo che continua a perpetrare la sua vacua fissità di esploratore.
Indifferente ai luoghi di appartenenza.
E di collocazione.
Lo sguardo ostinatamente proteso verso il mare.
Ogni altra prospettiva gli è negata.
Perchè questo è stato il volere artistico dello scultore.
Il giovane marinaio continuerà così, nella sua eterna fissità, a cercare il mare anche là dove il mare non c'è.
Mare, che ora intravede nell'incoerente distesa di tetti e colombaie, sommersi dalla spuma delle nubi più basse del cielo di Genova.
Con le tegole che ne emergono come isolotti illusori. E promontori irrangiungibili.
Terre da esplorare.
Altitudini su cui piantare una bandiera.
Lucy ha usato come tenda, per quell'apertura, un sontuoso panneggio di broccato verde proveniente da Tara. L'antica residenza yankee della famiglia O'Hara.
Unico tendaggio sopravvissuto giacchè con l'altro Rossella ci confezionò, in stato di bisogno, l'abito per un ballo.
Così, il mare illusorio che la statua del giovane Colombo ingannevolmente continua a mirare, è quel sontuoso broccato proveniente dalle Americhe.
Dietro la pesante cortina una lucida alba ametista dilaga su un paesaggio di tronchi neri. E rami spioventi. Piegati, sotto il peso squilibrato delle foglie e dei fiori.
E dei nidi strategici dei papppagalli.
E delle scimmie ancora assonnate. Precariamente abbarbicate alle liane.
Mi aggredisce il profumo olfattivo della frutta matura.
E quello paludoso delle polle circoscritte.
Quello pregnante dell'humus.
Della terra fecondata.
Perennemente gravida.
La porta- finestra dello studio fotografico di Lucy si apre su un mondo immaginifico.
Forse per la distrazione di un meridiano.
O per l'amnesia di un parallelo.
Ma non è più Genova. Transitoria e portuale.
Notturna. Nell'ora dei meridiani terrestri.
Ma la leggendaria Foresta Viola.
Affiorata in quest'alba ipnotica. Fantascientifica.
Il paradiso dell'Eden, che nessun esploratore è riuscito mai ad intercettare nel travaglio delle rotte e dei marosi.
O via terra.
Battendo regioni desertiche e giungle labirintiche.
Con gli aghi impazziti delle bussole, senza più funzione alcuna d'orientamento che, ossessivi, indicano sempre e solo un unico, ipocondriaco, punto
Nord. Nord. Nord. Nord.
I quattro punti cardinali sconfessati dalla certezza, sempre più preponderante, della possibile realtà di un quinto.
Da decodificare negli ingarbugliati teoremi delle scienze geografiche.
E di quelle astrofisiche.
Ed ecco affiorare, nella vetrosa trasparenza dell'aurora, l'illusoria Foresta Viola.
Che si espande nell'insondabile intrigo delle liane e delle piante pioniere.
Nel morbido inganno dei funghi saprofiti stimolati dall'insidia, fucsia e tentatrice, delle orchidee.
Tra afrodisiaci effluvi di pepe, vaniglia e noce moscata.
E sciami d'insetti trasparenti.
Luccicante velo della Fata Dea.
Strascico vivo della sua veste boreale.
Fata benefica della flora e della fauna.
E delle albe rosate. E dei tramonti purpurei.
Signora assoluta, nell'incorruttibile cuore, del saggio principe achab-aleister-achab.
Sovrano di questo vergine dominio, per fortuna irragiungibile dai crocevia terrestri.
E, sulla scia luminescente dei piccoli insetti, m'addentro nel cuore animalesco della Foresta Viola.
Seguendo le orme della Fata Dea.
Ciao Marilena,ho ricevuto una grandissima emozione nella lettura del tuo nuovo scritto,grazie x la dedica e x esser stato coinvolto.
RispondiEliminaDire che è bellissimo è poco,trovo questo tuo scritto anche molto penetrante,ricco di particolari molto giusti x la foresta viola,nel descriverla io non avrei saputo, far di meglio.
Notevole il salto o passaggio da un punto preciso alla foresta viola,divertente l'entrata di Fel.
Complimenti,sei molto brava,grazie, un bacio e un abbraccio.
Marilena che dire grazie infinite di avernmi regalato la possibilità di essere dentro un tuo scritto : è meraviglioso, entusiasmante, quasi sono stordita. Hai creato un mondo altro dove storia e cinema convivono, dove mondi reali e irreali della Blogsfera diventano concreti e comunicabili. Una porta-finestra si apre su mondi fantastici, sconosciuti e ammalianti, dove vivono creature favolose e piante lussureggianti dai colori sgargianti. Ed è il mondo misterioso del nostro amico Achab quello che si apre davanti ai nostri -tuoi occhi. Un grande abbraccio e la mia eterna gratitudine di gatta randagia .
RispondiEliminaGrazie Massimo, di questo bellissimo commento.
RispondiEliminaIo ci tenevo, invece, al tuo coinvolgimento.
Un'attestazione di amicizia.
Sei sempre molto attento a ciò che scrivo.
Generoso nei commenti.
Ed anche sempre molto discreto.
Sei un buon amico.
Una bella persona.
E sei anche tra i blogger con i quali scambio più spesso opinioni e commenti.
La tua Foresta Viola, quindi, non mi è del tutto estranea.
E' un mondo reale.
La tua amicizia l'ha resa tale.
Un mondo di cui ignoravo l'esistenza ma che, per una casualità, (forse per la distrazione di un meridiano. O per l'amnesia di un parallelo) è entrato in contatto col mio.
Mondi paralleli. Ed intersecanti.
Grazie a te, Massimo
Un bacio
Marilena
Lucy, questo tuo commento mi ha commosso.
RispondiEliminaIo sono una che, ostinatamente, e nonostante le fregature che ha preso, continua ancora a credere nella sincerità delle persone.
Ho smesso da tanto di credere nei lieto fine.
Ma alle persone si. Continuo a credere.
In questo spazio, ritenuto virtuale, io ci vedo le storie del mondo.
Immaginifiche. Surreali.
Strampalate. Sgrammaticate.
Drammatiche. Melense.
Non importa se non è tutto vero.
Che non sia tutto vero non vuol dire, per forza, che sia tutto falso.
Ognuno di noi, scrivendo, dona qualcosa di se stesso. Generosamente.
E senza nessun tornaconto.
E' questa la ricchezza morale dei blogger.
Il tuo raffinatissimo blog è un meraviglioso set fotografico. E cinematografico.
Una preziosa galleria di storia contemporanea.
Di costume. Di curiosità.
Raccontate con garbo. Ed ironia.
Con acume. Con passione.
Con eleganza.
E, sempre, con un sorriso comprensivo.
Grazie a te Lucy, per esserci
Un bacio
Marilena
P.S. - Fai attenzione a quando apri quella porta finestra!
Mia miciastra, nuovamente sono a ringraziarti per le espressioni d'infinita dolcezza, ma allora sotto le vesti buie streghesche c'è un angelo luminoso ......
RispondiElimina"Non importa se non è tutto vero.
Che non sia tutto vero non vuol dire, per forza, che sia tutto falso." è profondissima questa tua frase sul mondo-blog, applicabile a molte situazioni della vita e aspetti dell'essere umano. Leggerti dà sollievo al cuore e alla mente. Ah tranquilla sono molto accorta nell'affaciarmi da quella porta-finestra, e poi sono un gatto battagliero, posso affrontare anche i misteri della foresta viola. Un bacio grande bella maliarda
Sei grande, sorella!!!!!!
RispondiEliminaChi come te ha il "potere" delle streghe, dono innaturale, dove le strade sono sempre in salita e dove il peggio non è mai morto, solo tu, con la tua naturale disinvoltura nel passaggio da un mondo all'altro, potevi scrivere un così bel racconto.
Sono sicura che tu quei "piccoli" angoli di mondi diversi, non descritti, ma dipinti, li hai visti e vissuti realmente.
Solo chi riesce a penetrare il cuore e la mente ha il potere/piacere del cosidetto teletrasporto nel concretizzare i sogni e le emozioni in "racconti" paralleli,che rientrano nel comune quotidiano.
E come una spugna riesci ad assorbire enormi quantità di estro per poi distribuirlo nei cuori, nei pensieri e nel comune quotidiano di chi legge i tuoi racconti.
SEI GRANDE. TVB.
Elisena.
Che la tua capacità narrativa sia eccezzonale ormai lo sappiamo, è quasi proverbiale.
RispondiEliminaMa oggi hai superato te stessa, anzi, forse adesso sei te stessa. Fantasia e capacità narrativa sono un mix che in te ha del sublime, e non esagero, del resto lo sai.
Ma quello che più mi ha colpito è la tua sensibilità e bontà nell'inserire le persone in mondi belli, fantastici, paralleli o che si incrociano, in modo da far emergere una qualità molto rara, l'amicizia e la bellezza delle persone.
Questo è sinonimo di animo nobile.
Lorenzo
un t com, molto piccolo, in un angolino del tuo blog
RispondiEliminaDimenticavo, Amaranta, saluti speciali a tuoi amici speciali perchè se non fossero stati tali tu non avresti mai scritto un racconto così speciale!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn saluto a Lucy e a Massimo.
Elisena (tua sorella speciale) eh, eh. eh......
Entrare nel tuo blog, Lucy, è davvero trovarsi all'interno di un sobrio, ma estremamente raffinato, studio fotografico.
RispondiEliminaO su un set cinematografico.
E' essenziale.
Eppure lussuoso.
Opulento.
Ma senza barocchismi.
Nè esuberi.
Questa straordinaria capacità l'hanno solo le donne di classe.
E di grande temperamento.
Le donne che, come Rossella O'Hara, hanno il talento di trasformare una tenda di broccato in un meraviglioso abito da ballo.
Non devi ringraziare Lucy.
Sono assolutamente sincera.
Penso davvero le cose che ho scritto.
Le sensazioni me le hai trasmesse tu.
Io, mi sono solo limitata, a raccontarle.
E, le parole, sono venute spontanee.
Un bacio
Marilena
P.S. - Il mondo-blog è animato da cuori, passioni e drammi umani. Un giorno futuro, Lucy, assurgeranno al valore di testimonianza storica.
Preziose tracce di una epopea telematica.
Grazie davvero Elisena, di questo tuo commento estremamente lusignhiero per me.
RispondiEliminaLa fantasia è sempre uno stimolo positivo.
Terapeutico. Anche se non compensativo.
Le favole degli adulti sono spesso dure. Incoerenti. Senza un lieto fine.
Non sempre si riesce a trasformare in bello o in buono ciò che la vita rovinosamente ci propina. L'unica cosa che davvero possiamo fare, allora, per avere una speranza è spaziare. Con gli occhi e con la mente.
Ed aggiungo anche con l'anima.
Non limitarsi alla visuale ristretta, nell'angolo circoscritto della nostra esistenza.
Ci sono altri mondi paralleli.
Se solo troviamo il coraggio di uscire fuori dal nostro piccolo IO.
Grazie davvero della tua vicinanza.
Un bacio sorellesco
Marilena
Ciao Lorenzo, grazie di questo generosissimo commento. Che davvero mi lusinga.
RispondiEliminaMa questo post, credimi, è stato davvero facile scriverlo. Fa riferimento in fondo, alla realtà del mondo dei blog.
Un mondo che io vivo, con passione ed entusiasmo.
Che mi affascina.
Qui ci ho trovato persone meravigliose che con le loro storie mi hanno emozionato.
Fatto ridere. Ed arrabbiare.
E riflettere.
E sognare.
E crescere.
Da tutti ho sempre ricevuto qualcosa.
O imparato qualcosa.
Non è plaggeria la mia.
E' amore vero per questo mondo.
E per le persone che questo mondo abitano.
Io non ho inserito le persone in mondi belli.
Sono io che sono entrata nei loro.
E sono sinceramente grata a coloro che mi hanno permesso di accedervi.
Il privilegio di una porta che si apre.
Il dono sacro dell'ospitalità.
Non si tratta di sensibilità, o di bontà.
Nè da parte mia.
Nè da parte di chi quella porta ha aperto.
E' più giusto parlare di affinità. Condivisione. Confronto.
Stima.
Per me il sentimento principale dell'amicizia.
Come nella vita reale.
Solo che qui i mondi sembrano un pò meno lontani.
Grazie Lorenzo per questo bellissimo commento.
Grazie per il t com
Marilena
Ancora grazie Marilena,buona notte.Un bacio.
RispondiEliminaCiao Lorenzo.
Hai ragione Elisena, Lucy e Massimo sono persone speciali.
RispondiEliminaSenza la porta-finestra di Lucy, e l'illusoria Foresta Viola di Massimo, questo post non ci sarebbe stato.
I nostri mondi, spesso, si allineano sullo stesso parallelo.
Cosicchè ho trovato una scimmia della Foresta Viola abbarbicata sull'unico lampadario del mio antro e temo che, uno dei miei mostriciattoli si sia intrufolato, passando dalla porta-finestra di Lucy, nel suo set fotografico.
Rimando a Lucy e a Massimo i tuoi saluti speciali.
Augurando a te, una notte speciale
Marilena
Grazie a te, Massimo.
RispondiEliminaPer te una lunminescente notte viola
Marilena