Scrivere, per me, è come stendere lo smalto sulle unghie.
Un lavoro di minuzia.
Sugli ovali, debitamente puliti e limati, passo minutissime pennelate di colore.
Non troppo liquide. Per evitare inopportuni ritocchi.
Nè troppo dense. Per scongiurare sedimenti grumosi.
La laccatura, per avere una buona estetica, deve risultare netta.
Ben circoscritta nell'area non deve, per eccesso, assolutamente permeare la cuticola.
Un lavoro di pazienza. E abnegazione.
La tavolozza dei mie smalti contempla solo due colori: il rosso ed il nero.
Abolite le anonime tinte pastello.
La volgarità dei glitter.
L'eccentricità del tatuaggio.
E la menzogna del posticcio.
Le unghie devono essere vive.
Per afferrare. Respingere. Graffiare.
Scrivere.
E' dunque, con le mie unghie vive, laccate di rosso o di nero, che scrivo i miei post.
E, l'impronta della mezzaluna ungueale, con la quale alla fine li siglo, è il monogranna identificativo della loro appartenenza.
La mia firma d'autrice.
Questo reclamo per i miei scritti.
Una impronta. Ed un odore.
Il mio odore.
Permeante. Ed inconfondibile.
Come quando si è fatto del buon sesso.
E le dita, la bocca, le narici, i capelli, l'epidermide tutta è intrisa dell'insidiosa fragranza di quel travolgente piacere.
Marilena
Ciao Marilela,mi sento meglio dopo la lettura del tuo scritto,prima ero spento,ora è tornato il sole dentro me,anche se fuori piove,Grazie,ti auguro una buona domenica,Ciao Marilena,UN Bacio.
RispondiEliminaCiao principe achab, piove anche nella foresta viola?
RispondiEliminaQui c'è il sole di un estate tardiva.
Le ottobrate romane......wonderful.
Il mio post come elioterapia.
Wow
Auguro anche a te una splendida domenica.
Dopo la pioggia c'è sempre l'arcoblaeno (scontato, ma meteorologicamente vero)
Un bacio a te, principe achab
Marilena
E continua sempre a scrivere.
RispondiEliminaE' molto bella la tua impronta, sei una vera scrittrice. I tuoi racconti resi già unici e non solo dai colori del rosso e del nero.
Ti assicuro che i sensi gli acutizzano tutti nel profondo dell'essere.
Continua a scrivere, Amaranta, anche se a volte le unghie te le rompono.
Un anonimo che ti vuole bene.
E' assolutamente un commento bellissimo.
RispondiEliminaGrazie davvero
Per le splendide parole.
Per l'incoraggiamento.
E per l'empatia.
A presto
Marilena
Bellissimo scritto, partecipo all'unisono al tuo inno unghiesco, da gatta l'artiglio è fondamentale, e se laccato è assolutamente invincibile. E se unghie e rossetto si fanno rosso cupo, gridano al mondo che appartengono ad un essere vivo,combattivo,carnale,libero sempre. GGrrrrr mia fatale amica
RispondiEliminaWow, Lucy, il tuo commento mi è giunto con l'entusiasmo prorompente, e l'emozionalità guerresca, di una danza haka.
RispondiEliminaInsieme a te condivido, glorificando, lo strettissimo legame di sorellanza unghiesca che apparenta donne e felini.
Onore a te, Lucy-Fel, strategica felina dai vezzosissimi e micidiali unghioli laccati di rosso cupo.
Lucy, adoro questo tuo commento
Un abbraccio
Marilena
Bellissimo scritto Marilena, ma spero che l'anonimo non si riferisca a me.
RispondiEliminaCiao notte tremenda, perchè mai l'anonimo dovrebbe riferirsi a te? :)
RispondiEliminaGrazie per il tuo passaggio e per i tuoi commenti sempre molto generosi.
A presto
Marilena