Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

giovedì 8 ottobre 2009

Hijab.

Stamani gira male.
Un cupo spleen autunnale.
Ho coperto tutti gli specchi di casa.
E lasciato le stanze in penombra.
Non ho voglia di ritrovare la mia immagine.
Sbalzi d'umore. Paranoie.
Una fame insaziabile.
Divoro con avidità tutto ciò che di commestibile mi capita tra le mani.
La mia gola è solo un tubo peneumatico.
Non sento i sapori.
E non è fame di stomaco.
Questo buco incolmabile, che si spalanca dentro, ha sintomi noti.
Inconfondibili
E' la tenia cieca che si sta risvegliando.
E si sta nutrendo del mio cibo.
E delle mie energie.
Inizio a tagliarmi la frangia.
Maniacalità.
Nei miei eccessi di parossismo nervoso tormento i miei capelli.
Inquadro, nel piccolo specchio adattabile alla finestra, la vertigine sul lato sinistro della fronte. Che toglie compattezza alla tendina scura dei miei capelli.
La mia frangia. Il mio hijab.
Che mi nasconde allo sguardo del mondo.
E la luce esterna del giorno è cruda.
Ostile.
Intollerabile.
Ma solo dopo aver compiuto lo scempio sui miei capelli, forse, mi riuscirà di piangere.
Marilena

10 commenti:

  1. ti capisco,una giornata no,ma anche così nel tuo stile di scrittura sei sempre grande,è sempre un piacere leggerti,buona serata Marilena,e stai su,il sole sorge anche x te,bacione.

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  2. La forza di Sansone commista ad uno dei simboli di femminilità, un sipario-maschera verso il mondo. Cosa si nasconde, e cosa vorresti si intravvedesse per essere intuita. Piangi,sfogati,grida, ma non fare mai scempio di te, non permettere a nulla di farti del male e a spingerti a punirti. Ogni cosa di te deve essere un canto solenne al tuo Io unico e meraviglioso. Perchè tu sei una creatura meravigliosa,parola di gatta randagia. Miao!

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  3. ......a volte si ha davvero bisogno di piangere.
    E, a me, non riesce più da tanto tempo.
    Grazie Antonio.
    Marilena

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  4. Sono quasi tutte no le mie giornate, achab.
    Qui, nel blog, le alleggerisco.
    Scrivo storie strampalate.
    Ed, in cambio, ricevo parole.
    E calore.
    Grazie davvero
    Marilena

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  5. Le parole stridono!
    Cara Marilena sento e percepisco la belva insaziabile che domina l'istinto e la razionalità in contempo... esternare è segno di positività, evita l'implosione con conseguenze peggiori.
    Lo sfogo è liberatorio, purifica dagli influssi negativi e il male evapora.
    Ti auguro una notte limpida e che la luce arrivi piano per non accecarti.
    Con grande affetto
    Giulia

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  6. Mi sono sfogata Fel......ho cercato la rissa.
    Ma senza trovarci davvero gusto.
    Vincere o perdere.
    Nessuna differenza.
    Se non conta il risultato allora è inutile scendere nell'arena.
    E' solo uno sfogo muscolare.
    Un menar cazzotti.
    Colpire l'aria. O un naso.
    Nessuna differenza.
    E' questo che fa di una giornata no, una super giornata no.
    Grazie davvero Lucy di questo bellissimo commento, che stasera lascio così intatto, come mi è arrivato, senza ingarbugliarlo con le mie forsennate astruserie.
    Dopotutto domani è un altro giorno.
    Come saggiamento disse, la nostra
    comune amica, Rossella O'Hara
    Grazie di cuore
    Marilena

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  7. Hai ragione, Giulia.
    Lo sfogo evita l'implosione.
    Vomitare la tenia.
    Non permetterle di nutrirsi del tuo cibo.
    E della tua energia.
    Questo l'ho imparato nel periodo buio della mia depressione.
    La potenza della voce.
    E la liberazione delle lacrime.
    Solo che, da tanto tempo, non riesco più a piangere.
    Grazie Giulia di questo dolcissimo commento
    E dell'augurio di cui, credimi, ne ho davvero bisogno, di una notte limpida.
    Marilena

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  8. Giorni brutti e tristi e grigi e dolorosi....
    Un Bacio
    Ornella

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  9. E' vero Ornella, giorni in cui il cuore ti pesa dentro come una pietra.
    Grazie della tua visita.
    Ricambio il bacio
    Con affetto
    Marilena

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