La mia prima vera casa in Internet è stato il Forum IPSICO. Non era proprio come la casa di vetro di questo mio blog, la cui chiave d'accesso è unicamente mia, ma simile ad un grande condominio, diviso per settori. Lunghi corridoi e porte sbarrate. Appartamenti abitati, però. Correvo a perdifiato per le scale, facendo rumore. Volevo destare interesse o curiosità. Che almeno una porta si aprisse e qualcuno uscisse fuori a sgridarmi!
Sentivo i respiri penetrare i muri. Intuivo occhi nel cemento. E sussurri di voci.
In quel periodo il mio umore altalenava follemente. Soffrivo d'insonnia. E stavo perdendo la mia battaglia contro l'eternità del tempo. Avevo bisogno di collocarmi in uno spazio circoscritto. Un luogo dove ritrovarmi in un tempo non regolamentato dalle lancette dell'orologio.
Fuori dal Meridiano di Greenwich.
Ero paranoica. Non sentivo più da tanto LA VOCE, ma mi auscultavo in continuazione.
Nella mia testa un caos incredibile. Confusione di coriandoli sparsi su un pavimento lucidissimo. Smaniavo per spazzarli via. Ma il timore che si sarebbero potuti disperdere in angoli remoti, imprendibili, mi impediva di far quell'ordine che la mia maniacalità esigeva.
Coriandoli ostili sul mio pavimento tirato a lucido.
Sono uscita e ho svoltato a caso un angolo e mi sono trovata davanti il condominio IPSICO.
Fuori dal Meridiano di Greenwich.
Odorava di casa. E' stato amore a prima vista.
Non un forum qualsiasi, effimero, come ce ne sono troppi. Ma IPSICO.
Ogni volta che entravo percepivo la chiaroveggenza di quegli occhi nel cemento. E il battito dei cuori dietro il legno delle porte. Intuivo un sorriso sghembo. O un tic represso. Un interrogativo disperato. Una paura inespressa. Un dramma sigillato. Un urlo inesploso.
IPSICO è una incredibile architettura costruita sull'anima.
Anime anomale. Sieropositive.
Da tenere sempre sotto controllo.
Per questo le porte sbarrate.
Per non contagiare il mondo.
E per non esserne contagiati.
Ieri sera sono tornata su IPSICO.
Mi sono trovata davanti un elegante palazzo ristrutturato.
Sul citofono ho letto nomi noti.
Mi ha pervaso un' ondata di tenerezza.
Ma l'odore di casa non c'era più.
Marilena
(Con infinito amore, e riconoscenza vera, dedico questo post a tutti gli utenti del forum IPSICO. )
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