Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

lunedì 24 marzo 2008

Se non riesci a spargere lacrime spargi inchiostro



Fai attenzione, Mari, ti stai arrampicando su una parete senza appigli, una lastra liscia che, oltretutto, riflette il sole. Desisti o rischi di sfracellarti al suolo. Il suolo è quello che vedi da lassù come una piccola zolla scura che diventerà sempre più grande in fase di avvicinamento durante quello, che a te, sembrerà un lungo volo. Vomiterai davvero l'urlo o avrai la lingua inchiodata e gli occhi sbarrati? Sentirai il rivolo freddo del piscio scorrere lungo le gambe e avrai un solo pensiero nella testa: sto per morire.
Ora ascoltami bene perché non intendo ripetermi: io non solo non voglio morire ma neppure farmi alcun piccolo graffio quindi non costringermi a metterti ko. Fai lunghi respiri, beviti un goccio di qualcosa, ascolta quella tua musica ossessiva se ti va, ma pensa soprattutto che tra un po' finirà anche questa giornata e domani...domani sarà domani.
Amaranta

P.S. - Se non riesci a spargere lacrime spargi inchiostro

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