Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 26 novembre 2013

Chi l'ha vista?


Dal 21 ottobre 2013, non ho più notizie di Rebecca.
Stanca della lunga attesa ha preferito andare incontro da sola al suo destino.
Mi sento terribilmente in colpa d'averla trascurata.
Soprattutto d'averla delusa.
In realtà, Rebecca, non mi ha mai chiesto provvidenziali interventi miracolistici per indirizzare la sua storia verso un destino più a lei congeniale, s'è rivolta a me credendo di trovare un appoggio solidale e, d'altro canto, i miei discorsi l'avevano convinta della mia sincerità d'intenti e della promessa del mio conforto di adulta, offerto e poi disatteso.
Una generosità, la mia, molto aleatoria e corruttibile, se mi son fatta così facilmente distogliere da questo mio proposito, dall'arrivo inatteso di Mr Nativity e della mia biografa, l'Imperatrice Camilla.
E' trascorso un tempo infinito dall'ultimo capitolo della sua storia ( il 17esimo per la precisione) che qui, in Blogosphere, il tempo ha parametri diversi da quelli nostri terrestri, e quello che a noi pare svolgersi in un periodo ancora indefinito, ma nell'altro parallelo già concluso.
L'ho persa e me ne dispero.
Ragazza in gamba, Rebecca, sono sicura che non incorrerà in nessuno di quei pericoli che siamo soliti temere per gli adolescenti e, dal canto mio, sono ansiosa di sapere come si è evoluta la storia, se il padre, calcolatore ed egoista, l'ha avuta vinta sulle figle, costringendo Gemma a far da infermiera alla madre e Rebecca ad andar in sposa al promettente, ma introverso maestro ebanista, Giandomenico Messinese.

Se qualcuno di voi l'ha vista, datemene avviso, che di certo non passa inosservata con quei suoi capelli di fiamma e gli occhi splendidi di giaietto, il passo deciso e quel tenere alto il capo, non per stolida arroganza ma per retaggio di nobiltà di razza.
E quel suo profumo che inebria i sensi con la  fragranza delle mandorle e scalda il sangue con l'entusiasmo della cannella, potrebbe benissimo un giorno, se non corrisposto, spingere un uomo al suicidio.
Come ebbe a constatare Concetto Scalavino la sera che aveva visto il cane di casa masturbarsi con lo stesso veemente entusiasmo di un uomo, davanti la porta socchiusa della stanza da letto della sua figlia minore.

14 commenti:

  1. io non l'ho vista, ma posso aiutarti ad attaccare i manifestini lungo le vie di questa fredda città.

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    1. Una location da film: la città spazzata da un vento gelido, le illuminazioni natalizie che risplendono già dal primo pomeriggio, i passanti frettolosi, ed infreddoliti, che lanciano intorno occhiate distratte, sedotti dal calore interno dei bar.
      Il volto ancora di bambina di Rebecca, transfuga da un epoca passata, e da una realtà forse ripudiata, occhieggia dai manifesti affissi sui pali della luce e sui tronchi ispessiti degli alberi, con i freschi colori primaverili della sua età: ma nessuno in realtà la vede.
      Solo due intraprendenti scrittori di blog, Mari ed endi, seguono febbrili le sue tracce, convinti della sua esistenza e preoccupati della sua scomparsa.
      Un percorso che li condurà, sulla scia di un profumo, alla scoperta di una città parallela.

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  2. Stringhe... mondi paralleli. E' inquietante come, lo stesso giorno, succedono cose 'fantasticamente assurde' ed incomprensibili. Oggi: Sandro ha visto, alla fermata dell'autobus di Bolzaneto (quartiere del ponente genovese), una persona che era la fotocopia di Ornella (vestiti uguali, scarpe uguali, capelli e faccia uguale)... lui era in macchina ed è rimasto sconvolto!
    Io ero al porto antico ed ho visto un 'quadro vivente': una signora bionda, con il cappello, tutta vestita di viola, seduta su una panchina sotto un gelso. L'ho vista dipinta. E l'ho seguita, poco dopo, nel suo vagare lungo il molo.
    Quando ho letto di Rebecca scomparsa, non so perchè, ho avuto la sensazione che fosse la sua proiezione, invecchiata, in un mondo parallelo.... Sono proprio 'fuori'?????
    Tu sarai una 'fanatica' delle virgole, ma io lo sono dei punti....! C'è chi non ha messo punteggiatura nemmeno sui discorsi... Fantastico!
    TVB
    Cla

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    1. I mondi paralleli, Claudiotta, credo che esistano davvero o, almeno, fortemente lo voglio credere: esistere su più livelli e, il massimo sarebbe, un incontro ravvicinato con un'altra te stessa.
      Ma sono bellissime realtà, quelle che tu racconti, che benissimo potrebbero essere parallele, e momentaneamente coincidenti, con l'attuale.

      Io non credo in nulla, Claudiotta, e tu lo sai, per questo, forse, mi sento così libera di giocare con l'arcano e l'impossibile, le realtà parallele ed i deja vu, le ombre e gli ologramma: vivo in un antro e mi relaziono con creature astratte, parlo con la mia alter ego e bisticcio con la mia biografa. Ultimamente parlo spesso con mio padre che pur, quand'era vivo, non abbiamo avuto molte conversazioni. Con mia madre ci vado cauta, che ancora non mi sento pronta ai suoi impeti.
      Il mondo è questo, alla fine, popolato dai vivi e dai morti e da quelli che non esistono: non si potrebbero scrivere racconti se così non fosse.

      Abbondo di virgole forse, perchè, costituiscono una pausa, un punto di ristoro, una comoda panchina dove fermarsi a riflettere e continuare, poi, con agio, nella stesura di uno scritto.
      I punti, invece, costituiscono uno stop o una fine: sono segni drastici, definitivi.
      L'assenza di punteggiatura mi crea ansia anche se, in molti post, sono andata dritta come un treno senza nessuna punteggiatura.

      TVB anch'io

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  3. Se è fuggita, è segno che lo poteva fare : ha scelto la libertà e chissà che un giorno non torni per esibirla.
    Sarebbe una grande rivincita da parte di Rebecca e una grande scornata per quel fetente di Concetto Scalavino.
    Ciao cara Amaranta.
    Cristiana

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    1. Ehilà Cri, ora andrò a recuperarla e chiudere la storia che, altrimenti, rischia di diventare davvero la mia incompiuta.
      Eh si, bisogna rimettere in riga Concetto Scalavino ed avviarsi verso una riscossa tutta al femminile.
      E' bella questa tua entusiastica partecipazione di cui, io e Rebecca, ti siamo grate.
      Un bacio da entrambe :)))))

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  4. Secondo me si farà viva quando avrà storie intense da raccontare, quando non avrà di che rammaricarsi per essere - momentaneamente - dimenticata... al contrario, forse conquisterà modi e tempi propri ed autonomi per esprimersi. :-)

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    1. E' un bell'auspicio, il tuo Giò, e spero che la vicenda evolva in tal senso.
      Dimenticare Rebecca non mi è possibile, ci ho molto lavorato alla sua nascita, e con entusiasmo, lasciarla incompiuta sarebbe una mia "sconfitta personale".
      La mancanza di tempo, e di energie, rende tutto più complicato.
      Grazie Giò :)

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  5. Rebecca è ancora là, aspetta, non ha fretta, consapevole di se, sa che qualunque strada le paleserà il destino , o una scrittrice distratta, lei saprà affrontarla con entusiasmo, energia, passione e una scia di profumo conturbante. Code alte e miagolii assortiti a te.

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    1. Eh Lucy, le vicende del mondo reale si riflettono anche in Blogosphere: lo confesso, sto in crisi profonda.
      Mancanza di tempo e di energie, mentali e fisiche, un pò di preoccupazione per i cambiamenti futuri (di sicuro avrò ancor meno tempo e meno energie) tant'è che stavo valutando la possibilità di un distaccamento progressivo per rendere meno dolorosa la chiusura del blog ( o lasciarlo dormiente, ma non so che senso avrebbe).
      ......insomma, mi sto prendendo ancora un pò di tempo, almeno fino la fine dell'anno.......

      Un bacio grande , Lucy :))))))))

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    2. Ma perchè lasciarlo, resta lì per i viandanti di passaggio che si rifugiano in un antro scuro ma accogliente, e ogni tanto tu puoi tornare, come in un rifugio sicuro e rigenerante. Baci mia cara

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    3. Magari farò così......lascerò la porta aperta per offrire un rifugio ai viandanti e una tana ai piccoli animali del bosco; germoglierano, nelle crepe dei muri, muschi e funghi e, dai soffitti, i ragni tesseranno ragnatele come sottilissime e preziose trine; l'edera coprirà l'esterno e l'interno dell'intera struttura nelle cui intercapedini nidificheranno i passeri; le farfalle si poseranno sulla coltre del letto come su un prato accogliente; la strega attenderà,paziente in una bara di cristallo l'arrivo di un pirata che la risvegli dal suo ottundimento.

      Insomma.....sempre ste principesse, ste Cenerentole o Biancaneve, e basta!
      Che sia una volta tanto una strega ad interpretare il ruolo della "gentil donzella" :)))))

      Baci a profusione, my english cat :))))))))))

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    4. Ma infatti mia bella streghessa, non deve dormire in una bara , ma gironzolare libera e curiosa in cerca di novità. E se incontra un pirata, depredarlo di ogni sicurezza e diventare lei stessa un tesoro inestimabile da volere ad ogni costo. Miaoooùùùùùù

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    5. Tempi duri per le streghe, Lucy.
      ......e l'inverno non aiuta.
      Ma pur bisogna reagire :))))
      Miao
      (Sigh)

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