...e così par di sentire mille sospiri sospesi nell'aria, mille bocche rosse che si schiudono, mille mani che invano cercano di afferrarlo nel suo turbinare, e tutto diventa stupefacente e giocoso, un rutilare evanescente di gonne e di sciarpe leggere, di capelli...soprattutto di capelli che come stelle filanti si dipanano ribelli dal nodo delle trecce e degli chignon, in una pioggia festosa di forcine e fermagli e nastri colorati.
Un carnevale tardivo in questo ardente luglio, col trucco che dolcemente si disfa in strie nere di liquirizia sotto cui si rivela il nudo degli occhi, eppoi il nudo della pelle, nelle spalline scese e nelle gonne sollevate, offerta pagana di seni e di gambe per lenire l'arsura di questo sole corsaro.
Offerta spudorata, esibita con l'innocente impertinenza delle bambine, nessuna provocazione ma solo istinto del gioco, quel lasciarsi rincorrere il cui scopo finale è lasciarsi prendere, allargare le braccia ed offrire la bocca ed il petto ansante, in un gesto di resa incondizionata.
Il vento sensualmente intriga, il soffio e la carezza, una lingua furtiva che netta e lubrifica, con la sua bava fresca, le arsure della pelle e dei sensi, in un amplesso impudico e stordente, sensualissimo.
Il suo abbraccio da tergo, inaspettato e voluttuoso, la gonna che si solleva e che la mano di malavoglia trattiene per un solo istante, perché troppo eccitante è il gioco esibito sul grande palcoscenico della strada, sotto gli occhi dei passanti, spettatori inconsapevoli del muto tripudio di quell'amplesso intimo che culmina in umido languore nella garza sottile delle mutandine.
Pubblica il 06/07/2012 con l'etichetta "Frammenti Erotici"
RispondiEliminaBell'immagine del vento... immagine dialettica, il contario della bonaccia che non fa far progressi alle vele, ancorché tu possa spiegarle come ti pare!! :-)
RispondiEliminaIl vento è un elemento attivo, ha dita con le quali acarezza, scompiglia, ingarbuglia, eccita e seduce.
EliminaTi stordisce e poi fugge via, come un amante masnadiero. Ma quanto affascinante!
Buona domenica, Giò ;)
Eolo, che delle fantasie volitive di donna fa carezza e d'uomo rizza il palo della vela
RispondiEliminaAndres, tu sei un poeta!
RispondiEliminaMai metafora fu più azzeccata :) :) :)
Un saluto :)
Che gioia di danza senza pudicizia, ma libera e sensuale, in quell'estate che nel gelo d'oggi tanto ci manca!
RispondiEliminaFesta pagana, un carnevale fuori stagione: il vento è amico delle donne, di quelle che non si arrabbiano se nella sua foga passionale scompiglia gli chignon, disfa le trecce e arruffa i capelli :)
EliminaDi quelle che sanno apprezzare la sensualità dell sue dita.
Bellissima descrizione ne rimango incantato,,anzi ne " rubo" qualche traccia ! Complimenti per la foto e la descrizione.
RispondiEliminaGrazie, Armando :)
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