Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

martedì 10 dicembre 2013

Elvira, Costanza e il Portoghese

Ho estrapolato questo brano da un vecchio racconto che sto ricorreggendo "La strega Elvira, la fata Costanza e i capricci dell'innamoramento non convenzionale" perchè ho trovato divertenti le connessioni tra "La teoria delle probabilità" e le casuali dell'innamoramento, anticonvenzionale o classico, non fa differenza, che quando c'è in gioco il sentimento dell'amore è possibile stravolgere perfino le inconfutabili regole della matematica.



TEORIA DELLE PROBABILITA' - PROBABILISMO ONTICO
Il probabilismo ontico è una teoria ontologica in base alla quale ciò che è necessario rappresenta il massimo delle probabilità e ciò che è casuale il minimo delle probabilità. L'alternanza dialettica necessità/caso si dà quindi in una scala astratta, ma matematicamente controllabile per approssimazione caso per caso con adeguati algoritmi, dove la casualità è l'estrema improbabilità e la necessità l'estrema probabilità.
(da Wikipedia)

LIAISON D'AMOUR
Nel capitolo precedente abbiamo appurato che l'affascinante Portoghese, avventuriero in perenne fuga, è in realtà un matematico, mentre negli abiti seducenti della sensualissima Madame si cela la strega Elvira.
Nessuno è ciò che appare.
Converrebbe, al nostro matematico, prima di un suo maggior coinvolgimento, fornirsi di un buon testo filosofico e ristabilire la differenza tra ontico ed ontologico e, su questa rilettura analizzare, al lume di quella logica matematica che pur non dovrebbe difettargli, la sequenza degli eventi fin qui accaduti, partendo dalla teoria delle probabilità dove, in sunto, si chiosa che ai due estremi della scala matematica troviamo la casualità come fattore dell'improbabilità e la necessità, invece, quale fattore della probabilità.
Ma la divina visione di Madame in guepiere di pizzo nero e l'attimo dopo vestita solo di aggressivi sospiri, gli impedì qualsiasi salvifica valutazione:  l'indifeso ontico, armato solo della spada del suo pene, si stava consegnando, nudo e consenziente, alla meravigliosa creatura ontologica.
Che deliziosa tortura può essere l'amore: più Madame esigeva più lui era disposto a dare.
Lei aveva stravolto ogni regola ed ora lui non voleva più fuggire.
L'avrebbe rincorsa, se fosse stato necessario, in capo al mondo, ululando in ginocchio il suo nome, semmai l'avesse conosciuto, che neppure quel privilegio lei gli aveva concesso.
Madame e le sue voglie, stravaganti, lussuriose, eccitanti.
Nessuna, come lei, aveva saputo ingolosirlo.
Nessuna, come lei, aveva saputo nutrirlo negandogli il cibo.
Arrivava dopo giorni di assenza, e di dannazione per lui, preannunciata dalla scia amara del suo profumo.
Monsieur, j'ai besoin de vous.
Null'altro.
Ma questo gli bastava per tornare a vivere.

L'INCOGNITA
Eppure la meravigliosa creatura ontologica sarebbe riuscita a travolgere, con la potenza seducente del suo buio allure, tutti gli algoritmi sui quali fino ad allora il Portoghese aveva basato la sua teoria delle probabilità, se non fosse cinicamente accorsa in aiuto della ormai traballante ragione dell'umiliato, disperato ontico, quell'incognita che tutte le tesi possibiliste contemplano come futile ma destabilizzante, matematicamente non controllabile perchè finalizzata solo all'ipotesi di se stessa: Costanza.

11 commenti:

  1. Pubblicato il 24/09/2011 sotto l'etichetta Racconti - La strega Elvira e la fata Costanza

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  2. Ma la divina visione di Madame in guepiere di pizzo nero e l'attimo dopo vestita solo di aggressivi sospiri, gli impedì qualsiasi salvifica valutazione

    proprio una bella frase.

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    1. Sai endi, in un ipotetico film,il ruolo di Madame, alias la strega Elvira, lo avrei proposto a Monica Bellucci (una delle donne più belle del mondo), la parte di Costanza, la fata dagli occhi di pervinca e le labbra di monella, alla splendida Charlizie Theron e, in ultimo, il ruolo maschile, quello di Cristiano Diogo de Santos, alias il Portoghese, all'ormai ex, ma sempre fascinoso, marito della Bellucci, Vincent Cassel.
      Monica, Vincent e Charlizie: alter ego dei miei personaggi di carta.
      Grazie endi
      A presto :)

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  3. ti propongo io dei personaggi, al posto della bellucci proporrei la parte a anna mouglalis, scarto la theron e cassel, convincendo margareth madé e benicio del toro.
    gli faccio uno squillo se vuoi :)

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    1. errta corrige:
      la fata Costanza non è interpretata da Charlizie Theron ma da Cameron Diaz.
      Chiedo scusa: effetto dell'insonnia.

      Ma io con questo cast, endi, ho avuto già diversi riconoscimenti ed il film in questione "L'amore non convenzionale" si è classificato al 20esimo posto tra i migliori 100 film italiani del XX secolo.
      Puoi accertartene:
      http://www.antrodellastrega.com/2012/11/fermo-posta-antro-della-strega-un-film_15.html

      Squadra che vince non si cambia!!

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  4. Splendida carrellata di personaggi, la teoria della probabilità avrebbe reso assi complesso incontrarli tutti insieme in una volta sola... è come vincere al lotto. :-)

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    1. Chissà quanti "casi" nell'arco della vita, non siamo riusciti a cogliere.
      Come aver avuto per un momento in mano il biglietto vincente e non averlo capito :(

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  5. Già il caso , le probabilità e il destino ..... ecco un triangolo pericolosissimo con una guepiere di mezzo poi .... un mix al curaro ....per una morte deliziosamente molto lenta. miaaoooùùùùù

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    1. Il caso, le probabilità e il destino: sono soprattutto questi fattori a determinare la nosta vita o, come io invece credo, risultati delle nostre scelte, consapevoli o meno, ragionate o istintive, calcolo o sentimento.
      Ma quando c'è di mezzo l'amore, ecco, allor le cose si complicano: ed una donna bellissima con indosso una guepiere di pizzo nero complica ulteriormente il quadro: amore e sesso, questo si un mix micidiale.

      Baciotto

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  6. Ho sempre ritenuti poco intelligenti i 'tombeurs' che affermano che mai cadranno vittime dell'amore.
    Ricordo un amico di famiglia, bell'uomo e conquistatore, che soleva dire che mai avrebbe potuto innamorarsi perdutamente : gli bastava immaginare la donna seduta su un watwr, per escludere di poterla amare veramente.
    Beh, le probabilità congiurarono contro di lui e gli fecero perdere la testa per una 'madame' che lo fece soffrire tanto da farglisi tirare un colpo di pistola. Si salvo e dopo del tempo si sposò, ma non con quella strega.
    In quanto al cast, la Bellucci, a mio parere, è una bambolona inespressiva. Cassell mi sta bene.
    Ci vedrei Valeria Golino e Kate Blanchet rispettivamente strega e fata.
    Ciao!
    Cristiana

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    1. ......bè, anche le più belle, le divine, come ebbe a suo tempo a scrivere Jonathan Swift ne "Lo spogliatoio della signora" sono soggette, come tutte le persone più comuni, alle necessità corporali :)))
      Ma il modo cinico di troppi uomini di pensare, e vedere la donna (seppur molte di noi, nel corso della nostra storia, hanno pur permesso che questo accadesse) persiste ancora oggi, anzi, ancor di più dal momento che viviamo in una società assolutamente legata all'immagine e crea della donna una iconografia patinata, eternamente giovane, eternamente bella, che davvero non esiste nella realtà.
      Ma poi, ci si scontra con l'amore, o con quello che pare esserlo, e si perde ogni ritegno, ogni ragione, a volte diventando ridicoli o patetici, secondo i punti di vista. Altre ancora, peggio, autolesionisti, come il caso del tuo amico dongiovanni.
      Ma sai qui i ragionamenti, alla fine, contano poco e il buon senso, predicato dagli osservatori esterni, non trova mai terreno.
      Le insidie dell'amore!

      Quanto al cast......la Bellucci è, invece, proprio per la sua inespressività adattissima alla parte: ha il physique du role confacente e, davvero, quando ho scritto della strega Elvira, era lei che avevo come modello.

      Un bacio, Cristiana, e grazie sempre per i tuoi contributi :))))

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