Il giorno che La Scultrice ha varcato la soglia dell'antro l'atmosfera è diventata improvvisamente cupa.
L'Imperatrice Camilla è stata categorica, tornerà in visita solo quando lei se ne sarà andata.
Iggy si è rintanato nel suo bugigattolo buio a recitare le sue lugubri nenie.
Lizard, la lucertolina bionda, si è eclissata sotto una qualche pietra remota ed inviolabile, in un accesso di prudenza che mal concorda con la sua natura instancabile di curiosa, sempre avida di novità.
Kilroy, il piccolo Freak graffiti writer, spontaneamente si è assunto il ruolo di body guard che, incollato al mio fianco, gira armato di bombolette spray strategicamente disseminate su tutta la superficie del suo breve corpo, determinato, come un ardente shahid, ad immolarsi per proteggermi.
Eppoi c'è Amaranta, apertamente nemica, non fa nulla per dissimulare la sua avversione nei confronti della nostra ospite e, ritenendomi l'artefice di questa situazione, ha adottato anche nei miei riguardi lo stesso freddo ostile atteggiamento.
Amaranta - Perché l'hai voluta qui?
Io - Perché è una donna interessante, ha una storia incredibile nel suo passato, per me materia di scrittura
Amaranta - Piantala, Mari, con questa storia della scrittura, l'alibi con cui giustifichi le tue stravaganze.
Io - Non hai però parlato di stravaganze quando ho qui invitato, con la stessa motivazione, Il Portoghese
Amaranta - Mica vuoi mettere i due sullo stesso piano, vero? Quella donna dissemina gelo, non è paragonabile a nessun'altro che abbia varcato questa soglia, nemmeno a Fernanda Castillia che pur trasportava nel suo baule il cadavere fatto a pezzi di Ignazio Amaral. E' il male, possibile che solo tu non lo vedi?
Io - Il bene e il male! Da quando hai iniziato a ragionare in termini dualistici?
Amaranta - Da quando quella donna, su tuo invito, ha varcato la soglia di questa casa.
DAL DIARIO DI AMARANTA
8 Dicembre 2012
C'è qualcosa in questa donna, La Scultrice, di profondamente buio ed insondabile: parca di parole e di gesti, se ne sta la maggior parte del tempo a fumare e tracciar schizzi su un album che non lascia mai incustodito alla portata delle nostre mani e dei nostri occhi.
Stamani, però, sono riuscita a darci un'occhiata, seppure frettolosa, quando lei volendo fumare e non avendo più sigarette e pensando di esser sola è andata a prenderne nella sua stanza, lasciando l'album sul tavolo, aperto su di una pagina che mostrava un'orippillante sequenza di bozzetti, disegni e foto di corpi umani sezionati ed orrendamente smembrati: il lavoro di un tecnico autoptico o il delirio di un folle.
Son sicura che se ne facessi menzione con la mia ostinata alter ego, la scrittrice, di sicuro obietterebbe che gli studi di anatomia naturalmente rientrano nel bagaglio culturale di una scultrice mentre io, invece, ho il forte sospetto che quelle immagini siano la raccapricciante testimonianza di un orribile segreto.
Una psicopatica seriakiller ... interessante .... ok vedo troppi Criminal Minds e Dexter ..... però ......
RispondiEliminaSolo state attenti nell'antro, anche se poi il diavolo non è forse mai così brutto come lo si ... disegna ...... miaoooùùùùùù
La Scultrice è una figura inquietante di quelle che fa lavorare la fantasia, una di quelle donne che non passano inosservate, che sempre lasciano una scia, spesso insondabile, al loro passaggio.
EliminaParca di parole e di gesti, fredda, distante, imperscrutabile, quasi fosse lei stessa una statua, una creatura di marmo, priva di sentimenti e di emozioni, custode di un orrendo segreto.
Serial killer o solo un'artista introversa e sociopatica?????
Mettere le mani su quell'album, Lucy, servirebbe davvero a capire????
Baci rosso sangue :))))