E il poderoso uppercut del colonnello Dixon s'abbatte su Osmond Cox spedendolo al tappeto, impedendogli qualsiasi possibilità di replica.
Un'avventura a lieto fine, dunque, quella di Ketty che nella rovinosa caduta s'era procurata diverse fratture che l'avrebbero costretta, per un lungo periodo, a quella vita sedentaria a cui tanto aspirava, per di più accudita da Miss Rose che, da tutta questa storia ne era uscita alla grande, con un'aura di benemerenza di cui i cittadini più in vista di Culver City avrebbero dovuto, per il futuro, tener conto.
E finalmente accedere allo scranno più alto, a cui da sempre aveva mirato, nella scala sociale, graziosamente condotta per mano da Padre Evans, quando durante la messa domenicale l'avrebbe invitata a sedersi sul banco riservato alle autorità. Un pubblico riconoscimento ai suoi valori morali con cui la Chiesa le riconosceva il diritto di sedere sullo stesso scranno sul quale sedevano molti dei suoi più assidui clienti.
La vicenda per Miss Rose s'era quindi rivelata un buon investimento che, con l'assoluzione di Padre Evans, ed il beneplacito delle eminenze cittadine, avrebbe ora potuto più agevolmente imbastire una rete di relazioni sociali a più ampio raggio e alla luce del sole. Incrementare i suoi già cospicui affari e forse realizzare il sogno di entrare in politica.
Tra Mister Wolf ed il colonnello Dixon, invece, le cose si erano andate guastando, quell'armonia acquisita nei lunghi anni di collaborazione artistica durante i quali, abdicando ogni egoismo, avevano saggiamente imparato ad accettarsi e compenetrarsi nelle proprie peculiarità, godendo dei vantaggi che ne scaturivano.
Per tanti anni i due uomini, che pur non entrando mai in una vera intimità, nel perseguire quello scopo comune si erano resi indispensabili l'uno all'altro, consapevoli che il succeso del "Great Sea Circus" era il prodotto unico delle loro sinergie, un amalgama davvero ben riuscito.
Così, nell'accettazione di questa summa, spontanemante si erano divisi compiti e ruoli.
Mr Wolf, naturalmente dotato di una prorompente fisicità, dinamismo da prestigiatore, modi raffinati e magniloquenza affabulatoria, era l'animale da palcoscenico col quale veniva configurato il "Great Sea Circus".
Era lui il dio dei fondali salini che, senza bagnarsi di una stilla d'acqua, e con impeccabile stile, dirigeva tutte le sere la strabiliante danza dei cavallucci marini: l'attrattiva principale che aveva reso leggendario il "Great Sea Circus"
E mentre Mr Wolf dirigeva sul palco la fiabesca coreografia, il colonnello Dixon dietro le quinte coordinava, con l'autorità del militare e la competenza dell'artigiano, il complesso apparato delle scenografie, composto per lo più da un coacervo di cavi sotterranei, botole a scomparsa, leve, argani e pompe, e l'apparato mistico delle luci.
Era lui che con la rigorosa precisione di un metronomo scandiva i tempi e dettava i ritmi affinché tutto scorresse senza inciampi, per conferire all'illusione la dignità del vero.
L'uno aveva decretato il successo dell'altro.
Insieme avevano dato vita alla leggenda del "Great Sea Circus".
Mr Wolf - Io continuo ad essere del parere, Walter, (questo il nome del colonnello Dixon) che Miss Rose con il suo temperamento, e quella voce straordinaria, sarebbe stata un ottimo ingaggio per il "Great Sea Circus" e avrebbe reso divino il numero dei cavallucci marini -
Colonnello Dixon - Non ce la voglio quella donna tra i piedi, da quando è comparsa sulla scena sono stati solo guai. Quella femmina ha il potere d'una strega, non mi meraviglierei di sentir parlare ancora di lei, magari come il primo Presidente donna -
Osmond Cox - Potete scommetterci che se questo avverrà sarò io a farne il resoconto. Miss Rose è una donna moderna e come tale assolutamente consapevole del prezioso supporto che una stampa amica può dare a qualsiasi carriera, inducendo l'elettore a ricordare o, secondo il bisogno, a dimenticare. -
Miss Rose - Ma certo, caro Cox, vi terrò al mio seguito purché vi sia ben chiaro che il ruolo che ho in mente per voi è quello del biografo, del tipo molto fedele e, soprattutto, sotto dettatura. Consideratela una mia personale protezione, una sorta di buona azione mirata a preservarvi dai possibili, sciagurati equivoci, in cui potreste incorrere, e le inevitabili, dolorose conseguenze. -
Padre Evans - ...perché ognuno di noi figlioli alla fine deve operare per perseguire al meglio il compito che Dio gli ha dato, rivelandosi attraverso le buone azioni. E dobbiamo svolgere questa mansione con la dovuta accortezza ed umiltà, rifuggendo dai nostri egocentrismi che ne falserebbero il valore, riconoscendo la verità indiscutibile che Louise ha potuto salvare Ketty solo perché Dio lo aveva predisposto: pedina e non artefice. -
Louise - Le buone azioni quasi mai premiano. Come ricompensa per aver salvato Ketty sono stata licenziata perché di me si è parlato troppo e, come dice Miss Rose, per quel tipo di lavoro le ragazze devono possedere solo un corpo e non una storia -
Ketty Dixon - Per questo, Louise, appena potrò camminare fuggirò di nuovo, per avere diritto alla mia storia. Una storia che io intendo raccontare con le mie parole -
Miss Rose tra quei due è un fiammifero vicino a due casse fdi dinamite .......
RispondiEliminaBrava Ketty : ha perfettamente ragione. miao
My dear Lucy, dopo un'attenta valutazione dettata dalla tua suggestiva immagine (un fiammmifero tra due casse di dianmite) mi viene da fantasticare che forse, per Mr Wolf, Miss Rose ed il colonnello Dixon, potrebbero paradossalmente esistere gli estremi per un menage a trois.
EliminaAmore e odio, le facce della stessa medaglia.
One Kiss, Lucy