Sgombriamo il campo da ogni equivoco e fraintendimento riguardo l'iniziativa contro il plagio indetta per il 1 Febbraio.
Punto primo - Non è una iniziativa ad personam.
Seppur l'incipit è scaturito dal plagio di un mio post non è nel mio nome che questa iniziativa è nata.
Da subito gli è stata data una connotazione collettiva e non individuale e, ad essere ancora più chiari, da parte mia c'è stato anche il cortese, ma fermo rifiuto, alla proposta di usare il mio post plagiato UN DOLORE DA UOMO come testo da pubblicare sui blog che vi avrebbero aderito, proprio per non dare una caratterizzazione personale e non averne io una pubblicità speciale e gratuita.
E questo lo trovate scritto nelle mie risposte ai commenti sui miei post che trattano di questo argomento.
Punto secondo - Non è una iniziativa politica.
Se per politica s'intende una collocazione destra/sinistra questa iniziativa assolutamente non ce l'ha.
E' un problema etico questo di cui andiamo parlando e l'onestà intellettuale non è ascrivibile ad una determinata sfera politica e, sicuramente, per quel che mi riguarda la politica partitica ha già fatto troppi danni, moltissimi dei quali irreparabili e paradossali.
Mi viene da sorridere perchè questa piccola, microscopica iniziativa, sulla quale ci stiamo dannando l'anima per farle avere un pò di visibilità che vada oltre il circuito chiuso dei nostri blog, ha subito perfino un "boicottaggio" (involontarietà? disattenzione? menefreghismo?) da parte di un blog di quell'area a cui siamo stati "incolpati" di appartenere :)
La verità è che non ci caca nessuno, detto in parole povere, nè gli editor a cui siamo andati a bussare per avere consiglio, nè chi di solito fa grandi proclami sulla democrazia e le peculiarità della rete e, lasciatemolo dire, neppure gli stessi blogger ( timidezza? scetticismo? menefreghismo?) che, invece, del tema dovrebbero appropiarsene.
Ho avuto una solidarietà immensa quando ho dato notizia del plagio del mio post, e di questo, a tutti, e dal profondo del cuore, sono grata, ma .......la solidarietà è facile: è un attestato di stima e vicinanza la cui funzione si esplica e termina nelle parole.
La partecipazione è altra cosa.
E' quella che può render grande qualcosa che nasce piccolo e a cui si dà la giusta importanza per renderlo palese agli occhi dell'opinione pubblica, e nell'interezza del suo valore riconosciuto.
E' la dimostrazione che non occorre avere alle spalle agganci, sponsorizzazioni, testimonial, organizzazioni di partito, creatori di eventi, per organizzare qualcosa di grande e di vero.
Ma la realtà è che non siamo ancora pronti a prenderci le nostre responsabilità.
Personalmente ci ho messo la faccia ed il cognome non per averne vantaggio personale (quale poi?) ma soltanto perchè ci credo davvero e, mi è parso giusto che gli altri avessero qualcosa di concreto, oltre un nick ed un indirizzo mail, a cui far riferimento.
Ho sempre parlato chiaro ed in faccia, come è giusto che sia.
Sgombrare il campo da ogni equivoco, e fraintendimento, penso che sia oltre che doveroso assolutamente necessario.
Marilena
P.S. - Non mi sono eletta e, nessuno mi ha eletto, portavoce della comunità blogger.
Riconosco che ognuno è libero di aderire o meno, partecipare o meno, crederci o meno.
Quello che mi premeva era chiarire, sopra ogni cosa, che questa iniziativa non è ad personam nè reca colore politico.
Marilena
Ciao Marilena,giuste parole, ho postato un testo per la giornata del primo febbraio.
RispondiEliminaBuon W-E.
non capisco davvero chi abbia potuto fraintederti...evidentemente non ha capito nientedell'iniziativa...eppure era così chiaro!
RispondiEliminaCara Marilena è importante questo progetto, non importa che siano in pochi oggi a esserne consapevoli, ma bisogna iniziare da qualche parte ..... tu sei stata la scintilla , ora bisogna mettere su ramoscelli, legna, ciocchi,
RispondiEliminaperchè si aun incendio che bruci ogni forma di plagio, furtoo ,furberia vile.
Proprio per questo deve essere sgombro da ogni ombra di interessi personali qualsiasi essi siano. Un grande abbraccio Escura Spark
Grazie Massimo, è importante la collaborazione di tutti perchè anche qui, in Blogosphere, le porte rimangono chiuse esattamente come accade nel mondo reale.
RispondiEliminaMa è anche importante credere che si possa organizzare qualcosa partendo, una volta tanto dall'etica, così troppo spesso bistratta e disconosciuta.
Prendere sul serio noi stessi ed imparare, nel contempo, ad avere un minimo di fiducia
negli altri......non tutti tirano fregature e acqua al proprio mulino.
E qui nessuno di noi ha un mulino o un tornaconto personale o un datore a cui, a fine giornata, fare rapporto e prendere ordini.
Siamo con la nostra propria coscenza e la speranza che, una volta tanto, le cose accadano davvero non per una volontà che parte dall'alto ma per una esigenza che scaturisce dal basso, indipendente e forte delle proprie ragioni.
E la politica, intesa nel senso di "cappello partitico", in questa iniziativa non è stata mai tirata in ballo, basta leggere i post scritti sui nostri vari blog.
Comunque se questo chiarimento è servito a sgombrare il campo dalle ombre, e dai fraintendimenti, allora era giusto scrivere questo post.
Sai Ady, ho avuto il sospetto che aleggiasse aria di fraintendimento quasi dall'inizio, dalla poca partecipazione all'iniziativa (ovvio che sappiamo perfettamente che non si può parlare sempre e solo di questo fino al 1 Febbraio, e neppure vogliamo farlo che verrebbe a noia a tutti, e a noi per primi:)
RispondiEliminaCosì ho pensato di ribadire con questo post, chiarendo un fraintendimento, che questa iniziativa scaturita da un plagio da me subito (ma anche risolto)non porta il mio nome, non è dedicata a me, per dirla chiara, nè io mai lo avrei voluto ma, è nata dai commenti, dalle idee, dalle proposte che in questo frangente si sono sviluppate.
Le iniziative non avvengono per partenogenesi, se non c'è chi ne da l'avvio rimangono solo sulla carta, e si chiamano intenti e belle parole.
Ci siamo attivati in cinque ognuno cercando di contribuire con le proprie capacità, e con il proprio tempo, a realizzare quest'evento.
Oltretutto l'invito era esteso a più persone e, non tutte, sono state in grado, come era prevedibile, di accettare (per motivi plausibili di tempo e di lavoro).
L'iniziativa è UNA GIORNATA CONTRO IL PLAGIO (l'abbiamo fino ad ora chiamata così)senza riferimenti a nomi (il mio su tutti) o, nello specifico, al mio caso, ben consci che l'argomento coinvolge tutta la comunità dei blogger.
Sta di fatto che ho avvertito come un "prender le distanze", in maniera cortese e discreta, poi un "boicottaggio" involontario (anche i plagi, a volte, sono involontari, eppure ci capita di dubitarne) su un blog che di solito si occupa di tematiche sociali e di politica e picchia duro, quando vuole.
Tempo di durata, e di visibilità del post, nemmeno due ore.
Boicottaggio è forse un termine forte, ma di sciuro una sfortunata coincidenza, ma tant'è......
Lucy, io non sono la scintilla di niente (con l'inverno le mie ossa sono talmente umide che per bruciacchiare solo un pochino ci vorrebbe un tempo infinito :)ma pensavo che questa iniziativa fosse da subito sgombra da ombre di qualsiasi tipo, avendo noi evitato ogni personalizzazione o richiamo ad un nome specifico.
RispondiEliminaI post scritti a questo riguardo sono visibili nei nostri blog.
Ho detto no anche all'uso del mio brano plagiato e ad uno scritto sul blog della Compagnia, proprio per evitare qualsiasi tipo di personalizzazione o pubblicità.
La freddezza la percepisci, come l'indifferenza anzi, di più.
Se si è ricettivi, come tante volte abbiamo scritto, dell'empatia e dell'affetto, ti assicuro che quel "prendere cortesemente ed in silenzio" le distanze lo si avverte con la stessa intensità.
Credevo che la cosa fosse chiara fin dall'inizio e, d'altra parte, Lucy, non vedo quali possano essere i miei interessi personali, il mio tornaconto finale.
La mia immaginazione, per quanto fertile, non arriva a tanto.
Concordo ogni virgola, ogni parola di quanto tu hai scritto e le faccio mie, e sono con te in questo post.
RispondiEliminaConsapevolezza, fare, agire per qualcuno e non per me stessa solamente, condividere l'esperienza e farne un momento di riflessione e presa di coscienza collettiva. Queste sono le motivazioni che mi hanno spinta ad aderire a questa iniziativa.
Ma soprattutto, non scansarsi di lato se uno si inciampa vicino a me.
Grazie
Doriana
Soprattutto capire che noi stessi possiamo fare per noi stessi quello che nessun'altro, nominato a tale scopo, su incarico e compenso (pubblicità, in questo caso)saprebbe fare altrettanto bene.
RispondiEliminaIl mare è composto di piccole onde che si sospingono vicendevolmente, e con pazienza, fino a lambire la spiaggia.
E la spiaggia così non è più solo un miraggio.
Grazie, Doriana
Unh bacio
Marilena