Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

lunedì 26 aprile 2010

Come eravamo

Marilena
Elisena

ALLA BANDIERA ROSSA

Per chi conosce solo il tuo colore,
bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui
esista:
chi era coperto di croste è coperto di
piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese, il calabrese
africano,
l’analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore,
bandiera rossa,
sta per non conoscerti più, neanche coi
sensi:
tu che già vanti tante glorie borghesi e
operaie,
ridiventa straccio, e il più povero ti
sventoli.

Anteprima


10 commenti:

  1. Ciao Marilena,bello questo post,si è perso con il tempo lo spirito che univa le persone per un certo tipo di lotta,e questo a parer mio è una brutta cosa.
    Scusami cara ma non riesco a non dirlo,è la prima volta che vi vedo e devo dire che siete due belle donne,e si.
    Buona serata Amica dell'antro.
    Un bacio a te e uno a Elisena.

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  2. Ribadisco la beltà rossastra delle streghesse

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  3. Ma grazie Massimo, per i complimenti a me e alla strega rossa, sono foto di più di 30 anni fa, quando eravamo molto giovani e credevamo di cambiare il mondo.
    Ed il mondo è cambiato, ma non nel modo in cui speravamo.
    Oggi stanno riscrivendo la storia, Massimo, e lo stanno facendo nella maniera peggiore.
    Un bacio, principe della Foresta Viola, anche da parte della mia pestifera sorella.
    Marilena

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  4. Lucy, smackkkkkkkkkk
    Correva l'anno 1975, forse 1976......
    Eravamo ragazzine e tutte le ragazzine a quell'età sono belle.
    Ed appassionate.
    Grazie Lucy
    Un bacio da una vecchia, ma mai pentita rivoluzionaria
    Marilena

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  5. Come eravamo giovani!
    Un bacio, Antonio
    Sempre gradito il tuo passaggio
    Marilena

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  6. Ciao Marilena, quella poesia di Pasolini penso sia una delle più belle e delle più attuali, perché l'auspicio è sempre valido, oggi più di ieri "rideventa straccio e il più povero ti sventoli".
    Anche se in ritardo, buon 25 aprile.

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  7. Lasciami commentare questa bellissima poesia di Pasolini, ancora così tristemente attuale.
    Ehi, Strega Maggiore, quanti anni son passati!
    L'importante è che il mondo non ha cambiato noi.
    Un bacione tutto rosso rosso!

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  8. Ciao Matteo, è proprio la sua attualità la prima cosa che si evidenzia.
    Ma quella bandiera è stata umiliata e calpestata, disconosciuta e rinnegata, proprio da coloro che sotto quel vessillo, hanno costruito solide carriere politiche, dimenticandosi di quello che ha rappresentato per quelle generazioni che, credendoci, hanno lottato e pagato un altissimo prezzo di sangue.
    E, sempre sotto quella bandiera che, unendo il movimento operaio e quello studentesco, si riuscirono ad ottenere miglioramenti nelle condizioni di vita del proletariato.
    Sai Matteo queste parole, oggi, per molti suoneranno stonate, obsolete, da leggere con un sorriso, come si fa con gli incapaci o gli anacronistici, ma io sono cresciuta in una famiglia operaia, con un padre da sempre militante, ed io stessa all'età di 14 anni mi ero tesserata presso la F.G.C.I.
    Mio padre era un comunista convinto, di quelli "fedele alla linea", io, come molti giovani di allora, ho imparato a criticare certe misure e certi comportamenti all'interno del P.C.I., ma avendo sempre ben chiara la sua storia e l'importanza del ruolo che il partito, allora, ricopriva ed espletava per il ceto operaio.
    Oggi stanno scrivendo una storia diversa.
    Una mistificazione.
    Così tanto da aumentare il vassallaggio nei confronti dell'America, e riconfermare L'italia come sua colonia.
    L'Italia è stata liberata dagli americani, questo vanno propagando, cercando di cancellare definitivamente chi, per la sua liberazione, ha sacrificato la vita.
    Se solo i morti potessero risorgere......
    Un bacio, Matteo, e grazie infinite per il tuo commento.
    Con ritardo buon 25 Aprile anche a te!
    Marilena

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  9. Eh si, Eli, la poesia di Pasolini è splendida ed attualissima.
    Con quel finale: ridiventa straccio e il più povero ti sventoli.
    L'amarezza è che quella bandiera è ridiventata straccio nelle mani indegne di chi, sotto il suo colore, ci ha costruito ricchezze personali e solidissime carriere politiche, rinnegandola, disconoscendola, seppellendola, come un inutile, ed ormai superato orpello, di cui disfarsi se, non addirittura, vergognarsi.
    L'incapacità e l'ingordigia di questi signori, che pur hanno militato sotto quella bandiera (ce li ricordiamo vero Eli, quando venivano nelle Sezioni e quando stavano in Federazione? Ed ogni volta che appaiono in TV io ho conati di vomito, tant'è che detesto prima ancora loro che i Berluscones. Perchè sono stati loro, in definitiva, a leggittimare il satrapo e la sua corte. D'Alema in primis, ed i suoi portaborse, mascherati da ministri)
    Noi, Eli, abbiamo potuto insegnare ai nostri figli, senza troppa enfasi e, credo, anche con onestà intellettuale che tiene conto anche degli errori, oltre che dei successi, la verità della storia, così come , noi stesse, abbiamo avuto la fortuna di sentircela raccontare dai protagonisti che l'hanno davvero vissuta.
    Ma penso a tutti quei ragazzi a cui verrà imposta la mistificazione già in atto, con la compartecipazione di quelli che, invece, fermamente avrebbero dovuto ribadire distinguo fra chi è morto per la libertà e chi, invece, per supportare una dittatura.
    Oltreche, il tentativo , di cancellare una intera generazione, che ha lottato ed è morta per la libeazione dell'Italia, che invece pare, alla luce di una invenzione storica, sia avvenuta solo da parte degli americani.
    Un bacio, Eli
    Marilena
    P.S. - Sai, alla fine penso che noi siamo state fortunate, perchè abbiamo partecipare e vivere in prima persona quei fermenti vitali ed innovativi che le attuali generazioni ignorano, perchè i più, vivono la realtà attraverso le menzogne della TV del satrapo ed anche perchè, diciamocelo, non gliene frega un cazzo di quello che sta accadendo.

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