E' una di quelle mattine inodori.
Fotocopia di tante altre.
Caffè e sigarette.
Dal riquadro della finestra permea la luce anonima di un'alba che fatica a palesarsi.
Mi sento pervasa da una malinconia che non riesco a decifrare.
E' sorta dal nulla.
Forse covata nel sonno.
Devo scrollarmela di dosso questa vaga tristezza o me la porterò dentro per tutta la giornata.
Non devo cedere allo spleen o altrimenti sarò preda dell'ansia e delle sue ineluttabili angosce.
Devo così cimentarmi nell'inganno solitario della persuasione psicologica.
E' un gioco difficile questo.
Una macchinazione premeditata.
Consapevole.
Che devo poi riuscire a trasformare nella meraviglia di una rivelazione.
In un fattore compensativo.
E positivo.
Coscientemente, nell'intento poi di rendere credibile ai miei stessi occhi, l'artificio ingegnato.
E' un amnesia prestabilita a favore di un parallelismo più favorevole.
La trasposizione di una scena filmica nella realtà.
Ecco, ora con un replay torno indietro, ripartendo dal fotogramma in cui apro gli occhi e mi desto con la percezione di una giornata inodore.
Velata di tristezza.
Apro gli occhi, ed il colore lilla della mia stanza mi accoglie nel risveglio con una luce carezzevole.
Dal riquadro della finestra, il chiarore ancora incerto del mattino, ha le striature opache di un soliciattolo stentato che forse non riuscirà davvero a sorgere.
Ma è pur sempre un tentativo.
Una promessa.
Caffè e sigarette.
Il dentrifricio alla menta pizzica il palato.
Il balsamo alla vaniglia accarezza i capelli e penetra le narici col suo odore intenso.
Talmente intenso che perfino io riesco a percepirlo.
Spazzolo a lungo i capelli gocciolanti d'acqua, respirandoli nella cremosità, dolce e sintetica, di quest'aroma afrodisiaco.
Decisamente questa sarà una giornata alla vaniglia.
Una giornata da orchidea.
Perfino il cielo se ne ravvede.
Una lastra ialina, striata di giallo ed avorio, come i fiori esotici della vaniglia.
Quella incerta promessa di sole che si va facendo sempre più concreta.
Sento il suo calore sui capelli.
Baciarmi il collo.
Accarezzarmi i seni.
Percorrermi la schiena.
Cingermi i fianchi.
Penetrarmi il ventre.
E' così che stamani, al mio risveglio, ho catturato un profumo.
E con quel profumo ho sedotto il sole.
Questa sarà una giornata da orchidea.
Da vivere con gli occhi lucenti e le labbra rosse.
E la provocazione di un abito sensuale.
Marilena
Appoggi il tuo corpo
RispondiEliminaa questa parete
le mani legate
in un fiore di giada
si sfiorano al ritmo
di un ballo lontano
Se apri le labbra
risalta la voce
nel buio tagliato
da luci arancioni
Ma voglio soltanto
i tuoi occhi inclinati
sul collo e sul corpo
sentire l'amore
Mario Robusti
Bellissimo post, sorella.
RispondiEliminaVedo che hai imparato l'arte del trasformare il negativo in positivo.
Di scoprire che c'è il bello in ogni cosa e in ogni persona. Il profumo intenso di vaniglia è giunto fino a me, inondando tutto l'etere.
Il replay ha funzionato.
Il tuo modo di scrivere mi affascina, sei veramente brava.
E come non potevi sedurre il sole con quei tuoi occhi lucenti e le labbra rosse?
Un profumatissimo bacio
P.S.: Carinissimi glia Auguri di Pasqua al lato!
Mi piacciono quelle luci arancioni.
RispondiEliminaSono, nel buio, raggi di sole.
E' un incanto questa poesia.
La meraviglia di saper fotografare con le parole!
Un bacio, Antonio
A presto
Marilena
L'arte di trasformare il negativo in positivo: l'arte della fotografia.
RispondiEliminaDel fotogramma filmico in questo caso.
Uno spezzone dove sono protagonisti il sole e l'orchidea.
Io, ovviamente, sono nel ruolo dell'orchidea :)
Solo una donna orchidea può sedurre questo ancora titubante sole primaverile e, siccome sono io la sceneggiatrice e la regista e l'interprete, mi scelgo anche il ruolo più affascinante.
Della serie: me le canto e me le suono :)))
E questa, nel gioco, è la parte consapevole!
Un bacio, Eli, che sa di vaniglia, menta, caffè e sigaretta.
Un pour pourri di baci
Marilena
Ho sempre pensato, e questo racconto ne è una testimonianza, che le proprie reazioni facciano emergere dei valori. Per valore intendo qualsiasi cosa abbia un significato per noi e per ciò che ci circonda.
RispondiEliminaAl primo risveglio nel tuo racconto non ci sono odori, sapori, colori, soltanto ciò che è intorno, con una presenza abbastanza anonima.
Dopo il " rewind":)), tutto ti appare nella propria interezza, soprattutto te stessa e le tue potenzialità,liberando i colori dei tuoi petali e dopo comunque una certa fatica.
Ma il risultato è che sei riuscita a farti accarezzare dal sole.
" Un uomo sulla luna non sarà mai affascinante quanto una donna sotto il sole"
" Un uomo sulla luna non sarà mai affascinante quanto una donna sotto il sole"
RispondiEliminaMa è una frase incredibile questa.
Meravigliosa.
Una frase che ogni donna, a qualunque fiore appartenga, amerebbe.
E comunque è vero ciò che tu scrivi, parte sempre da noi stessi, dalle nostre potenzialità, supportate in ogni modo anche dalla volontà, di rendere positivo, colorato, profumato e pieno, quello che anonimo ci appare.
Sono sempre i nostri occhi e la nostra testa a dare connotazioni, significati, valoe a ciò che vediamo.
Il negativo può essere talvota, ovviamente non sempre, trasformato in positivo con un pò di fantsia e di predisposizione al cambiamento di prospettiva.
Ora c'è il sole che, attraverso la trasparenza verde dei tendaggi, innonda la stanza con una luce di prateria.
O di acquario.
E delle stesse sfumature del fiore della vaniglia.
E' una luce irreale.
Meravigliosa.
Grazie Lò di questo sontuoso commento.
Un bacio
Marilena
Come in tutte le cose c'e sempre un negativo e un positivo, l'impressione che si consolida dolcemente con il tempo che passa, il cielo in una stanza che sole illumina in fragranti emozione di varipinta felicità apparente. Giometrie di vita che parlano d'amore in modo diverso ma sempre vive, lucenti.
RispondiEliminaE' così, Maurizio.
RispondiEliminaEd in tutto questo la luce, la nostra percezione della luce, riveste un ruolo importante.
E' la nostra predisposizione alla luce che aiuta enormemente nel cambiamento di prospettiva.
Io sono donna da penombra, e la luce non sempre mi entusiasma, ma questo tiepido chiarore primaverile con riflessi acquatici sollecita la mia fantasia, predisponendomi ad un volontario cambiamento di scena.
E di umore.
Un approccio positivo verso l'esterno.
Grazie Maurizio, per questo bel commento
Un bacio
Marilena
......io preferisco la luce del frigorifero.
RispondiEliminaQuesto si che è un commento......sontuoso!:DDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Lorenzo, ma è un chiodo fisso il tuo! :)
RispondiEliminaMarilena
Ciao,bello il tuo post,la negatività assorbita e divorata dalla positività,penso che questo tuo post sia un notevole invito a non arrendersi anche quando ci si sveglia male,
RispondiEliminama serve trovare come vuoi far capire tu le risposte dentro di noi per andare avanti con più forza e convinzione,ancora una volta sei riuscita a dimostrare la persona che sei,sei una grande donna,complimenti alla tua mente.
Buona giornata, guerriera e proprietaria del segreto dell'arpione.
Un bacio.
La nostra mente è il potere più grande che ci sia ....... può farci vedere la vita rosa come per la Piafh .... o sentire il colore delle orchidee come in una giornata marilesca.
RispondiEliminaBellissimo testo , sei un'ammaliatrice. Miao
E' un artificio, Massimo, quello che metto in piedi in determinati momenti.
RispondiEliminaUna sceneggiatura mentale, in cui sempre interpreto una parte.
E' come muoversi su un set cinematografico.
So che è finzione.
Ma è eccitante interpretare una storia parallela e con un risvolto diverso.
Un bacio, Massimo
Grazie sempre dei tuoi commenti
Marilena
P.S. - L'arpione è la mia arma di difesa/offesa. E' il prolungamento del mio braccio. Questa sarà la prossima sceneggiatura in cui interpreterò il ruolo di un eroina bionica.
Eh si, Lucy, il potere della mente è davvero grande. Sotto l'ammasso dei capelli, nascosto nella scatola cranica, pulsa quel meraviglioso organo che è il cervello. Che, secondo me, è il cuore primario dell'intera nostra struttura.
RispondiEliminaLa "dimensione favolistica", immaginifica, aiuta davvero non a ribaltare la realtà ma, talvolta, a renderla molto più sopportabile.
Una piccola donna triste si lava i capelli e viene irretita dal profumo di un balsamo alla vaniglia. Aspira quel profumo che inaspettatamente si rivela a lei, che non ha più molto senso olfattivo, e avviene l'incantesimo.
La piccola donna triste sboccia nell'incanto di un orchidea che seduce addirittura il sole.
Un bel capovolgimento di situazione per una mattinata iniziata male :)
Un bacio a te Lucy, solare, radiosa, luminosa amica
Marilena
Colgo questo spazio per lasciarti i miei migliori auguri per una Pasqua carica di Pace.
RispondiEliminaBaci
Giulia
Grazie Giulia, contraccambio sinceramente e di cuore, gli auguri per una bella Pasqua.
RispondiEliminaTi abbraccio forte
Un bacio, colmo d'empatia
Marilena