Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 23 gennaio 2010

Fottere la signora


Non amo perdere.
E so barare da Dio.
Per questo non perdo mai.
Cosa credevi di fare?
Pensavi fosse facile fottere la signora.
Ma una donna che sa barare ha sempre in serbo una sorpresa.
Sono brava nel mio gioco
La migliore.
Eri nel mio mirino.
Eri tu la preda.
E non l'hai capito.
Ti ho accarezzato con la lingua.
E sussurrato ipotesi.
Stordito col mio profumo.
Ed irretito con la mia collaudata arte.
Nell'illusione di un gioco facile.
E già scommettevi sulla tua buona sorte.
Pronto a reclamare il diritto del campione.
Dichiarando in anticipo le tue sudice carte.
Ma l'asso vincente era nelle mie mani.
E' sempre stato lì.
Non era contemplata, per te, alcuna possibilità di vittoria.
Ma solo la tua partecipazione emotiva al gioco, per rendere più vera la mia finzione.
Perché anche chi come me bara, desidera, almeno una volta, poter perdere.

20 commenti:

  1. Non è semplice bleffare, ma se il gioco entra, non ce n'è per nessuno. Solo polvere, una definizione orizzontale.

    Bello questo antro.

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  2. Ciao Marilena,quello che ho letto dire notevole è poco,complimenti sinceri.
    Come una sfida per dimostrare di essere vivi dentro,bello il finale.
    Sei tornata alla grande e questo per me è un vero piacere.
    Buona serata Marilena.
    Un bacio e un abbraccio.

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  3. Squilibrato, mi piace immensamente questo tuo commento che lo lascio integro, così come mi è pervenuto, senza aggiungerci altro.
    Grazie per essere passato di qui
    Grazie per il commento
    A presto
    Marilena
    P.S. - Ho trovato bellissima questa frase: solo polvere, una definizione orizzontale.

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  4. E' vero, Massimo, i miei post, soprattutto ultimamente, hanno il sapore di una sfida.
    Saggio le mie cpacità di reazione e di resistenza. E di coerenza.
    Grazie, Massimo, per i tuoi complimenti.
    E per la tua vicinanza.
    Un bacio
    Marilena

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  5. In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere. (George Bernard Shaw)
    Ti scrivo questa frase che qualche tempo fa a vevo come messaggio personale su Messenger...ha secondo me un qualcosa di attinente col tuo post!!!

    Noto con gran piacere che "la tigre" è tornata!!! :)
    Che gioia sentirti così agguerrita...Dimostrazione valida che dalla nebbia che ci avvolge, e che aveva un pò "sbiadito" ( se così si può dire)la tua voglia di scrivere, si può sempre uscire vittoriosi...un abbraccio forte!!!
    Francesca

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  6. Bowie direbbe una signora dall'anima sogghignante ..... mi piacciono queste immagini che riesci a creare con le parole, sembra di sentire nell'aria la scia di profumo della Lady giocatrice con quell'asso che alleggia tra i suoi pizzi. Bellissimo finale con quel desiderio di essere sorpresa per una volta, perchè essere battuta vorrebbe dire squarciare una maschera velluttata resistente più del ferro e far accarezzare dal sole e dall'aria quella pelle quasi insensibile ormai,
    ....... quasi .......
    Miaoooo Streghessa magnificamente malefica

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  7. A volte il destino è beffardo. Sei destinato a vincere, sempre con l'inganno, anche quando vorresti perdere almeno per una volta, lasciando da parte quell'asso che da sempre custodisci nella tua manica!
    Un bacio!

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  8. Grazie Francesca :)
    Molto saggia la citazione di G.B. Shaw.
    Sangue caldo e mirare alla vittoria.
    Eppure, la protagonista del mio racconto, una donna condannata a vincere, auspica di trovare qualcuno più forte di lei, che la sconfigga.
    Per essere ridimensionata. Ritrovare una sua umanità. O, forse solo, provare una sensazione diversa.

    Il mio "brutto momento", Francesca, non è ancora del tutto passato.
    Ma sto andando avanti.
    E la scrittura aiuta.
    Come sono d'aiuto le tue bellissime parole.
    Un bacio
    E grazie
    Marilena

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  9. Eccola la mia amica, Lucy, che con la sua perspicacia felina, ha perfettamente centrato il punto.
    Credo che esistano davvero persone "condannate" a vincere (o, almeno, destinate a rivestire il ruolo del vincitore). E, col tempo, questo diventa un'abitudine. Una routine. Che non dà più troppi stimoli. Ed allora, ecco, che si desidera davvero trovare qualcuno più forte, che sorprenda, che smascheri, che sconfigga.
    Una sfida sottile.
    Psicologica.
    Ma quanto affascinante!

    ......sembra di sentire nell'aria la scia di profumo della Lady giocatrice con quell'asso che alleggia tra i suoi pizzi

    Ma è proprio così la Lady del mio racconto.
    Una donna che, nella traparenza di filigrana di un abito di pizzo, pur riesce a nascondere l'asso che la farà vincere.
    Grazie Lucy, per l'ottimo contributo che sempre dai ai miei post
    Un bacio, senza bluff
    Marilena
    P.S. - Davide Bowie, lui si che ha saputo descrivere una vera dark lady.

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  10. La vittoria o la sconfitta in certe situazioni, a volte, hanno lo stesso sapore.
    Perdersi, annullarsi nel "vuoto" emozionale pur toccandolo con la forza della caparbietà comporta sempre dei rischi.
    Nelle battaglie(dei sentimenti) si può perdere, anzi,spesso, si perde ... ma lo si accetta con dignità quando si sa di aver speso tutto in quella lotta, senza tralasciare nessun colpo, neanche quando il colpo è stato basso.
    Ed anche la vittoria, a volte, può avere un sapore beffardo se la si è cercata aggirando gli ostacoli e tralasciando i sentimenti che essi comportano.
    Cmq la si vede, sono sempre meandri "incantati" le vie che si frappongono negli spazi liberi del mondo interiore.
    E ci si sente vivi, pervasi da quella linfa innata che ci portiamo dentro.
    E quando l'altro gioca in questi "spazi" seppur con un coraggio misto a paura... il "gioco", allora diventa manifesta contrapposizione, anche nella "dolcezza" dell'amore.
    Trovo molto bello questo tuo frammento,rivela forza e coraggio e voglia di non arrendersi,mai!
    Tutte caratteristiche che ammiro molto, specie quando fanno parte dell'universo "trascendentale" di una donna.
    Un bacio!

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  11. EliJoe (ti chiamo come ti chiama Lucy), sapessi quanto mi piacerebbe, almeno una volta, essere nei panni di una donna così.
    Insomma......come alter ego mi sarei dovuta scegliere una dark lady, per ristabilire un qualche equilibrio con la mia eterna sfiga e gli incasinamenti esistenziali :)))
    Come si sta nei panni di una donna "condannata" sempre a vincere?
    Vorrei tanto provare :D
    Un bacio EliJoe, con tutto il mio affetto sorellesco
    Marilena

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  12. Bello questo commento, Miryam, molto articolato. Esplicativo.
    Hai perfettamente ragione quando dici che:
    La vittoria o la sconfitta in certe situazioni, a volte, hanno lo stesso sapore.
    Bisognerebbe sempre affrontarsi con lealtà, per dare il giusto valore ad una sconfitta, o a una vittoria.
    Si può essere sconfitti con onore, e non provare l'umiliazione del vinto.
    Si può vincere, adottando strategie illecite, e non avere nessun piacere nella vittoria.
    Ma, chi gioca barando, non tiene in considerazione la possibilità di una sconfitta.
    Mira sempre e solo alla vittoria.
    Si vince con gli assi nascosti.
    Non è mai una vera vittoria.
    La protagonista di questo breve racconto lo sa.
    Per questo desidera trovare sulla sua strada qualcuno più abile di lei che, infine, la sconfigga.
    Che la riporti, così, in una dimensione più umana e fallace.
    Più vicina alla sfera dei sentimenti.
    Un bacio, Miryam
    E grazie
    Marilena
    P.S. - Grazie, soprattutto, per gli ultimi due paragrafi del tuo commento. Li ho trovati davvero molto belli. Gratificanti.

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  13. Sei passata nel mio blog...e non so come ringraziarti per il tuo commento. Ti ho anche risposto, se ti fa piacere, passa a leggere ciò che ti ho scritto. Un bacio!

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  14. Non devi ringraziarmi, Francesca, ho trovato interessanti le tue analisi e le tue considerazioni.
    Mi piace la semplicità e l'immediatezza con cui esponi i tuoi temi.
    Diritta al punto.
    Possiedi anche un ottima capacità di analisi.
    Ti tornerà utile.
    Ti abbraccio
    Marilena

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  15. Ciao Marilena, dopo un intervallo di tempo non indifferente a seguito della mia assenza, sono contento di ritrovarti.

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  16. Ciao Matteo, bentornato!
    Avevo notato il tuo blog fermo da un pò......
    Grazie di questo tuo passaggio
    Un bacio
    Marilena

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  17. Ring game.
    Mi piace di più come definizione.
    Buona giornata, Antonio
    Grazie del tuo passaggio
    Marilena

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  18. C'e sempre nella vita qualcosa che non incontra i nostri pensieri, che rotola verso l'indifferenza una volta sopita la pioggia..
    e cresciamo con la consapevolezza che lasceremo ai musei dei ricordi le stagioni buie dell'amore. Ciao Marilema
    Maurizio

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  19. Ciao Maurizio, quel che dici è vero, una volta ottenuto ciò che si vuole, subentra l'indifferenza.
    Il gioco perde il sapore di sfida.
    La vittoria, per chi sempre vince, è solo routine.
    E questo non lascerà nemmeno un ricordo.
    Grazie, Maurizio, della tua visita
    A presto
    Marilena

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