Fame improvvisa ed incontenibile di tutto: cibo, musica, parole, sensazioni, contatti...calore.
Una fame abnorme gonfia il mio ventre vuoto ridicolmente anomalo su un fragilissimo scheletro da terzo mondo. Immagini, ancora una volta strappate alle fotografie di altre vite, per rendere visivo uno stato d'animo in un momento della mia esistenza.
Trascinarmi fuori dall'antro per una esposizione vitale alla luce e sopperire alla necessità urgente di immagazzinare calore almeno dal sole. Una ricarica. Questo sole, inaspettatamente già caldo della primavera imminente, placa la mia tremenda sensazione di freddo. Le allucinazioni cessano: nel chiarore metallico solo nubi lontane e l'odore grasso della terra che si mischia al profumo verde dell'aria. La fame di tutto è momentaneamente ricacciata nel baratro più profondo di me stessa, anche se tornerà di nuovo in superficie, carnivora e violenta e inappagata.
Tornerà, ma intanto assorbo tutto il calore possibile e le mie ossa ridono e sorride la mia bocca e mi splendono gli occhi e i capelli, e mi sembra, per un lungo momento, di ESSERCI ancora.
Marilena
Giorno e notte sono le due facce che accompagnano la nostra vita, il nostro ciclo biologico.
RispondiEliminaMa ricorda che di notte c'è anche il lato chiaro della luna.
Lorenzo
Cara Marilena, le tue parole prendono energia dal sole e dalla notte, attraverso l'oscura e sofferta notte si può arrivare alla luce, anche se a volte si sta bene a stare laggiù, nella nostra anima più profonda, la parte che ci tormenta, ci strugge e distrugge,forse la più vera ma anche la luce è un dolce richiamo dei sensi...l'una non può stare senza l'altra...
RispondiEliminaun pensiero lunare e solare...con sincero affetto
Altraepoca
Ciao Lorenzo e grazie per ricordarmi che anche nelle notti più nere esiste sempre un lato splendente della luna.
RispondiEliminaNei momenti in cui avrò bisogno di maggior forza mi ricorderò del "lato chiaro della luna"
Grazie per essermi vicino
Marilena
Ciao altraepoa e bentornata!!!!!
RispondiEliminaE' sempre difficile parlare delle sensazioni senza non dover ricorrere alle immagini. Vorrei davvero riuscire a descrivere il mio "sentire" più profondo, perchè non è solo il mio ma quello di tanti altri che come me cercano di ristabilire equilibri meno precari con la vita.
Un abbraccio
Marilena