Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 14 gennaio 2011

Calamity o Marilyn?

Sono emersa dalla notte senza avere concezione immediata del giorno.
Il caffè sa di fretta e di zucchero.
Non sono nella predisposizione di sorseggiarlo e gustarne l'aroma.
Ho però bisogno della sua spinta energetica e del suo calore.
Lo ingollo d'un fiato come si fa col whisky.
Ma non basta.
Il secondo caffè raggiunge lo scopo: è freddo ed arriva allo stomaco come un pugno, inaspettato e cattivo, ma è quel che occorre per far scattare i miei nervi sullo stato di allerta.
Assicuro il coltellino alla caviglia nel fondo dei miei stivaletti messicani, spargo un pò di maquillage, come polvere magica di pirimpimpina, a ravvivare il mio sguardo straniato, ed arruffo, più che pettinare, i miei capelli che avrebbero bisogno di uno shampoo che stamani non ho assolutamente voglia di fare.
Così li raccolgo in una coda di cavallo striminzita che mi ballonzola sul collo, e la frangia, come una tendina incollata sugli occhi.
Nascondere il tutto sotto un cappello da cow boy sarebbe l'ideale.
E gli occhiali neri farebbero il resto.
Ho un'aria vissuta, no... stralunata.
La mia palandrana da pistolera penzola dalla stampella come una pelle scuoiata.
Ma stanotte non c'è stata alcun'altra caccia se non quella al sonno.
Rifletto che le notti, da un bel po di tempo ormai, si somigliano tutte, e mi verrebbe da dire anche i risvegli.
Ma no, quelli invece sono sempre diversi, seppur all'apparenza paiono seguire l'usuale regia.
Differenze ci sono tra un risveglio ed un altro, e sono quelle che decidono la giornata.
Sono quelle che t'inducono ad ingollare, invece che gustare, un caffè troppo caldo o troppo freddo, ad indossare stivaletti messicani e palandrana da pistolero piuttosto che decolté tacco 12 ed un vestito sexy.
Calamity o Marilyn?
Marilena

10 commenti:

  1. Per me i risvegli hanno solo una cosa in comune: non avvengono mai x fine sonno!
    E stamattino appeso al servo muto (almeno lui sta sempre in silenzio) dovrò indossore un pannello alle caviglia e un berretto fatto con carta di giornale....oggi sono in versione operaia imbianchina. Mi aspetta la soffitta da ripulire causa scoppio sacco bidone mangi tutto che prima o poi mangierà anche me. Il mio primo caffè l'ho proprio a lui, al bidone, per renderlo più efficente (anche lui ha problemi di risveglio, dipende dalla polvere ke lo aspetta; il secondo l'ho bevuto io, ma sapeva ancora di letto e, il terzo...beh, vedremo....forse saprà di amara vernice!
    Però, sorella, sotto i panni da lavoro imbrattati e laceri ho messo una giarrettiera e uno slip merlettato nel caso in cui...tra nà pennelletata e n'altra dovesse sbucare un secondo pennello!
    Baci e buona giornata augurandoti un risveglio da 12cm di tacco, ovviamente!

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  2. ...tra nà pennellata e n'altra dovesse sbucare un secondo pennello!

    Stregaccia maliziosa ed impertinente il tuo commento mi ha fatto ridere.
    Però, dici una grande verità quando parli di giarrettiere e slip di merletto sotto gli abiti da lavoro, in effetti è una buona filosfia quella di non farsi mai trovare impreparate, o in disordine :))))))))))
    Un bacio, stregaccia rossa

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  3. Ciao Marilena,bello questo testo,per il commento di Elisena non ho parole,rido come un pazzo,troppo forte,si penso che sia giusto farsi trovare sempre pronti,si per tante cose,
    penso che l'insieme di queste due figure femminili sia molto intrigante,io direi Marylin per la notte e Calamity per il giorno,
    Si il significato del testo non era questo,scusa la mia fantasia,ma ho capito cosa vuoi dire nel testo.
    Ti auguro una buona serata.
    Un bacio.

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  4. Ho sempre avuto un debole per la regione del Chapas:)

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  5. "Ho combattuto per tanto tempo che non capisco la pace".
    (Marlon Brando - Viva Zapata)

    Insomma, questa citazione calzava a meraviglia con il coltellino e gli stivaletti messicani :)
    Grazie, Antoine

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  6. Massimo, io ho invece la convinzione che Calamity vada bene sia per il giorno che per la notte :)

    ......e la fantasia è l'arma che ci salverà!

    Un bacio, Massimo

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  7. grandissimi, tutti coloro che mi hanno preceduto, l'autrice del testo, così vero e i commentatori, elisena in testa...è poi arrivato il pittore con il cinghiale?
    comuqnue stamattina avevo gli stivaletti anch'io, niente cappello però, ho optato direttamente per un passamontagna. baci ady

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  8. Peperoncini rossi nel sole cocente
    polvere sul viso e sul cappello
    io e Maddalena all'occidente
    abbiamo aperto i nostri occhi oltre il cancello
    ..............................................

    Nun chiagne Maddalena Dio ci guarderà
    e presto arriveremo a Durango
    Stringimi Maddalena 'sto deserto finirà
    tu potrai ballare o fandango
    (Avventura a Durango - De Andrè)

    Durango (Messico) è lì che voglio andare.
    Forse non sarà il posto più bello del mondo ma, di sicuro, quello che emoziona di più la mia fantasia.

    Quando partiamo?
    Un bacio, Lò

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  9. Ehilà Ady, e non lo so se poi è arrivato il pittore col cinghiale......dovremmo chiedere a mia sorella :))))))))

    Gli stivaletti......li adoro.
    Dentro puoi metterci tante cose che non vuoi mostrare ma che, al momento opportuno possono tornare utili, come un coltellino, ad esempio.
    Con le decoltè, naaaaaaaaaaaaaa
    Non è possibile.
    Un passamontagna......i miei capelli /spinacini non lo potrebbero tollerare perchè hanno la tendenza ad esser elettrici :(
    Ma trovo fichissime le donne col passamontagne, se poi nel fondo degli stivali hanno anche un coltellino.......wow
    Secondo me Caloamity la sa molto più lunga di Marylin :)
    Un bacio, Ady

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