Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera
(Simone de Beauvoir)
Entusiasta della mia nuova avventura intrapresa in FB, con la complicità della mia alter sorellina, nonché autrice di questo blog, che all'inizio pure aveva tentato, in tutti i modi, di dissuadermi.
Ed eccola, invece, lei stessa completamente coinvolta, che sono io ora a dover porre un limite alle sue ardite scorribande esplorative in territori ingannevolmente accoglienti, dove s'avventura armata solo di un piccolo coltellino nascosto nel fondo usurato dei suoi stivaletti messicani, ripescati, tra gli innumerevoli cimeli che lei gelosamente conserva come testimonianze di una qualche rilevanza storica/antropologica della sua emigrazione in Blogosphere, da quel suo vetusto, pesante baule, che da quasi otto anni si trascina dietro, colmo di cianfrusaglie, souvenir da bancarella e le reliquie dei tanti naufragi: feticci, per lei, dotati di potere magico.
Che io sia esattamente l'opposto della mia alter sorellina, questo è ormai noto a tutti quelli che leggono questo blog, che di certo avrei fallito nel mio ruolo se io fossi stata come lei, o anche solo abbastanza simile.
Lei è intraprendente, provocatoria, eccessiva, diretta, per quanto io, invece, sono all'opposto, prudente, moderata, conciliante.
E tra noi le differenze sono nette e sostanzialiComplementari e salvifiche per entrambe, come esplicitato in questo breve inciso di Amaranta:
"e così, in virtù del mio carattere, ho da subito messo in chiaro le cose: sono la tua alter ego, quindi non sono te. Ho una mia vita che prescinde la tua e nella quale non gradisco intromissioni. Sei tu ad aver bisogno di me e non viceversa
...e questo a sfatare la leggenda che noi, alter ego, siamo blocco unico con l'altro"
Ma in questa nuova avventura siamo davvero unite, io e la mia sorellina alter, leali e solidali l'una con l'altra, come si conviene a buone compagne di viaggio, decise a non compromettere, con piccoli egoismi e stupidi orgogli personali, il raggiungimento della meta.
...che ancora non abbiamo deciso quale sia.
Ma questa incognita, anzichè demoralizzarci, ci esalta, spronandoci verso ipotesi fantastiche, che più sono irraggiungibili più paiono alla nostra portata.
Anche se, durante il percorso, ci siamo già scontrate con l'ottusità e il pregiudizio di chi a parole si fa paladino della libertà delle donne e poi, nei fatti, clamorosamente si smentisce.
Ma è una storia antica questa, che nel vostro vecchio mondo ancora vige come regola, etica e morale, pregiudizievole nei riguardi delle donne.
Il sessismo è un preconcetto che è tutt'altro dall'esser stato debellato, e lo si vede dalle reazioni che un'immagine o una frase possono scatenare.
Questo pregiudizio poi, rilevato in quelle menti che si definiscono aperte, è ancora più stridente con il livore moralizzatore e spiccio col quale sbrigativamente definiscono la questione: se ti mostri troppo libera, troppo ironica, troppo estroversa, troppo disinibita (ed ovviamente quel "troppo" è stabilito su basi personali, quindi opinabili) così da poter esser definita con un giudizio mite, una donna leggera, fino a quello più pesante di puttana. In ogni caso una donna priva d'intelligenza viva, incapace di elaborare altre argomentazioni al di fuori da quelle fornite dal proprio fisico.
La solita storia di sempre: un uomo che parla di sesso è un conoscitore, una donna, invece, è una puttana.
La mia sorellina alter, come al solito, se l'è presa (nonostante le esperienze accumulate nel corso degli anni nella frequentazione dei paralleli del reale e in quelli del virtuale) ancora ingenuamente stupita della prontezza con cui certuni ti puntano il dito contro, come fosse una pistola, per uccidere la tua intraprendenza e la tua libertà.
BANG!
Anche stavolta il colpo è partito, ma la pistola fumante era nelle mie mani.
E per il denigratore non c'è stato scampo.
Amaranta
Sparare ai rosiconi indifferenza
RispondiEliminaSarà fatto, Andres!
EliminaBuona domenica :)
una nuova cacciatrice di taglie wow, mi mancava.
RispondiEliminatira una leggera brezza che porta a spasso i rotoloni...in città non gira più nessuno.
al mio 3.
La mia alter ego, al contrario di me, è di poche parole e di molta azione.
EliminaLa brezza che porta a spasso i rotoloni è semplicemente meravigliosa!
Al mio 3
Buon inizio settimana Endi :)
Care sorelle, la nostra società ci guarda fin troppo, perdonate il termine, nelle mutande. Le persone non vengono trattate come splendidi, irripetibili individui, ma classificati attraverso retaggi antichi, oscuri e ingiustificabili.
RispondiEliminaI wasp consentono le quote rosa? Assurdo. Una donna non deve entrare in parlamento in quanto uterofora, ma in quanto le sue idee possono contribuire alla società.
Ogni individuo dovrebbe essere libero di fare, disfare, parlare e agire. Con un solo limite: quello di non danneggiare la libertà altrui. Nell'altrui rispetto.
Allora, care le mie cecchine di denigratori ignoranti, prendetemi con voi in questa battaglia.
BANG!
Aggregato seduta stante, AGO.
EliminaE di ragazzi intelligenti c'è sempre bisogno, che le battaglie si vincono quando si è uniti, senza quote rose, che danneggiano, più che favorire, le stesse donne.
Sempre state contrarie, io ed Amaranta, alle quote rosa :)
Chi esige rispetto per la propria libertà deve saper accettare anche quella degli altri: è la prima norma di una società civile, sia pure espressa nel virtuale.
Amaranta ed io ti aspettiamo.
I magnifici tre.
A presto e buon lunedì ;)