Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 30 marzo 2014

Realtà apparente

Se vuoi vivere in una realtà parallela non puoi circoscriverti al semplice ruolo di spettatore.
Per poter trasformare la mera illusione in una realtà apparente devi riuscire a tramutarti in qualcuno che, in quella dimensione, occupa un posto di diritto.
Devi accettare la voce fuori sincrono.
Ed il ventriloquo che te la presta.
Devi credere alla menzogna dei soli raggianti e delle lune fredde che, scorrendo su un fondale dipinto, si alternano in un tempo squilibrato. Programmato sulla dentellatura di una rotella d'orologio. All'interno del meccanismo primitivo di un giocattolo antico.



5 commenti:

  1. Brano estrapolato da: Diario - Realtà apparente, publicato il 21/09/2009, con l'etichetta DIARIO

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  2. una pillola ti fa + grande, una + piccola, se non ci credi chiedilo, ascolta la risposta di alice.

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    1. E' un fantastico imbroglio, endi, questo delle realtà apparenti, a cui io, al pari di Alice, assolutamente credo.
      Sono una grande consumatrice di quel tipo di pillole :)))

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  3. “Per coloro che sanno leggere tra le piaghe del tempo. Per coloro che un tempo, tra le piaghe della sofferenza, si raccontavano pagine di libri. Signore, esiste forse qualcosa d casuale e arbitrario in questa vita? No, nulla. Dietro l'apparenza d'irrazionalità si celava il chiaro disegno della trama. Dietro il mondo visibile, un altro mondo”. (Ian Ramkin)

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  4. Dietro il mondo visibile un altro mondo: non un rifugio dove sublimare la propria alienazione o una latente follia, nè trappola per fragili sognatori, nè punto d'incontro per gli incoerenti e gli irrazionali, piuttosto un mondo vero di emozioni e sentimenti, che qui, più che altrove, possono liberamente esprimersi, diventare racconto e biografia, favola e fanfaluca, visione, poesia, dramma e commedia, trama filmica, soggetto liberamente tratto, ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale.
    E' il regno delle immagini e delle parole.
    E' il luogo dove ogni scrittore, musicista, attore, artista, vorrebbe abitare.
    Non un luogo d'illusioni ma di poesia.
    Non un luogo fittizio ma assolutamente reale.
    Dentro di noi e intorno a noi.

    Un saluto, Giò
    A presto :)

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