Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 11 maggio 2012

L'addestratore di cavallucci marini (cap 1)

Innanzitutto c'era d'ammirare la dedizione assoluta con cui Mr Wolf si dedicava all'addestramento dei  suoi cavallucci marini, attrazione principale del "Great Sea Circus" in tournè mondiale e con il tutto esaurito, (così recitava il manifesto affisso alle pareti del saloon di Miss Rose Pure) diretti a Los Angeles ma costretti, a causa dell'azzoppamento di un cavallo, ad una tappa forzata, fuori programma, a Culver City.
Un increscioso incidente, questo del cavallo, che aveva costretto Mr. Wolf e la sua variegata truppa ad albergare nell'equivoco saloon di Miss Rose Pure che, a dispetto del nome, la purezza l'aveva smarrita da un tempo ormai remoto e senza neppure troppi rimpianti.
Anche lei, al pari di Mr Wolf, poteva dichiarare, senza alcuna millanteria, sempre il tutto esaurito.

Così gli artisti del "Great Sea Circus" trovarono conforto tra le ospitali pareti di Miss Pure che generosamente, e a credito illimitato, aveva messo a loro disposizione le sue  ragazze ed il suo whisky, in cambio dell'anteprima di quel grandioso spettacolo che i manifesti, con enfasi, annunciavano.
A Culver City, città di frontiera così lontana dallo splendore di Los Angeles, non accadeva nulla di veramente rilevante, eccettuati matrimoni e funerali che, come sottolineava Miss Pure, erano d'ascriversi alla normalità piuttosto che alla mondanità, mentre con il richiamo inaspettato del  "Great Sea Circus" calcolava che ne avrebbero beneficiato, in egual misura, la vita sociale e le casse del suo saloon.

D'altronde ci sarebbe stato tutto il tempo per organizzare questo evento dal momento che il colonnello Dixon,  socio paritario, mente immaginifica e prodigioso coreografo, (quasi tutti gli spettacoli nascevano dalla sua fertile fantasia) si era decisamente rifiutato di sostituire Shadow, il mustang nero che s'era azzoppato, non intendendo ragioni né aggiustamenti, minacciando, anzi, le sue dimissioni.
Mr Wolf , dal canto suo, era assolutamente consapevole del valore di Shadow e ancor di più della genialità del suo socio, per cui non oppose più alcuna obiezione.
Quale altro cavallo avrebbe potuto eguagliare in destrezza Shadow quando prontamente afferrava con i suoi forti denti la coda della sirena nel momento in cui, attraverso l'ingegnoso sistema di un ancoraggio e di una catapulta sapientemente celati nel fondo della vasca marina, veniva all'improvviso proiettata in aria da uno spettacolare getto d'acqua che, con violenza, la scaraventava verso l'alto, ma ecco che a preservarla dalla rovinosa caduta trovava il mustang pronto ad afferrarla al volo, issarla in sella e lanciarsi in una corsa mozzafiato lungo un percorso accidentato, irto d'infidi ostacoli, mentre la graziosa sirena si esibiva in temerarie acrobazie in aperta sfida alla forza di gravità.

Nessun altro cavallo avrebbe potuto in breve tempo, e in uno stato pressante di necessità, raggiungere l'intesa perfetta che si era stabilita tra Shadow e Ketty, la piccola acrobata/sirena, figlia del colonnello Dixon.
Cosicché, a ragione, solo di Shadow egli si fidava.

A Mr Wolf, quindi, non era rimasto che acconsentire.

4 commenti:

  1. Mi piace moltissimo quest'ambientazione di frontiera americana con l'idea del circo marino itinerante.Brava come sempre Escura

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    1. Hallo Luce, adoro l'epopea West, da ragazza ero un'appassionata spettatrice di film western ora, d'adulta, mi piace immaginare la frontiera circonfusa in un'atmosfera lievemente surreale.
      Un bacio grande a te, Luce

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  2. È l'antesignano dell'addomesticatore di trote del circo padano?

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  3. Ahahahah......naaaaaaaa, Mr.Wolf non ha nulla a che vedere con il rozzo addomesticatore padano che, a quanto pare, non ha assolutamente fatto un buon lavoro nell'addomesticamento del suo "trota".
    Miserevolmente fallito, direbbe l'ottimo Mr. Wolf e, su questo, concorderebbe anche il suo socio parietario, il colonnello Dixon.

    Commento divertente :)))))))
    Grazie del passaggio
    Marilena

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