Benvenga la tempesta, assordante caos d'acqua, io sono fermamente intenzionata a non farmi trascinare come un fragile relitto destinato ad essere corroso dagli elementi.
Mai avuto le idee chiare come in questo periodo.
Mai avuto così forte la consapevolezza di me stessa.
Lo schiaffo improvviso dell'acqua mi ha lasciato frastornata e dolorante per un lungo momento dopo di che sono riuscita a riacquistare le ragioni della logica e a non avere ingiusti sensi di colpa.
Maddalena si libera del pesante velo e scioglie i suoi lunghi capelli e bacia il suo Gesù appassionatamente sulla bocca, ma non si prostra ai suoi piedi.
Non ha nulla da farsi perdonare. Nulla di cui pentirsi.
Maddalena compie un atto di libertà.
Benvenga la tempesta, io mi ostino a sfidare il terremoto dei tuoni, non corro a cercare un riparo o un angolo buio dietro il quale nascondermi. Come Maddalena libero i miei capelli dal peso del velo e urlo, riempiendo le mie braccia di pioggia, tutta la passione e tutto il dolore che ho per questa vita.
Sono parte della tempesta e non l'elemento che la subisce
Marilena compie un atto di libertà.
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