Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 20 settembre 2015

Relazioni pericolose (parte terza)


Il mio abbraccio spontaneo di riconciliazione con l'Imperatrice, mi ha di fatto reso consenziente alla sua intervista: ecco cosa accade a farsi prendere dai sentimenti.

Camilla l'adoro, è stata la mia editor fin dall'inizio, ed anche quando mi sono trasformata per lei in una causa persa, ha continuato a spronarmi, ad essermi amica.
Io e lei siamo agli opposti, ma questo anziché generare incomprensioni e disagi ci ha portato ad essere molto intime, seppur la maggior parte del merito va ascritto al mio accomodante carattere capace di sopportare le sue amorevoli ruvidezze.

Seduti sullo stesso divano, io, Cristiano ed Amaranta, sembriamo scolaretti in attesa dell'interrogazione, ed ognuno gestisce, come meglio gli riesce, la propria ansia.
In realtà ad essere ansiosa sono io sola: Amaranta sfoggia la sua disinvoltura con lo stesso charme con cui aveva indossato l'abito rosso col quale aveva sedotto Cristiano, a quel tempo mio innamorato in nuce.
E Cristiano, d'altra parte, è nel suo campo: i giochi d'amore sono materia che gli compete.

Chissà se anche l'algida, inarrivabile, Camilla, è stata sedotta dal bellissimo matematico che, abiurando alla sua scienza, si è improvvisato filosofo della follia dell'amore, con laurea honoris causa acquisita sul campo.

Camilla estrae, da un'elegantissima borsa Louis Vuitton, un taccuino elettronico che scartabella col tocco lieve delle lunghe dita affusolate, alla ricerca del promemoria su cui immagino abbia già da tempo fissato tutte le domande.
Tra le sue molteplici doti non c'è quella dell'improvvisazione, è nel suo stile, quindi, programmare ed attenersi rigidamente agli schemi. Se volessi metterla in difficoltà saprei come fare, ma non lo farò.
Ci siamo appena ritrovate e non voglio perderla di nuovo.

Sono pronta a testimoniare, affermare e giurare sul mio amore, in verità mai sopito, per il seducente uomo che mi siede accanto e...si, 'fanculo, davanti alla sua sete d'amore e di conforto, non ho avuto scrupoli a dividerlo con un'altra donna, al pari di me generosa perché innamorata di lui.
Ed è stata un'esperienza bellissima, che di certo non intendo rinnegare.

Rinnegare... oh no.
Mi fa eco Amaranta.
Cristiano è un amante meraviglioso, assolutamente degno della fama che lo accompagna.
Uno degli uomini più prodigiosi col quale io abbia condiviso il letto, e di letti ne ho attraversati.
 Sottolinea con un sorriso malizioso, tanto per render chiaro il concetto.
A differenza della nostra comune amica,( aggiunge indicandomi), posso vantare una larghissima quanto variegata esperienza di uomini e situazioni, ed è in virtù di ciò che posso affermare che solo per questo meraviglioso uomo (è la volta di Cristiano ad essere indicato) provo un amore unico e totale, seppur squilibrato, perché sono io quella, in tutte le storie, che mai si innamora.

Dividerlo con lei non è stato poi così difficile.
Aggiungo d'istinto, sorprendendomi per le mie stesse parole.
Devo ammettere che all'inizio da parte mia c'è stato molto imbarazzo e anche  gelosia. Mi è sembrato, da parte della mia alter sorellina, una invadenza oltraggiosa, una mancanza di rispetto e di sentimento, nei miei confronti. Lei è la vincente, quella che ottiene sempre quello che vuole. Io, invece, l'insicura, quella che ha continuamente bisogno di conferme. Ed ecco, al mio orizzonte, profilarsi quest'uomo leggendario, che non so neppure io in virtù di quale misterioso sortilegio, mi è venuto a cercare, confessando d'aver bisogno di me. E' venuto a cercare me e ha trovato anche lei.  Non ha potuto, o forse voluto, scegliere. Scegliere avrebbe significato ferire una delle due.

Non è quella la ragione, Mari.
Controbatte Cristiano.
Non si tratta di non aver voluto scegliere ma piuttosto di non aver voluto rinunciare a nessuna delle due. Attraverso voi ho visto l'alba e il tramonto fondersi in una favolosa eclissi e generare qualcosa di nuovo e per me straordinariamente sorprendente e miracoloso: l'amore che non conosce gli egoismi dell'orgoglio della primogenitura.

Stai parlando di amore vero? Come quello mistico, per la tua misteriosa amante parigina?
Domanda allusiva Camilla.

Esattamente.
Risponde Cristiano, spiazzandola.
Spiazzandoci.

3 commenti:

  1. E ti vengo a cercare
    anche solo per vederti o parlare
    perché ho bisogno della tua presenza
    per capire meglio la mia essenza.
    Questo sentimento popolare
    nasce da meccaniche divine
    un rapimento mistico e sensuale
    mi imprigiona a te.
    Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
    non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
    fare come un eremita
    che rinuncia a sé.

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  2. Bellissimo questo brano di Battiato.
    Adoro l'abbinamento che ne hai fatto col mio scritto, e molto arrogantemente trovo che ci sta bene, e di questo non posso far altro che ringraziarti :)
    A presto :)

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