Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 17 maggio 2014

Lastra radiologica

Niente è più esaustivo di una lastra radiologica.
Qui viene rivelato l'inganno delle ossa e le bizzarre astruserie delle articolazioni.
Gli snodi esasperati delle giunture e l'inasprimento incoerente delle curvature della colonna.
Delle vertebre che, arroganti, gravano su un tronco sbilenco.
La possente schiena di Atlante si piega, infine, sotto il peso eccessivo del mondo.
E, per non rimanerne schiacciato, il poderoso Titano partorisce una gibbosità dorsale.
Una cifosi acuta. Per gestire la forza gravitazionale. E mantenere l'equilibrio.
Una gobba leopardiana.
Poetica. Esistenzialista.
L'ermeneutica del corpo interno.
Tradotta in lastra radiologica.
Per sondare gli enigmi della cervicale.
Scandagliare l'amnesia perniciosa delle ossa.
Esplorare l'afasia squilibrata delle articolazioni.

La lastra radiologica delle mie mani.
Entrambi i mignoli (quello destro in modo più evidente), all'altezza della terza falange, sono incurvati da un principio di artrite deformante.
Imperfezione appena visibile, ma che pur c'è.
Sono le dita di una Morgana amnesica che ha perso il dono della preveggenza.
E della memoria mitologica.
E di quella progressiva.
Costretta a vagare cerebralmente cieca nei meandri del suo io scheletrico.
Alla ricerca d'improbabili polle divinatorie.
Guidata solo dai random nodosi di quelle sue dita artritiche.

7 commenti:

  1. Pubblicato il 21/05/2009 con l'etichetta DIARIO

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  2. Soffro della stessa cosa al mignolo della mano sinistra, da moltissimi anni. Mai mi sarebbe però passata per la testa l'idea di darvi una tale ed elegante dignità letteraria... Credo che, se mi concedessi l'uso di qualche frammento del tuo scritto, potrei finalmente farmi vanto di questa piccola imperfezione, trasformandone il fastidio in un innocente vezzo. :-)

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    1. Le imperfezioni esibite nel modo giusto possono benissimo trasformarsi in vezzi, rifacendoci al teorema che tutto ciò che deroga dalla normalità è straordinario, magico, perfino divino :))))

      Ho esagerato???? naaaaaaaaa

      Buona domenica, Giò :))))

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    2. Per nulla... mi vengono in mente certi piccoli nei posticci e vezzosi delle dame dell'Ottocento. :-)

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    3. E' proprio pensando a quei piccoli nei, vezzosi e posticci, che è venuto fuori questo post.

      Accidenti, Giò, se hai visto giusto :)))

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  3. morgana in equilibrio tra lastre scure e parole cercate, morgana che fa delle imperfezioni esibite il fascino dell'eleganza, della ricercatezza e della sensualità.
    forse le dame dell'800 hanno preso spunto da lei.
    e morgana c'è sempre stata.

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    1. Morgana s'ingegna a far sembrar bello anche ciò che non lo è....non magia di strega, ma opera di donna.

      Un saluto, endi :)

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