Se non riesci a spargere lacrime spargi inchiostro.
Era il 24 Marzo 2008 quando scrivevo questo sul mio diario.
Avevo da poco iniziato questo blog e lottavo per non cedere alla depressione.
Quanto inchiostro ho sparso?
Un surrogato alle lacrime ma non alla disperazione.
Se non ci sei dentro non puoi capirlo.
Dentro la disperazione, intendo.
Ci sono giorni che mi sembra di non farcela proprio: la solitudine, il buio, l'insonnia e quell'equilibrio, faticosamente riconquistato, che di nuovo salta, con le nevrosi che si rimettono in moto nel loro modo ossessivo.
E la noia.
La noia di chi non ha un interesse vero, sentito, verso la vita ma, piuttosto, si sforza di averlo e finge.
E' come scrivere la sceneggiatura di un film...non c'è sorpresa per chi scrive la storia.
Conosce le battute e lo svolgersi degli eventi, la trama è stabilita.
Lo sceneggiatore assegna i ruoli ed i destini.
Ma anche per lui è stato stabilito un ruolo ed un destino e, a differenza di quello dei suoi personaggi, è un destino più cupo.
Più solitario.
In ombra, sempre.
Non può mostrarsi mai sulla scena altrimenti i suoi attori, con le parti assegnate, risulterebbero essere quello che nella realtà sono: finzioni, semplici interpreti di una storia congegnata.
Se non riesci a spargere lacrime spargi inchiostro.
Spargere inchiostro è stato comunque un sollievo.
Ma non basta più.
Il dramma della mie finzioni è che arrivo sempre alla verità.
Marilena
"Il dramma delle mie finzioni è che arrivo sempre alla verità" .... E questa non è finzione è il coraggio di ammettere i propri disagi, quelli che ci rendono in qualche modo "diversi" da chi si ritiene normale, deficit che si scatenano all'improvviso riducendoci a noia, solitudine e soprattutto insoddisfazione.
RispondiEliminaCredo di provare ank'io "depressioni" così forti e comprendo te che nei momenti più bui potevi parlare solo con il tuo specchio.
No, non hai sparso solo lacrime ed inchiostro hai colorato, anke se a toni scuri, una parte della tua vita che io spero stia x cambiare. E in modo assoluto.
Ti sono vicina, lo sai, sono tua sorella ma ti stimo ed ho rispetto per la bella persona che sei e che spesso "scompare" dietro un muro chiamato depressione!
Arrivo.......
Elisena
Depressione......è una parola dal significato così ampio ma anche così vago, racchiude tutto, racchiude niente.
RispondiEliminaAlla stessa stregua di stress, al quale imputiamo ogni accidente della vita.
Non lo so cos'è.
O forse lo so troppo bene e non vedo soluzione.
A Roma diluvia.
Un bacio
Marilena
le parole di tua sorella rendono inutile ogni ulteriore commento...grazie per avber sparso inchiostro.
RispondiEliminaL'inchiostro, col passare del tempo scolora......quindi, anche questo è solo un passaggio.
RispondiEliminaE' che per un lungo momento ho pensato fosse possibile vivere solo nel presente, cancellando il passato ed ignorando il futuro......ma la consapevolezza rende difficile anche questo.
Grazie, Ady :)
Un bacio
Marilena
Un testo che tocca quel qualcosa che ci spaventa ma con cui dobbiamo fare sempre i conti ...... Hai scritto un finale speciale, le tue finzioni inchiostrate sono le nostre verità che trattengono le lacrime. Un bacio mia Escura che illumini il nostro spirito.
RispondiEliminaIo sono sempre più convinta, Lucy, che vive meglio chi riesce a chiudere gli occhi nei momenti topici......a non vedere.
RispondiEliminaNon vedo quindi non so.
Se io avessi continuato a chiudere gli occhi quante cose non avrei visto, quanto dolore risparmiato, e forse, oggi, la mia vita sarebbe diversa.
Ma è solo una ipotesi.
Ma una volta che hai aperto gli occhi è difficile richiuderli: non puoi più ignorare quello che hai visto.
Non bastano più le giustificazioni, le motivazioni ad hoc per calmare l'ansia e i dubbi.
Certo puoi sempre continuare ad ignorare, far finta di niemte, ma non sarà più la stessa finzione.
Un bacio, Luce
Grazie
Escura
E' questo ke ti fa diversa, che ti accuma a molti di noi, lo hai scritto nel commento a fel....tu non sai essere superficiale nè chiudere gli occhi e ogni giorno devi saltare il fosso per non caderci dentro. Ognuno di noi ha un fosso.....tanti lo attraversano ad occhi chiusi, su un ponte...noi, invece, prendiamo la rincorsa e spesso restiamo aggrappati al baratro!
RispondiEliminaUn bacio sorella ke anke se mi sei vicina ti sento lontananissima!
Elisena
Eli, concordo con tutto quello che scrivi......ma potevi dirmelo a voce, sto commento, visto che sei nell'altra stanza :))))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminaTVB anche io