P.S - E spiegami per favore, com'è il taglio di capelli "alla fantino".
Inizio questa pagina di diario riportando il post scriptum dell'ultima e-mail della mia amica Camilla, l'Imperatrice. l
I suoi commenti ai miei post mi arrivano sempre via e-mail.
Ed ecco che del mio racconto"Agatha al centro del mondo" ciò che ha colpito la sua immaginazione è stato il particolare del taglio di capelli "alla fantino", assolutamente non determinante ai fini della storia.
Il particolare.
Quella solitaria nota di squisito profumo che, elevandosi potentemente univoca, ha la capacità di annullare l'impiastricciamento inquinante di tutti gli altri odori.
E' questo l'assunto di Camilla sulla perfezione.
Per me, invece, la perfezione sta nel tramutare in profumo tutti gli odori e tutte le puzze.
Impresa ardua anche per il più raffinato maestro profumiere.
Impossibile per chi, come me, gli odori nemmeno li percepisce.
E questo stabilisce il mio limite olfattivo, per cui rimarrò solo un' apprendista garzone addetta alle storte e agli alambicchi, perché incapace di creare essenze.
Questa mia maniacalità verso la perfezione riguarda solo i miei scritti perché per tutto il resto non ne ho nessuna esigenza, trovando addirittura sollievo nella mia costituzionale imperfezione.
La mia ossessione è cercare tra i tanti termini quello perfetto, l'unico possibile al contesto, mentre la creatività ha bisogno di territori liberi o, al contrario, molto intasati.
Non certo di spazi misurati al millimetro.
E questo stabilisce il mio limite di scrittrice, per cui rimarrò solo una disinvolta parolaia, senza evolvermi in null'altro, destinata a vagare esausta alla ricerca di una scrittura perfetta.
Perché a me non basta il particolare.
Voglio ricoprire tutto con il mio odore.
Camilla ancora afferma che, se nel disordine dei capelli metti un nastro vistoso, sarà quello ad essere notato e non la tua scapigliatura.
Se il nastro è molto esagerato, parleranno della sua grandezza.
Se è sgargiante, parleranno del suo colore.
Il nastro è la nota imperativa di quel profumo che si sovrappone a tutti gli altri odori.
- Ma questo è solo un distogliere l'attenzione- obietto io.
- E cos'altro è la perfezione se non una ipnosi?- ribadisce lei. - La concentrazione dello sguardo su un unico punto.E quell'unico punto è il particolare. E' di quel particolare, genialmente evidenziato, di cui ci ricorderemo e che cancellerà tutto il resto. Puzze comprese.-
Così l'Imperatrice Camilla, donna perfetta, mi rivela che la perfezione non esiste in quanto tale ma solo nella nostra capacità di farlo credere.
- Guarda le mie mani - mi confida - sono esageratamente grandi perfino per una donna della mia altezza. Così non indosso anelli, né smalto. Non le esaspero. Ma al polso porto sempre un bracciale importante. Il bracciale cattura l'attenzione e la sua grandezza ridimensiona le proporzioni delle mie mani. Un correttivo elementare che ristabilendo un equilibrio crea l'illusione di un'armonia naturale. -
- Ma questo è un trucco d'attrice e non da scrittrice - sono pronta a ribadire - E di trucchi, in questo campo, ne voglio fare a meno: perché perfino il caos esige una perfezione nel suo disordine -.
Marilena
La perfezione è una strada lunga dove gli alberi aspettano il nostro passaggio..e siamo ben lieti di percorrere cantando...
RispondiEliminaCiao Amaranta.
Sorella io allora sono perfetta anzi, perfettissima nelle mie imperfezioni. Dillo pure a Camilla e se tu sei una parolia (bellissimo termine) nel tuo campo sei la migliore. Il taglio dei capelli alla fantino è il taglio netto d'una treccia che nulla ha di imperfetto perchè i restanti capelli saranno solo l'imperfetta cornice ad un volto perfetto!
RispondiEliminaTVB.
P.S.: Da domani nuovo look! Hai lanciato la moda dei capelli alla fantino! Sei mitica! Lo so, lo so, io esco sempre fuori dal tema :):)
Tramutare in profunmo tutti gli odori e le puzze, ora so quel'era la mia strada: la chimica. Se solo avessi seguito il mio fiuto non soffrirei del mio istinto olfattivo che capta ogni odore a distanza, di sicuro avrei trovato le componenti chimiche giuste per trasformare tutto in profumo..o almeno ci avrei impiegato la vita in questa ricerca.
RispondiEliminaI particolari fanno la differenza, per me la perfezione sta nei profumi e non noto altro, un buon odore mi rende tutto bellissimo, pensa che importanza rilevante ha il mio olfatto, pazzesco.
Riguardo alla perfezione nel caos è un dato di fatto, non è certo la totale assenza di ordine, ma un ordine così complesso da sfuggire alla comprensione umana.
Molto articolato questo Tuo post, porta a svariate considerazioni.
Bacione
Cos'è " la perfezione "
RispondiEliminase rende un corpo statuario
e spinge chi l'ammira
in un piano
spirituale ed astratto ?
Cos'è " l'imperfezione "
se mi spinge
verso la realtà ?,
Mi ha incuriosito il titolo di questo post. Quello della perfezione è un concetto interessante per la nostra cultura. Per questo concetto di perfezione sono stati importanti le scoperte nel campo della geometria e della matematica. in particolare tre figure sono di riferimento, il quadrato (quattro lati e quattro angoli uguali) il triangolo equilatero (che ritorna nella religione e nella figura della Trinità come anche in altre religioni) pensiamo alle tombe dei faraoni egizi, le piramidi, cioè tre triangoli su una base quadrata, e il cerchio, il più perfetto di tutti, perché tutti i punti del suo perimetro sono egualmente distanti dal centro.
RispondiEliminaPer questa ragione, secondo gli astronomi dell'Antichità, la Terra doveva avere una forma circolare, per questa ragione pensavano che il moto delle stelle e dei pianeti dovesse essere circolare. A causa di questa credenza, pensa, i conti non tornavano mai e non si riuscì a spiegare il moto dei corpi celesti fino al Milleseicento!
In realtà, si è scoperto, la Terra non è una sfera perfetta, ma è leggermente schiacciata, e l'orbita dei pianeti non è circolare, ma ellittica.
......ed ecco che noi, semplicemente muniti dell'essenziale, e del nostro entusiasmo, ci accingemmo a percorrere quella lunga strada, che non sapevamo dove ci avrebbe portato ma, potevamo solo presentire che avremmo alla fine trovato quello che cercavamo......
RispondiEliminaCiao Maurizio, molto bella la tua definizione "on the road" della perfezione, che mi ha ispirato questo breve passo che a te dedico.
Grazie
A presto
Marilena
Ciao Eli, non sei affatto andata fuori tema.
RispondiEliminaBè, comunque è vero che di un insieme sono quasi sempre determinati particolari a colpire.
I capelli alla fantino......però anche questo, nella sua essenzailità, esige una sua perfezione.
Ed essere parolaia non è male.
Posso rimanere me stessa a dispetto di tutte le regole e convenzioni grammaticali, usare le parole secondo il mio estro ed il mio umore.
La perfezione, forse, è proprio questa: l'assoluta libertà di essere.
Un bacio, Eli
Marilena
Il tuo olfatto, Francesca, è molto ben sviluppato mentre il mio è davvero poco sensibile.
RispondiEliminaCi ravvedo, in questo, una sorta d'ingiustia :)
Scherzi a parte, mica male l'idea d'inventarsi un profumo che copra tutte le puzze!
Ma, forse, si creerebbe un caos, dal momento che anche i cattivi odori esplicano una loro funzione di preavviso, simile a quella dei sintomi delle malattie.
Ed infine, Francesca, pur essendo io, metodica e meticolosa, enormemente amo quello che tu definisci "l'ordine complesso" del caos, che è quello che dimora negli spiriti creativi.
Un bacio
Marilena
Ciao Antonio, più che giusto questo brano che, nella sua essenzialità ben interpreta il concetto di perfezione.
RispondiEliminaNon c'è nulla di più inumano dell'esteta compresso nella sua sublimazione del bello e del perfetto.
La sua devozione si perde nell'astratto.
La sua ammirazione è a fondo perduto :)
La perfezione un pò c'intimidisce.
Anche ci allontana.
A volte, perfino, ci rende goffi, come quando invitati ad un importante pranzo di gala, rimaniamo stupiti dal gran numero di posate e bicchieri, stimando dentro di noi che quell'eccesso non ci farà godere del cibo.
Rendendo, alla fine, ostica anche la digestione.
La perfezione stessa, per esaltarsi maggiormente, esige al suo interno una piccola nota imperfetta.
Un bacio
Marilena
Forse il bello sta in questo porsi differentemente .... puntare al tutto e/o al particolare , inscenare la nuda verità o nasconderla con piccoli trucchi o uno grande e sbalorditivo .... C'è una sola perfezione assoluta ? dovrebbe essere essendo perfezione, un concetto assoluto, eppure questa univocità non mi piace, preferisco pensare che come per la bellezza ci siano tante forme di perfezione, ognuna perfette in sè perchè con quel margine di'inmperfezione che le rende vive e possibili d'evolversi. Credo che questo commento sia assolutamente imperfetto perchè non so dove sono finita ...... so invece che è sempre stimolante leggerti. Un bacio con-fusa
RispondiEliminaIn realtà, si è scoperto, la Terra non è una sfera perfetta, ma è leggermente schiacciata, e l'orbita dei pianeti non è circolare, ma ellittica.
RispondiEliminaE questa, Matteo, è la dimostrazione che anche il nostro universo è perfettamente imperfetto o imperfettamente perfetto, in antitesi alle credenze di una scienza che partiva dal presupposto scontato che la terra dovesse, per forza di cose, essere configurata nel cerchio, simbolo della perfezione assoluta.
Questa perfezione assoluta la esigeva la chiesa per dimostrare, attraverso di essa, la perfezione di Dio.
Una perfezione ad personam, per dirla con un termine seppur abusato, ma molto adatto.
Un bacio, Matteo
A presto
Marilena
In effeti, Lucy, penso che quello della perfezione sia un concetto individuale come per tanti altri concetti astratti.
RispondiEliminaE, al pari di te, sono convinta che non esiste una unica forma di perfezione, ma infinite, alcune delle quali saltano ai nostri occhi, luminose e pure come capolavori sublimi, rimanendo per altro, ignorate ed oscure, allo sguardo degli altri.
Esattamente come tu rilevi per la bellezza.
Perfezione e bellezza, spessissimo le ritroviamo insime, quasi costituissero un connubio inscindibili.
Quasi che la perfezione fosse sinonimo di bellezza e viceversa.
Nel corso dei secoli è stato dimostrato come questi concetti siano solo temporanei e mutevoli, secondo l'evolversi delle società ed anche notevolmente condizionati dalle mode.
Inoltre stabilire per questo concetto, canoni perentori, sarebbe un pò come selezionare una razza, accettare l'idea "della perfezione del popolo ariano".
Epppoi, diciamocelo Lucy, è così rilassante l'imperfezione: una comoda pantofola un pò slabbrata dove il piede perfettamente riposa.
I tuoi commenti,Lucy, sono come sempre PERFETTI.
Un bacio
Marilena
P.S. - La ricerca della perfezione è, per me, come tu hai scritto, una evoluzione, una scoperta, un progredire.