Artigli snudati per non perder la preda.
Nella morsa insidiosa che serra la carne.
Una lotta di fango e di sassi appuntiti, che scheggiano in graffi.
In strappi di pelle.
In una corda di braccia e di denti a ferire.
Amplesso mortale, che eccita i sensi.
Il tuo corpo sudato che sfugge alle dita.
Invano ti afferro, per perderti ancora.
Amico. Nemico.
Amante. Padrone.
Angelo buio, vestito di niente.
Splendido lupo, che agogni alla lotta.
Battaglia violenta.
Voluta.
Cercata.
Il desiderio ha una mistica strana.
Un gioco cruento.
Di artigli e di denti.
Un tafferuglio di lupo e di lupa.
Nessuno cede.
Nessuno indietreggia.
Le tue mani mi trovano, ma ti respingo.
E mi libero ancora.
Eppure vorrei rimaner prigioniera nella presa sicura di quelle tue braccia.
Arrendermi al battito del tuo petto che ansima.
Amico. Nemico.
Amante. Padrone.
Mi serri le mani e mi pieghi la schiena.
Con un gesto deciso che sa di vittoria.
Invano dimeno sotto il tuo corpo
Che il tuo sesso già preme
e la mia bocca ti cerca.
La tua unghiata tramuta in una carezza.
E in un gemito muto ti offri alla resa.
Bel gioco al massacro vitale di passione. Dove si perdono i limiti, dove non si sa chi è preda e cacciatore, dove violenza e dolcezza si fondono. Sempre coinvolgente come pochi nel tuo scrivere,riuscendo a trasformare le parole fatte di segni grafici e suoni in carne e odori.Un miagolio incantato da cotanta bravura
RispondiEliminaEh si, Lucy, diciamo che le battaglie stimolano molto di più dei cieli tranquilli.
RispondiEliminaE, quel sano primordiale che è in tutti noi, che ogni tanto risalga pure in superficie.
Violenza e dolcezza.
Il mix perfetto.
Grazie, Lucy, del tuo commento così lusinghiero :)
(tu me fais rougir)
Ti auguro una bellissima domenica
Un bacio
Marilena
"Angelo buio, vestito di niente"!
RispondiEliminaE' l'angelo vestito d'amore. E non esiste amplesso più vero che tramuta dolore in piacere, l'unghiata in carezza.
Non è una lotta ma è l'arresa finale della passione vittoriosa del gioco.
Ciao, sorella. Un bacio
Eli, hai un modo così dolce e perfetto di vedere l'amore, che sempre mi abbaglia.
RispondiEliminaRiesci a dare spiritualità e senso d'infinito anche ai miei scritti.
Molto carnali.
E poco spirituali.
Adoro il tuo modo d'interpretarli.
Gli trapianti un'anima.
Gli fai dono di un cuore.
E' meraviglioso.
TVB
Marilena
Ciao Marilena,bello scritto,una sfida aperta.
RispondiEliminaNoto una cosa ultimamente il tuo stile ha preso una notevole impronta poetica,sei sempre più brava,complimenti.
Questo scritto ha molte sfumature dentro,dalla frenesia dell'impatto con il "lupo" alla sensualità della vittima,è un vortice dove si cercano le sensazioni forti e non vengono deluse.
Buona serata Amica dell'antro.
Un bacio.
Ciao, principe achab, i miei ultimi scritti sono un pò cantilenanti, con una certa assonanza che vagamente somiglia ad una rimatura.
RispondiEliminaQuesti sono i miei strampalati esperimenti di scrittura :)
Ma punto sempre più decisamente verso il coinciso.
Il brano sintetico.
Quello che in poche battute descrive una situazione.
Periodi brevissimi.
Punteggiatura essenziale.
Boh......sperimento anche se, in letteratura, è già stato tutto sperimentato, come in tutti gli altri campi :(
Punto sulla chiarezza delle situazioni.
Sulla inequivocabilità del contenuto.
Sull'essenzialità delle parole.
Sulla scelta dei termini.
Grazie, Massimo, del tuo bellissimo commento
Un bacio
Buona serata anche a te
Marilena
eheheheh..porelli, ma quelli si fanno male.. non è più un tango cachè ma un tango assassino...(scherzo).
RispondiEliminaUn bel crescendo, farei a meno dei sassi però :DD
Un bacio
Francesca
Nel film "Body of Evidence", Madonna e William Dafoe si rotolavano in lussuriosi amplessi su schegge di vetro......
RispondiEliminaA, taluni, piace rischiare.
Una lotta di fango e di sassi appuntiti, un letto può trasformarsi in un metaforico campo di battaglia. Un ring. Una sfida.
Ma hai ragione, è un tango assassino :)))
Pathos ed Eros.
Un bacio, Francesca
Grazie del tuo commento
A presto
Marilena
Magnifica, mi ha fatto tornare in mente questa :
RispondiEliminaCome la madre il suo bambino così
io ti spoglio ma molto lentamente.
Messe a nudo le braccia le bacio del tuo
petto scoperto in riverenza; cadono
quindi la gonna e le sue gale
alle tue gambe adorate fedeli. Allora
io spargo i tuoi capelli tu liberi
la gola sfilandomi fibbie e anelli
per una carne più pura con le tue fini
dita premi i miei occhi indociliti.
Se giaci se guerreggi a turno muti
e gemiti alla messa dei corpi ci comunichiamo
con l'ostia delle lingue e delle labbra
Jude Stéfan
Non conoscevo questo autore, ho cercato in internet, ma ho trovato poco.
RispondiEliminaE'una poesia splendida.
Sensuale.
Erotica.
Grazie, Antonio, di avermela fatta conoscere.
Così te ne dedico una, tutta per te.
AD UN MENESTRELLO TOSCANO
Ai miei occhi hai spalancato
l'incantevole mondo della poesia
in cui io, irrequieta viaggiatrice
mai a lungo vi ho sostato
Ma non erano forse le poesie giuste
quelle che allora tradivo
per altra narrativa
più irruenta e dannata.
Fino al giorno in cui ho incontrato
in Blogosphere
un menestrello toscano
che mi ha irretito con l'affabulazione
del commento poetico
affinchè io venissi sedotta
dai versi sublimi di Jude Stefan.
Ad Antonio
Con eterna riconoscenza :)))
Marilena
Complimenti Marilena, leggere i tuoi "frammenti" è sempre un piacere.
RispondiEliminaQuesto Amplesso descritto, che lambisce con impeto di passione, è nitido e meraviglioso e, secondo me, sottende cmq la dolcezza dell'amore.
E' tutto armonico, nel testo e nella sostanza, soprattutto nella sua forza passionale
UN BACIO!
L'amplesso......essere toccati, cercati, voluti, desiderati.
RispondiEliminaNegarsi.
Per essere conquistati.
O conquistare.
Non importa chi vince davvero.
Ciò che conta è la passione che si mette nel gioco.
E l'attrazione reciproca che lo rende eccitante e vivo.
La dolcezza dell'amore in un gioco di lotta.
Un bacio Miryam, e grazie di questo commento così lusinghiero.
Marilena